sabato 18 luglio 2015

Faccia di bronzo

Che accadrebbe se le prossime Olimpiadi si svolgessero a Pescara ed il CIO ( Comité International Olympique) decidesse di introdurre nei giochi ginnici una disciplina un po' borderline chiamata "Faccia di bronzo"?  Beh, ve lo dico io cosa accadrebbe : accadrebbe che Coso vincerebbe la medaglia d'oro, quella d'argento e pure quella di bronzo, appunto. 

Ne ho la certezza assoluta dopo aver letto poco fa la solita auto-celebrazione nel commento in calce alla Lettera aperta agli amici sonnambuli:

Sono uno dei pochi, forse l'unico, ad aver capito subito come sarebbe andata a finire.  

Coso si riferisce ovviamente alla Grecia ma basta leggere questa intervista del 1° luglio per rendersi conto che il Nostro è uno dei pochi a non aver capito come sarebbe andata a finire:



 Che faccia di bronzo!

3 commenti:

  1. se volete rabbrividire vi segnalo il post di ieri dove fa un macabro paragone tra l'ostinazione a tenere in vita l'euro e "l' ostinazione" a tenere in vita un malato di Alzheimer. Devo dire che una volta queste tremende manifestazioni di cattivo gusto erano meno frequenti. Evidentemente sta peggiorando.

    RispondiElimina
  2. Gaspare,
    Bagnai si permette qualsiasi cosa, anche il lusso di esprimere ciò che pensa davvero. Non si cura dello scandalo che genera, gli bastano i plagiati che non gli oppongo resistenza intellettuale, per ora.
    Anche Badiale & Tringali li vede come il malato di Halzeimer, è il suo approccio con tutti.
    I due studiosi, a differenza dell'incurabile, possono essere recuperati quando fa comodo, dopo averli trattati come mentecatti e gettati in pasto ai seguaci.

    Fassina sta organizzando il suo nuovo partito con Civati e Cofferati. Hanno deciso che l'area eurocritica va inclusa, un po' come in Syriza. A Bagnai è stato assegnato il compito di aggregare quello che fino a ieri lui chiamava sarcasticamente il bar di Guerre Stellari.
    Si dev'essere sorpreso non poco di questo task, se su twitter si è lasciato sfuggire qualche frase di sconforto all'indirizzo di Pasquinelli, nonostante ce lo avesse di fronte al convegno informale di Fassina e D'Attorre giovedì 16 luglio a Roma. Dal vivo invece, per necessità, di fronte a tutti lo ha elogiato ripetutamente.
    Lo stesso ora con Badiale e Tringali. Come se non li avesse mai scaricati maleducatamente, ora li pubblica sul blog con sussiego ma senza riuscire a nascondere l'alterigia e il fastidio. Un po' come col chirurgo e il ferroviere dell'appello su Asimmetrie.
    Inoltre, con la sua doppiezza mai banale, fa quasi credere che glielo abbiano mandato loro l'articolo.
    Non pago della sua abilità nel mischiare galanteria formale e disprezzo reale, riesce a dire del pezzo dei due : "non ho tempo di leggere".
    Ma come? Fa un post sul suo blog, secondo in Italia per prestigio solo al 24Ore, lo intitola per bene e ci viene a dire che non l'ha nemmeno letto?
    Certo per lui è dura avallare, come lo sta constringendo a fare la realpolitk fassiniana, e insieme tenere la distanza abituale, il suo disconoscimento di arrivista verso coloro che ha usato.
    Ma è la partita del momento, le elezioni nazionali non sono uno scherzo. Bisogna superare, e anche bene, lo sbarramento del 3% per avere la manciata di seggi sufficiente a far entrare anche Bagnai, che finalmente potrebbe così terminare il frustrante pendolarismo con Pescara in cambio della più vicina e remunerata Piazza di Monte Citorio. E migliore sarà il loro risultato, rosicchiato un po' ai delusi di sinistra e un po' ai cinque stelle, maggiore sarà il successo delle destre di ritorno al governo.
    Un risultato ottimale per concionare dai salotti tv anche un po' sulla destra cattiva, non solo sull'uscita dell'euro sempre più necessaria, sempre più vicina. Sperando comunque che la legislatura duri tutti i cinque anni, perché così l'uscita si prepara meglio...

    RispondiElimina