venerdì 31 luglio 2015

A scuola dal Maestro-Ducetto


Secondo voi quali sono le prime due cose che impara chi frequenta la scuola del Maestro-Ducetto di Pescara?  Scommetto che lo sapete già ma se per puro caso ve lo siete dimenticato allora ve lo ricordo io:

- la prima cosa che s'impara sui banchi della scuola del Maestro-Ducetto è insultare e perculare chi osa mettere in dubbio anche solo una parola del Maestro-Ducetto

- la seconda cosa che s'impara è censurare chi ha osato mettere in dubbio il Verbo del Maestro-Ducetto

Ma i discepoli più vicini e fedeli al Maestro-Ducetto di solito non perdono il loro tempo ad insultare questo e quello, passano direttamente alla fase 2 e bloccano su Twitter o sui loro blog chi osa fare qualche appunto su un ragionamento non convincente o su qualche spiegazione fuorviante.

Uno dei discepoli più vicini al Maestro si chiama Alessandro Greco e oggi, su Il Giornale, ha inaugurato un blog personale con un post intitolato sarcasticamente Monti ha salvato *il* Paese.

Me ne sono accorto perché il Maestro-Ducetto ha sponsorizzato il post con un tweet:


[sarcastic mode on] Siccome mi fido ciecamente dei giudizi del Maestro-Ducetto [sarcastic mode off], mi sono fiondato sul blog di Alessandro Greco per leggere 'sta sintesi magistrale ma al posto di una sintesi ho trovato una babilonia di luoghi comuni pippeschi cioè a dire un guazzabuglio di analisi e giudizi del tutto sconnessi dai fatti.

Ho subito postato un breve commento ironico per tastare il terreno, riservandomi di intervenire  successivamente con qualche osservazione più dettagliata :




Dopo alcuni minuti un commentatore mi ha invitato gentilmente a dire la mia ed io gli ho risposto che lo avrei fatto sul mio blog.

Passano ancora alcuni minuti e provo ad inserire un altro breve commento ma a questo punto c'è un problema: sono stato bloccato!



Vado a vedere se il primo commento è ancora online e c'è ancora:  per scrupolo faccio uno screenshot.

Passano pochi minuti ed il primo commento non c' è più:



Successivamente è stato cancellato anche il commento di Alessandro M., ovviamente per cancellare ogni traccia del mio passaggio.


Ora non vorrei sembrarvi esagerato ma è mio fermo convincimento che il Maestro-Ducetto e la sua scolaresca rappresentino una forma di fascistume 2.0:

- manganellano gli avversari a colpi di insulti

- si muovono in gruppo, a volte su indicazione del Maestro-Ducetto,  per intimorire con pestaggi mediatici chi osa mettere in dubbio il Verbo

- al posto dell'olio di ricino usano con spasmodica frequenza  i post fasulli del Maestro-Ducetto per scoraggiare chi tenta di sollevare qualche dubbio

- censurano, quando possono, ogni forma di dissenso.

Se questo non è fascistume, mi dite cosa è?


P.S.  Appena possibile pubblicherò un contro-post per smontare, pezzo per pezzo, quello di Alessandro Greco. 




martedì 28 luglio 2015

Questa volta l'ha fatta grossissima

In giugno l'aveva fatta più grossa del solito ma stavolta l'ha fatta grossissima, enorme, smisurata, spropositata, esorbitante, gigantesca, mastodontica, colossale, ciclopica, monumentale, immane.


Di chi si sta parlando? Si sta parlando di Paolo Savona. Di cosa si sta parlando? Si sta parlando di una nuova esternazione di Paolo Savona, questa del 23 luglio sul Sole24Ore





Il succo è che non basta volere più Europa, dobbiamo andare oltre e costruire gli Stati Uniti d'Europa.

Il giorno seguente, il 24 luglio,  Yanis Varoufakis ha pubblicato sul suo blog una lettera aperta firmata da Paolo Savona e Giulio Tremonti nella quale è ribadito lo stesso concetto :



Traduco: volere Più Europa non basta ("it is not "more union" that we need"), per venire a capo della crisi ci vogliono gli Stati Uniti d'Europa ( "What we need is to propose, discuss and design new "articles of confederation")

Ora, se una roba del genere l'avesse proposta un piddino, un civatiano, un sellino o peggio ancora un economista, il Nostro lo avrebbe preso a morsi in faccia, gli avrebbe scatenato addosso il branco degli adepti, avrebbe ordinato ai pretoriani di rendergli la vita impossibile ma l'ha proposta Paolo Savona, un pezzo da novanta dell'élite e soprattutto membro del Comitato scientifico di a/simmetrie, e allora il Nostro tace. 

Su Goofy un seguace ha pubblicato un commento acido sulla lettera di Savona e Tremonti e altri due hanno rincarato la dose




ma il Nostro per ora tace.

Perché tace? Per non ammettere che Pippinia sta perdendo un personaggio di peso? Per non ammettere che qualcuno si sta accorgendo che c'è qualcosa di non convincente nella clavicembeconomy del Nostro? Forse tace per evitare che Paolo Savona dica pubblicamente quello che pensa a proposito delle incerte proposte del Nostro ( "dissoluzione concordata" o "uscita unilaterale" ?) e degli  inconcludenti amorazzi con Salvini e Fassina?

Si era detto che a Paola Savona non sarebbe stato perdonato lo sgarbo di giugno  ma questa volta il Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta ed aspirante Grande Capo dei Pinocchi  non solo non gli perdonerà il tradimento ma probabilmente cercherà di fargliela pagare (ma senza fare troppo rumore).

sabato 25 luglio 2015

Le bugie hanno le gambe corte

Nel post con il quale Bagnai ha strapazzato Gallino e fissato le sue pseudo-regole comportamentali per i pentiti di euro c'è un passaggio interessante che può sfuggire all'attenzione del lettore.

Il passaggio è questo: 


Bagnai si vanta di avere 700.000 lettori al mese. E' vero ?

In linea generale potrebbe essere vero se considerassimo tutti quei lettori che in un modo o nell'altro incappano negli articoli, nelle interviste e nei cinguettii aciduli dell'ormai onnipresente clavicembeconomista ma Bagnai si riferisce implicitamente e ovviamente al suo blog e quindi ... no, non può essere vero e ora vi spiego perché.

Anzitutto va detto che sulla piattaforma che ospita il blog di Bagnai non è possibile stabilire il numero dei lettori/visitatori, il sistema calcola solo il numero delle visualizzazioni: ogni pagina visitata vale una visualizzazione e anche ogni aggiornamento di pagina vale come una visualizzazione.

Se un singolo lettore/visitatore decidesse di dare un'occhiata a tutti i post di Bagnai e lo facesse nell'arco di un mese, la sua attività verrebbe registrata dal sistema sulla base delle visualizzazioni fatte ed il risultato sarebbe più o meno questo : 1300 visualizzazioni.

Questo semplice esempio serve a far capire che

1) è estremamente problematico correlare il numero delle visualizzazioni al numero dei lettori/visitatori  perché un numero relativamente alto di visualizzazioni potrebbe essere generato da un numero relativamente basso di lettori/visitatori

2) è logicamente impossibile che il numero delle visualizzazioni sia inferiore al numero dei lettori/visitatori attivi

Eppure ciò che nel mondo normale è impossibile nell'universo parallelo pippesco diventa possibile : Bagnai sostiene di avere 700.000 lettori al mese anche se il sito registra circa 560.000 visualizzazioni al mese.

Questo dato proviene dallo stesso Bagnai:




Come si vede dallo screenshot, nel mese di giugno le visualizzazioni del sito di Bagnai sono state 557.334

Peraltro questo dato coincide con la media delle visualizzazioni mensili dell'ultimo anno:  11 mesi fa Bagnai festeggiava con un post i dieci milioni di pagine viste e da allora il sito ha registrato altre 6.200.000 visualizzazioni, il che significa che negli ultimi 11 mesi il sito ha registrato in media circa 563.000 visualizzazioni al mese.

A questo punto è abbastanza facile realizzare che 700.000 lettori al mese non possono generare una media di 563.000 mila visualizzazioni al mese per il motivo di cui si è detto prima (è logicamente impossibile che il numero delle visualizzazioni sia inferiore al numero dei lettori/visitatori attivi) ed è quindi chiaro che Bagnai ha fatto una sparata delle sue.

Va anche detto che un anno fa Bagnai ammetteva onestamente che le pagine viste non sono utenti unici, e non sono lettori, adesso invece vorrebbe far credere di averne 700.000 ma come si è visto non è assolutamente vero perché non è possibile.

Ma allora quanti potrebbero essere in realtà i lettori/visitatori abituali del sito di Bagnai?

Proviamo a fare un ragionamento partendo da una breve analisi di tre fattori che incidono sul numero delle visualizzazioni : gli aggiornamenti di pagina, i link interni e la moderazione.

Gli aggiornamenti di pagina

Abbiamo già detto che sulla piattaforma che ospita il blog di Bagnai ogni pagina visitata e ogni aggiornamento di pagina valgono come una visualizzazione. In pratica anche un singolo utente iperattivo può generare un alto numero di visualizzazioni.

I link interni

E' evidente che anche l'abbondanza di link interni può incidere significativamente sul numero delle visualizzazioni e chi frequenta il sito sa bene che Bagnai fa un largo uso di link interni ( una volta ne ho contati ben 17 in un unico post ).
Che succede in questo caso ? Succede che il lettore, per essere sicuro di seguire con la dovuta attenzione le argomentazioni dell'autore, è naturalmente portato a seguire i link indicati e quindi la lettura di un singolo post, invece di generare una singola visualizzazione, ne può generare altre 2 o 3 o anche di più se i link sono interni al sito.  Il fatto che il lettore venga indirizzato su pagine già viste e lette non ha rilevanza statistica, il sistema registra il numero delle visualizzazioni senza fare distinzioni in tal senso.

Qui però è possibile fare una distinzione e concludere che il numero delle visualizzazioni genuine (cioè non indotte da link interni) è per forza di cose più basso delle visualizzazioni totali.

La moderazione

Anche la moderazione è un fattore che amplifica ( e non di poco) il numero delle visualizzazioni, soprattutto in un sito come quello di Bagnai nel quale la moderazione è spesso sinonimo di censura, perché chi commenta su un blog moderato desidera controllare se il suo commento è stato pubblicato e quindi tende ad aggiornare abbastanza spesso la pagina pertinente.

Spesso, anzi quasi sempre, dopo la pubblicazione, il commentatore continua ad aggiornare la pagina per vedere se il suo commento ha suscitato una qualche reazione. In un sito moderato gli aggiornamenti di pagina possono diventare molto frequenti nei casi in cui la discussione prende una piega vivace.

Ma anche i lettori/visitatori che non commentano abitualmente ma che comunque nutrono un interesse accentuato nei riguardi dei temi toccati dall'autore di un sito moderato sono portati ad aggiornare abbastanza spesso le pagine visualizzate per seguire i commenti e le reazioni degli altri lettori e nel nostro caso quelle dello stesso Bagnai e quindi il numero totale delle visualizzazioni tende a salire proprio grazie alla moderazione.

Sulla base delle considerazioni appena fatte riguardo a questi tre fattori ( gli aggiornamenti di pagina, i link interni e la moderazione ) che hanno senza alcun dubbio un'incidenza sul numero delle visualizzazioni, proviamo adesso a fare qualche proiezione :  abbiamo visto che il sito di Bagnai registra una media di 563.000 visualizzazioni al mese il che equivale ad una media di circa 18.700 visualizzazioni al giorno. Se i lettori/visitatori si limitassero ad entrare sulla home page, a leggere l'ultimo post di Bagnai e poi uscissero dal sito senza alcun tipo di interazione supplementare si potrebbe dire che il sito di Bagnai ha una media di 18.700 lettori/visitatori al giorno che generano una media di 18.700 visualizzazioni al giorno per un totale di circa 563.000.visualizzazioni al mese.

Inoltre, se questi 18.700 lettori/visitatori cambiassero tutti i giorni sulla base di un turn-over forsennato, si potrebbe persino arrivare a dire che il sito di Bagnai ha 563.000 lettori unici, cioè sempre diversi, ognuno dei quali entra una volta nel sito, legge un post e poi non torna più.

Ma queste deduzioni non sono sostenibili perché si basano sul presupposto irrealistico che i lettori/visitatori del sito di Bagnai visualizzino solo una pagina al giorno, senza alcun altro tipo di interazione aggiuntiva con il sito e nella seconda ipotesi sul presupposto inverosimile che ogni singolo lettore/visitatore generi un unico contatto senza tornare mai più nel sito.  

Se invece prendiamo in considerazione un presupposto più realistico cioè che i lettori/visitatori  entrano nel sito per visualizzare la home page o per leggere un post specifico e che nell'occasione aggiornano almeno una volta la pagina che stanno visualizzando (magari per controllare se sono stati pubblicati nuovi commenti) o visualizzano almeno una volta una pagina diversa ( passando ad esempio dalla home page alla pagina di un post che non avevano ancora letto)  , allora si potrebbe concludere che le 18.700 visualizzazioni giornaliere sono generate da circa 9.000/10.000 lettori/visitatori al giorno.

Naturalmente bisogna tener conto che queste 18.700 visualizzazioni giornaliere e questi ipotetici 9.000/10.000 lettori/visitatori rappresentano una media perché nella realtà il flusso delle visualizzazioni e dei lettori/visitatori è tendenzialmente discontinuo, come si vede anche dai dati pubblicati da Bagnai: a volte i lettori/visitatori possono essere meno di 9.000/10.000 al giorno altre volte possono essere molti più.

Resta il fatto che Bagnai si è vantato di avere un numero di lettori che non ha.

Al limite, se avesse detto di avere 700 mila letture (cioè visualizzazioni) al mese, si poteva dire che Bagnai è un esagerato ma si sa che Bagnai è Bagnai, vuole sempre essere il primo della classe anche nelle esagerazioni, quando esagera vuole esagerare più di tutti ed è per questo che ha detto di avere 700.000 lettori al mese quando invece ne ha in media circa 9.000/10.000 che generano più o meno 563.000 visualizzazioni al mese.

Il fatto è che il Nostro è ambizioso e non gli basta più essere il Grande Capo dei Pippi, forse vuole diventare anche il Grande Capo dei Pinocchi.

giovedì 23 luglio 2015

Il Ritramonto dell'Euro

Stanotte Bagnai ha pubblicato un post prolisso fino all'inverosimile ma in effetti molto interessante perché documenta un'ennesima svolta nel Bagnai-pensiero e chiarisce alcuni aspetti non marginali dell'impresa intellettuale di un sedicente intellettuale di sinistra ma a sua insaputa organico alla destra.

Nello specifico si può dire che dalla lettura del post e di alcuni commenti del Nostro si evince che:

1) i libri di Bagnai sono inutili (quanto meno sotto il profilo della proposta) perché a distanza di pochi mesi dalla loro pubblicazione Bagnai stesso li sconfessa.

- nel novembre 2012 Bagnai pubblica "Il Tramonto dell'Euro" per spiegare che l'Italia dovrebbe uscire dall'€ al più presto
 
- dopo pochi mesi Bagnai aderisce al "Manifesto di solidarietà europea" che proponeva una soluzione di segno contrario: l'Italia può rimanere nell'€, è meglio se esce la Germania (a) 

- nel novembre del 2014 Bagnai pubblica un secondo libro, "l'Italia può farcela", nel quale rivive lo spirito (ma non la lettera) del "Manifesto di solidarietà europea" con la proposta di una "dissoluzione concordata" dell'Eurozona.

- nel post di oggi Bagnai afferma che due anni di ritardi e di ulteriore disinformazione hanno reso la proposta [del "Manifesto di Solidarietà Europea" ] totalmente inefficace non solo sotto il profilo operativo, ma anche, temo, sotto quello politico [...] chi vuole giocare alla politica, oggi, deve mettere in campo anche l'ipotesi di uscita unilaterale.

In pratica Bagnai ritorna alla casella di partenza per riproporre l'ipotesi di uscita unilaterale fatta nel TDE , anche se, come vedremo tra poco, lo scenario nel quale è inserita tale riproposta  non è più quello del 2012.

In parole povere, Bagnai scrive un libro per spiegare come risolvere la crisi dell'Eurozona e dopo pochi mesi ci dice che la soluzione proposta non è più valida. Questo scherzetto Bagnai lo ha già fatto due volte e come sapete non c'è due senza tre. Staremo a vedere ...

2) Bagnai è il vero gatekeeper dell'€

Questo lo si era già detto poco tempo fa ma adesso abbiamo la conferma che la nostra analisi era corretta.

Che senso ha pubblicare in data 1 luglio 2015  la lettera-recensione di Fassina per ribadire il proprio ruolo nell'aver aiutato una persona in buona fede a capire quanto stava succedendo, elogare Fassina in data 21 luglio 2015 per essere stato l'unico fra i politici italiani, ad aver riconosciuto o quanto meno sufficientemente evidenziato il valore positivo (soprattutto in confronto all'accordo raggiunto) della proposta di uscita concordata e assistita della Grecia dall'Eurozona fatta da Schäuble e poi sconfessare, dopo 2 giorni, l'ipotesi della "dissoluzione concordata" condivisa e fatta propria dallo stesso Fassina ?

Detto altrimenti: perché, nel momento in cui Fassina fa propria l'ipotesi di una "dissoluzione concordata" dell'Eurozona parlando, anche di recente,  di "supe­ra­mento con­cor­dato" dell'Euro e altri opinionisti ( ad esempio Leonardo Becchetti oppure lo stesso Luciano Gallino messo alla berlina da Bagnai) cominciano a ventilare pubblicamente l'ipotesi di uno smantellamento concordato dell'Euro, Bagnai sente l'esigenza di prendere nuovamente le distanze da tutti e di camminare per conto proprio resuscitando la proposta principale del TDE ?

Non vi sembra strano questo culto della "Beata solitudo sola beatitudo" ?

Perché dividere sempre e comunque a sinistra invece di aggregare?

Il fatto nuovo è che anche alcuni seguaci cominciano (forse) a rendersi conto che Bagnai è talmente divisivo da nuocere alla causa euroscettica.







3) in linea generale il "tramonto dell'euro" non viene più considerato come un problema risolvibile su basi razionali con adeguate scelte di politica economica (con proposte tipo "uscita unilaterale" oppure "segmentazione controllata", "dissoluzione concordata"  e poi "External compact" ) ma come l'anticamera di un inevitabile scenario catastrofico rispetto al quale l'uscita unilaterale è semplicemente il frammento di un disatro annunciato.


I tratti del nuovo profetismo di Bagnai sono ormai abbastanza definiti:

- l'euro finirà male (" l'euro finirà comunque (e male: il "troppo tardi" si riferisce a questo")  e non c'è più nulla da fare  ( "Ti ho esposto il motivo irrazionale del mio sconforto: la mia certezza del fatto che non ci sia ormai quasi più nulla da fare")

- dopo la Grecia toccherà a noi

 
Dal post "QED 52: la Grecia al tempo della Troika"



 - uno sbocco di inaudita violenza è ormai ineluttabile

Dal post di oggi


la guerra civile europea è già in corso 






- l'austerità voluta dalla Germania ci porterà alla Terza Guerra Mondiale






e ovvviamente non può mancare la nota truculenta:


Dal post "Una precisazione sullo scopo di lucro"



Ma qual è l'origine di questa deriva catastrofista e granguignolesca?

E' una deriva che trae la sua origine da una pura e semplice analisi degli eventi in corso o c'è dell'altro?

Per comprendere il senso delle scelte solitarie e divisive di Bagnai, dei suoi continui riposizionamenti e l'origine della recente deriva catastrofista bisogna partire dal presupposto che Bagnai,  fedele al motto "primum vivere, deinde philosophari" , agisce in primis per conservare senza scossoni il proprio business personale ( libri, interviste, articoli, convegni, comparsate TV) faticosamente costruito in questi ultimi anni. Forte dell'esperienza fatta sul campo, Bagnai evidentemente ritiene più facile per lui mantenere una certa visibilità mediatica polemizzando vivacemente e continuamente contro tutti da una posizione solitaria piuttosto che ottenere lo stesso risultato facendo parte di un fronte comune nel quale il suo ruolo potrebbe essere messo in ombra o in discussione dalle circostanze, da fattori politici o da eventuali fattori imprevedibili.


In fin dei conti la chiave del suo successo è stato il chiunquismo , una filosofia della sopravvivenza mediante la quale si può scrivere sul Giornale di Berlusconi per dire che l'€ è comunista e si può scrivere sul Fatto Quotidiano per dire che l'€ è fascista.

Perché abbandonare questa filosofia del galleggiamento perpetuo ? Infatti Bagnai non la abbandona e si riposiziona su basi catastrofiste per rimanere un protagonista : nei prossimi mesi potrà scrivere decine di post per vaticinare l'imminente crollo dell'€, per dire che l'Italia sta per affondare perché nessuno gli ha dato retta quando era il momento giusto, per attaccare chi, a suo dire, sta fomentato la guerra civile europea (la BCE?) ed ha la responsabilità storica della prossima Terza Guerra Mondiale ( la Germania?)

Il CLN e le discussioni sugli sbocchi politici a sinistra ? E' solo fumo negli occhi, a Bagnai non gliene frega niente, sono solo chiacchiere da bar che gli servono per tenere desta l'attenzione sull'universo parallelo pippesco ed alimentare il business personale.


Nota

(a) Bagnai è in contatto con i promotori del "Manifesto" già da novembre, il "Manifesto" viene presentato a Bruxelles il 24 gennaio 2013, Bagnai comunica la sua adesione con il post del 25 maggio 2013)

domenica 19 luglio 2015

Coso e la Cosa


Chi sia Coso lo sapete già ma cosa sia la Cosa è più difficile da dirsi perché in realtà nessuno ha mai capito cosa sia veramente la Cosa. Molto genericamente si potrebbe dire che la Cosa è per definizione il partito della sinistra che tutti vorrebbero a propria somiglianza ma che non c'è.

Da alcuni mesi Coso ha in mente una Cosa, ne abbiamo già parlato , ma la faccenda ha preso una piega più decisa da quando Fassina ha lasciato il PD. Perché ?

Lo schema di gioco di Coso era il seguente :

1) convinco Fassina
2) Fassina butta fuori Renzi dal PD
3) il PD diventa No€
4) io divento un pezzo grosso del PD

Non ci credete ? Eppure è così:


Fase 2: dal PD se ne deve andare Renzi. E se ne andrà


Fase 4: "quando io sarò capolista del PD alle politiche"



Ho tralasciato di documentare la fase 1 perché è ben conosciuta e la fase 3 perché questo passaggio deriva automaticamente dalla fase 2.

 Purtroppo Coso è riuscito a completare solo la fase 1 ( anche se con risultati non del tutto soddisfacenti, vedi qui e qui ) perché l'uscita di Fassina dal PD ha mandato a gambe all'aria il suo progetto entrista ( per entrismo si intende "Tattica di chi teorizza la necessità di entrare nelle istituzioni o nei partiti per modificarli dall'interno, in funzione dei propri obiettivi" )

Se trasformare il PD in un partito euroscettico è diventata ormai un'impresa impossibile ( ma lo era fin dall'inizio, solo uno scemo poteva pensare di far diventare il PD un partito euroscettico) , non resta che attuare il piano B cioè a dire scommettere su una Cosa nuova.

Ecco spiegato il fermento di questi ultimi giorni con Coso che si attiva per dare spazio all'idea di un CLN euroscettico




e all'idea di una forza politica realmente antisistemica con un programma incentrato sull'uscita dall'euro e dalla UE.




Cosa abbia in testa Coso non è cosa facile da stabilire, abbiamo già visto che l'umore di Coso è mutevole e che la comprensione di ciò che legge è aleatoria ma conoscendo il personaggio è probabile che Coso non si esporrà in prima persona prendendosi delle responsabilità politiche dirette (come ha fatto Borghi) e tenderà a disconoscere progetti politicamente troppo caratterizzati (Coso non è un fesso, sa benissimo che aderire ad un progetto politico troppo di sinistra gli farebbe perdere i seguaci di destra, che non sono pochi).

Alcuni indizi, ad esempio questo




fanno pensare che Coso tenderà  ad avallare un progetto chiunquista rispetto al quale potrà figurare come una sorta di Padre Nobile, di teorico super partes,  in modo tale da poter conservare senza scossoni il proprio  business personale ( libri, interviste, articoli, convegni, comparsate TV) e far credere ai seguaci di destra e di sinistra di essere il Papa infallibile della Chiesa euroscettica.

P.S.  Ovviamente, è inutile dirlo, chi oserà avere delle riserve sulle parole sante del Papa di Pescara verrà scomunicato ipso facto, chi invece continuerà a dargli ragione ex ante ed ex post verrà benedetto e avrà un posto assicurato nel Paradiso dei Pippi.



Idee poche ma confuse unlimited



sabato 18 luglio 2015

Faccia di bronzo

Che accadrebbe se le prossime Olimpiadi si svolgessero a Pescara ed il CIO ( Comité International Olympique) decidesse di introdurre nei giochi ginnici una disciplina un po' borderline chiamata "Faccia di bronzo"?  Beh, ve lo dico io cosa accadrebbe : accadrebbe che Coso vincerebbe la medaglia d'oro, quella d'argento e pure quella di bronzo, appunto. 

Ne ho la certezza assoluta dopo aver letto poco fa la solita auto-celebrazione nel commento in calce alla Lettera aperta agli amici sonnambuli:

Sono uno dei pochi, forse l'unico, ad aver capito subito come sarebbe andata a finire.  

Coso si riferisce ovviamente alla Grecia ma basta leggere questa intervista del 1° luglio per rendersi conto che il Nostro è uno dei pochi a non aver capito come sarebbe andata a finire:



 Che faccia di bronzo!

venerdì 17 luglio 2015

Chi si somiglia si piglia. The sequel

Stefano Fassina, 14 novembre 2014

" ... oggi, non vi sono le condizioni politiche per correggere la rotta del Titanic Europa. I protagonisti economici e politici dell’euro-zona, soprattutto le opinioni pubbliche, sono sempre più divergenti e indisponibili all’integrazione politica necessaria. Di fronte a tale quadro, dopo aver elencato le correzioni da perseguire, è populista scrivere che l’unica strada possibile per evitare il naufragio è il superamento cooperativo dell’euro?


Stefano Fassina, 4 luglio 2015 

"Noi vogliamo provare. Noi vogliamo raccogliere la sfida per una forza di governo di cambiamento progressivo. Proviamo a discutere poche linee programmatiche. Punti evocativi di un’altra visione di società e di Italia. Non intendo indicare alcuna agenda. Segnalo temi a mio avviso prioritari.
I trattati e la politica economica europea. Più volte abbiamo indicato soluzioni sulla gestione dei debiti pubblici, sulla modifica dello statuto della Bce, sugli eurobonds per finanziare investimenti produttivi, sul controllo dei surplus commerciali. Qui voglio esplicitare due proposte. La prima: rilanciare sul serio, archiviato il virtuale “Piano Juncker”, la domanda, la spesa per investimenti, fuori dalla logica fallimentare del fiscal compact, da abolire insieme alla revisione dell’articolo 81 della nostra Costituzione inserita, con la nostra complicità, durante il Governo Monti."


Stefano Fassina, 17 luglio 2015

 "Con­ti­nuare a invo­care gli «Stati Uniti d’Europa» o la «riscrit­tura pro-labour» dei Trat­tati è un eser­ci­zio astratto, vet­tore di auto­re­fe­ren­zia­lità e di allon­ta­na­mento dal popolo. "




Fassina mentre implora Bagnai: "Ti prego, non insultarmi più"



P.S.  La puntata precedente

giovedì 16 luglio 2015

Un CLN per Pippinia

Ieri non è stata una giornata qualunque : il Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta ha pubblicato sul sito di a/simmetrie una sorta di manifesto politico per liberare l'Italia dall'€ e fondare la Repubblica e/o la Monarchia di Pippinia. Il manifesto è stato poi riproposto anche sul sito pippesco.


La proposta centrale del manifesto è la seguente:



Sì, avete letto bene: un Comitato di Liberazione Nazionale, una proposta che ricalca (stavo per scrivere scopiazza) un'analoga proposta già fatta in passato da Paolo Barnard e da MPL/Sollevazione.

Il Grande Capo dei Pippi non ha firmato il manifesto (mica è fesso) ma lo ha avallato (altrimenti non lo avrebbe pubblicato su a/asimmetrie) e lo ha fatto circolare con un certo entusiasmo su Twitter  rivolgendosi in primis (alle ore 20:05) a Stefano Fassina, Ilaria Bonaccorsi (Left) e Aldo Giannuli 



e in secundis (alle 20:44) a Giorgia Meloni e Matteo Salvini




Qualcosa però deve essere andato storto perché l'umore del Grande Capo dei Pippi è mutato nel giro di poche ore:


ore 22:25  -  sulla difensiva ma ancora propositivo





ore 22:37 -  moderato scetticismo





ore 8:25 di stamani -  scetticismo e pessimismo






stamani (ora imprecisata) - attendismo





stamani ore 12:24 - nervosismo




Sta di fatto che il Grande Capo dei Pippi ha pubblicato stamani un insulso ed inutile post su Tsipras: lo ha pubblicato come arma di distrazione di massa per raffreddare la discussione sul CLN proposto dal manifesto ?  C'è da capirlo : gli adepti della setta sono abituati ad ingoiare qualunque cosa ma far ingoiare agli adepti una proposta simile a quella di Donald e dei Marxisti dell'Illinois dopo che per mesi e mesi Donald ed i  Marxisti dell'Illinois sono stati coperti di insulti e presi a pesciate in faccia potrebbe essere difficile anche per un imbonitore spregiudicato come il Nostro.




mercoledì 15 luglio 2015

#Grexit: benedizione o disastro ?

Per la serie "Idee poche ma confuse":

Alberto Bagnai, alcuni giorni fa:

Grexit = benedizione






Alberto Bagnai, ieri

Grexit = disastro



:

martedì 14 luglio 2015

Idee poche ma confuse. Chapter 4

Alberto Bagnai, 28 giugno 2015 :

"Tsipras dimostra abilità tattica: lascia la palla ai creditori, scaricando su di loro la responsabilità di una rottura. Questa ormai non è improbabile."

Alberto Bagnai, oggi:

 "Tsipras è il niente politico, è il vuoto torricelliano della politica europea."





lunedì 13 luglio 2015

#invecedistaretuttoilgiornosutwitterstudiatedipiù

Un segnale allarmante c'era già stato alcuni giorni fa su Twitter quando il Nostro aveva lanciato il seguente proclama:

"L'euro è un progetto hayekiano-pinochettiano. Questo è un fatto. Il resto è sogno."





Incurante del mio amichevole avvertimento, il Nostro ha pubblicato oggi sul sito a/simmetrie (poi lo ha rilanciato sul sito pippino) un intervento di Sergio Cesaratto nel quale Hayek viene considerato una sorta di nume tutelare del progetto eurista. Cesaratto basa le sue elucubrazioni su un vecchio saggio di Hayek del 1939, evidentemente ignorando il fatto che Hayek, nel libro del 1976 intitolato “Denationalisation of money: the argument refined”,  dichiara il suo scetticismo ("I have grave doubts") sull'ipotesi di "a new European currency":


“Though I strongly sympathise with the desire to complete the economic unification of Western Europe by completely freeing the flow of money between them, I have grave doubts about the desirability of doing so by creating a new European currency managed by any sort of supra-national authority “.


sabato 11 luglio 2015

Idee poche ma confuse. Continued

Alberto Bagnai, 29 giugno 2015

Un euro Sud e uno Nord, è un'ipotesi percorribile?  "No. Un euro del nord potrebbe anche funzionare fino a un certo punto, ma l'euro del Sud si sfascerebbe ... "


Alberto Bagnai, oggi

"La proposta del Manifesto di solidarietà europea resta la più razionale."



Ma 'sto Bagnai è attendibile ? Mah ...

giovedì 9 luglio 2015

#DAR



il Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta con la Santanché e Cicciolina ??!!


Secondo voi tutto ciò è normale per un professore universitario che pubblica in fascia A, che sta nella nella world top 5% di IDEAS e che si ritiene un grande intellettuale ?

martedì 7 luglio 2015

Piccoli cripto-fascisti crescono

Se ancora non vi era chiaro, oggi  il Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta ve lo dice esplicitamente

"Nel mondo di dopo sarà necessario garantire libertà di opinione, ma rendere reato penale la menzogna."

Traduco per gli ingenui : se siete d'accordo con me allora tutto OK, se invece non siete d'accordo con me allora un Tribunale valuterà se mandarvi in galera o al confino.




 

lunedì 6 luglio 2015

L'Alberto furioso e la crisi

Da alcuni mesi il Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta è vittima della "sindrome di Donald"   ( gli esperti in faccende pippesche sanno di cosa si tratta) ma oggi c'è stata la Grande Crisi :





La fase delirante del soggetto è ormai in pieno svolgimento, manca solo la foto online del pisello e poi il quadro clinico sarà completo.


venerdì 3 luglio 2015

Quello che "Se uno resta come me super partes"

 Alberto Bagnai, oggi:

"Se uno resta come me super partes ..."

Alberto Bagnai, nei giorni scorsi:


"La sinistra dovrà risorgere dalle proprie ceneri. Va da sé che prima bisognerà darle fuoco". (1 luglio 2015)

"La cialtronesca e opportunistica fola dell'uscita "da sinistra" mi stucca." (ieri)

"Se dovesse vincere Alba Dorata, la colpa sarà della sinistra. Lì come in Italia. Perché è la sinistra che ha proposto l'euro come grande vittoria, come strumento di riscatto e di risanamento nazionale. Chi mette in mano gli elettorati greci a Alba Dorata, quelli francesi alla Le Pen e quelli italiani a Salvini è la stessa sinistra che ci ha fatto entrare nell'euro." (29 giugno 2015

"La Lega  resta l'unica forza politica a fondare il proprio programma sul superamento dell'euro" ( 24 giugno 2015, N.B. il titolo dell'articolo è un fake, ma non risulta che Bagnai abbia protestato per la manipolazione avallata da Salvini) 

Salvini ringrazia ed invita il nostro al convegno della Lega "Euro o libertà?" che si terrà domani a Milano


Il Nostro non mancherà di dare il suo contributo alla causa.

La domanda è: attaccare, sempre e comunque, la sinistra (quella riformista, quella radicale e anche quella sovranista) e andare a braccetto con la destra xenofoba, secessionista, anti-statalista e liberista vuol dire essere super partes ?
 

Chi si somiglia si piglia

Stefano Fassina, ieri:

«Mai ho sostenuto la necessità per la Grecia di uscire dall’euro».



Stefano Fassina, il  24 febbraio 2015




mercoledì 1 luglio 2015

Ancora una domanda al Prof. Bagnai

Oggi ho fatto una domanda a Bagnai :

Prof,
parliamo di cose serie: leggendo l'intervista concessa ieri a La Presse e quella di oggi ad Affari Italiani mi pare di capire che, secondo Lei, oltre all'€,  stia tramontando anche l'ipotesi della "segmentazione controllata" già proposta nel "Manifesto di solidarietà europea" e che stiamo assistendo ad una "dissoluzione incontrollata" dell'€.

La mia lettura è corretta ?


Purtroppo il Prof  non mi ha preso in considerazione. Forse è una domanda scomoda ?




Idee poche ma confuse. The sequel