sabato 11 luglio 2015

Idee poche ma confuse. Continued

Alberto Bagnai, 29 giugno 2015

Un euro Sud e uno Nord, è un'ipotesi percorribile?  "No. Un euro del nord potrebbe anche funzionare fino a un certo punto, ma l'euro del Sud si sfascerebbe ... "


Alberto Bagnai, oggi

"La proposta del Manifesto di solidarietà europea resta la più razionale."



Ma 'sto Bagnai è attendibile ? Mah ...

139 commenti:

  1. Ma la proposta del manifesto di solidarietà non riguarda lo smantellamento concordato dell'area euro, partendo dai paesi del centro? Cosa c'è di contraddittorio nelle frasi che hai riportato?

    A me sembra che si debba distinguere tra uno scenario ottimale (smantellamento concordato, dissoluzione immediata dell'area euro) e uno scenario meno che ottimale, ma più realistico. Qual è la contraddizione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Manifesto di solidarietà europea non proponeva un generico smantellamento concordato dell'area euro ma proponeva l’uscita, decisa di comune accordo, dei paesi più competitivi e l'€ come moneta comune dei paesi meno competitivi.

      Se dici che l'euro del Sud si sfascerebbe vuol dire che non ritieni più praticabile la proposta del Manifesto.

      Elimina
    2. Non vedo contraddizioni. Mi pare che quella del manifesto per Bagnai fosse un'ipotesi politicamente praticabile, una fase intermedia per il raggiungimento del fine dello smantellamento dell'euro. Io ho sempre letto sue dichiarazioni contro l'euro del sud/euro del nord. Tra le ipotesi percorribili e l'ideale c'è una differenza; in quest'ottica anche l'apertura a forze di destra è coerente. Io non la condivido, ma, ribadisco, non vedo contraddizioni.

      Elimina
    3. Dici di aver sempre letto sue dichiarazioni contro l'euro del sud/euro del nord. e non vedi la contraddizione quando Bagnai dice che "La proposta del Manifesto di solidarietà europea resta la più razionale." ??!!

      Ma tu sai cos'è una contraddizione ?

      Elimina
    4. Peter, credo che si debba scindere tra l'ideale e il praticabile. La proposta è razionale perché praticabile, ma non ideale. Dov'è la contraddizione? Le due cose stanno su piani diversi.

      Elimina
    5. La proposta è razionale perché praticabile ??!! Bagnai ha detto che non è praticabile

      Elimina
    6. Questo è quel che ho capito io: è razionale perché praticabile (PRATICABILE), giacché fa leva sugli interessi dei Paesi del centro, ma non percorribile (PERCORRIBILE) perché, se rimane l'unica soluzione, non è la strada da seguire.

      In ogni caso, un merito te lo riconosco: hai messo in luce un aspetto che avevo notato anch'io, che certe volte le sue analisi e prognosi politiche non sono chiarissime. La mancanza di discussione da parte sua pesa, in questo caso.

      Elimina
    7. La mancanza di discussione da parte sua pesa, in questo caso ??!!

      La mancanza di discussione da parte sua pesa sempre.

      Questo blog esiste proprio per questo motivo.

      Elimina
    8. Credo che la mancanza di discussione da parte di Bagnai pesi anche per le sorti dell'Africa, per la soluzione alla fame nel mondo, per i terremoti, i cataclismi, l'inversione dei poli magnetici. Sappi che ti sono vicino. :-)

      Elimina
    9. Scherzi a parte (fattela 'na risata, Jake "in-missione-per-conto-di-Dio" Blues), riconosco di aver sottovalutato l'aspetto dell'assenza di confronto. Però, sai com'è, se tu credi di affrontare la tua missione dando di servo e adepto a chi ti critica, campa cavallo. Rimane in piedi la questione della competenza, ma a quanto pare non riesco a fartela comprendere.

      Elimina
    10. Abbi pazienza, io ti ho dato di servo e adepto quando mi hai aggredito su Twitter, non perché mi critichi.

      La questione della competenza l'ho compresa benissimo ma tu non consideri le mie risposte.

      Elimina
    11. Abbi pazienza, dimostrami come e quando ti avrei aggredito su Twitter, e ti darò ragione.

      Io considero benissimo le tue risposte, ma le trovo insensate. Io pongo una questione di principio, tu dai per scontato che tutte le opinioni abbiano lo stesso diritto di cittadinanza. Non credo ci sia un punto d'incontro su questo.

      Avessi aperto un blog per criticare il noeurismo da una posizione di competenza, sarei stato il primo iscritto. Ma, riabbi pazienza, aprire un blog per una persona, per quanto influente, per giudicarne anche le frequentazioni televisive (vedi il post su Cicciolina), è leggermente patetico. Soprattutto per lo scopo civico che ti sei dato, come se i mali d'Italia dipendessero da una persona, che tra l'altro non è al governo. Non so, Peter, non so, i pochi mezzi dialettici e di conoscenza che hai li potresti utilizzare in un altro modo.

      Elimina
    12. Scusa, ma perché mi chiedi di dimostrarti che mi hai aggredito quando tu sai già che lo hai fatto ?

      Il tuo principio è che solo un "esperto" può criticare un altro "esperto", il mio principio è La libertà di opinione non è libertà di irretire

      Elimina
    13. No, non so di averlo fatto (dovrei avrei scritto che so di averlo fatto?). È per questo che te l'ho chiesto.

      La libertà di opinione è importante, purché non si dia il nome di critica anche all'opinione di un incompetente. Un incompetente può dire la sua finché vuole, come vuole, dove vuole, grazie al cielo, ma non dovrebbe pretendere di essere alla pari di un esperto. E bada che non parlo necessariamente di esperienza acquisita sui banchi di scuola.

      La tua idea di libertà porta a farsi autodiagnosi su Google. Permettimi di dirti che è un'idea che mi rattrista.

      Non ho comunque la pretesa di ostacolare la tua sacra missione. Continua pure a crederti competente perché c'è Google. Buon Dunning-Kruger e buona missione per conto di Dio. Tolgo il disturbo. Ad maiora.

      Elimina
  2. Nella speranza che tu mi risponda, ti ripropongo le mie domande che seguiti a evitare accuratamente (e meno male che tu sei il paladino dell'apertura e della trasparenza: pensa gli altri):

    "Io ti contesto due cose:

    1. La monotematicità. Che senso ha dedicare un blog a una sola persona, che tra l'altro non ha incarichi di governo, non incide in alcun modo nella vita di tutti noi? Qual è lo scopo di un'operazione del genere? Cosa speri di ottenere? Che senso ha tutta questa enorme perdita di tempo?
    2. La mancanza di competenze. Anche ammesso che valga la pena dedicare tutto questo tempo a Bagnai, che competenze hai per criticarlo?"

    Non propongo queste domande fino allo sfinimento perché mi diverto (ehm, un po' sì, ma non è il motivo principale), ma per una questione di responsabilità che tu, che a quanto mi è parso di capire sei un pochino incline al moralismo, avresti dovuto prendere in considerazione fin dall'inizio.

    Esercitare il diritto di critica non è andare al bar a farsi un gotto con gli amici, come forse tu credi. Non è aprire un blog, inventarsi un tormentone (tipo "Grande Capo dei Pippi" e patetiche stronzate del genere), e scrivere post dal titolo "Ho fatto una domanda a Tizio" (e 'sti gran cazzi non ce li metti?). Aprendo questo blog ti sei assunto una responsabilità, a meno che tu non lo faccia per sport o per qualche tua ragione personale. Con le mie domande voglio sincerarmi che tu sappia di cosa parli, in modo che chi ti legge possa ricevere un'informazione corretta. Lo devi ai tuoi lettori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stimatissimo Pietro Giannezzi,
      vedo che non ci intendiamo proprio e allora te lo rispiego: questo non è un luogo di libertà per parlare di qualunque cosa, questo è un luogo di libertà per parlare di Bagnai e dell'universo pippesco.

      Quindi se vuoi parlare di mangiare, bere e figa o se vuoi che ti venga riconosciuto un generico diritto alla cazzata questo posto non fa per te, codesto diritto non ti verrà riconosciuto, viceversa ti verrà riconosciuto il diritto di difendere il Profeta, di attaccare me ed il diritto di dire cazzate su questioni attinenti al tema principale del blog.

      Questo approccio è completamente diverso da quello che il Profeta adotta sul suo blog: lui nega il diritto di critica alla sua opera e alle sue imprese ( diritto che io non nego), ammette ed incentiva solo il diritto di lecchinaggio e quindi, nel caso in cui decidessi di censurarti, non lo farei perché stai difendendo il Profeta o perché stai attaccando me ma lo farei solo perché trolleggi parlando di mangiare, bere e figa.

      Adesso risponderò alle ultime domande che mi hai fatto, lo avevo già fatto ma tu fai finta nulla.

      La prima domanda è mal posta e ti spiego perché:

      - questo blog non è dedicato ad una persona, è dedicato all'opera di divulgazione di un professore di economia che pubblica in fascia A, che sta nella nella world top 5% di IDEAS, che si ritiene un grande intellettuale di sinistra e che affronta questioni politiche di non poco peso

      - se da una parte è vero che questo blog è monotematico per statuto questo però non vuol dire che gli argomenti che vengono proposti per la discussione siano sempre gli stessi.

      - il fatto che attualmente il Profeta non abbia incarichi di Governo non vuol dire nulla, teoricamente li potrebbe avere in futuro e questo non è irrilevante

      - non è vero che il Profeta non incide in alcun modo nella vita di tutti noi, ormai è diventato un opinion-maker a tutti gli effetti e quindi incide sulla vita di molte persone (incide anche sulla tua, anche se a te non sembra, altrimenti non saresti qui)

      - qual è lo scopo di un'operazione del genere? Mettere in luce i limiti, le contraddizioni e gli errori del Profeta

      - cosa spero di ottenere? Far capire che il manicheismo pippesco è l'anticamera di un nuovo fascismo

      - che senso ha tutta questa enorme perdita di tempo? Vale sempre la pena di perdere del tempo per ostacolare fanatici e "cattivi masteri", soprattutto quelli che facendo finta di essere di sinistra fanno in realtà gli interessi dell'élite

      Anche la seconda domanda è mal posta perché, come ti ho già detto più volte, non è in discussione la mia competenza, è in discussione quella del Profeta, io esercito semplicemente il mio diritto di critica o la posso esercitare anche se fossi un pescivendolo. Semmai potrebbe esserci un problema se la mia critica fosse sconclusionata e senza alcun fondamento ma questo non lo posso dimostrare io, lo deve dimostrare eventualmente chi mi legge e non concorda con le mie argomentazioni. Pertanto ti invito di nuovo ad entrare nel merito di quello che scrivo, solo così potrai mettere in dubbio la mia competenza.

      Hai ragione nel dire Aprendo questo blog ti sei assunto una responsabilità tant'è che cerco responsabilmente di informare correttamente chi mi legge (anche se a te non sembra). Se tu ritieni che io stia parlando a vanvera di cose che non so o che non capisco dovresti entrare nello specifico altrimenti la tua resta un'accusa generica e inutilmente provocatoria.

      Elimina
    2. Grazie della risposta. Alla prima domanda hai risposto, ma permettimi di dirti che si tratta di un'impresa al limite della psicosi, fatta con mezzi dialettici e con conoscenze del tutto inadeguati, e completamente inutile dato che i mezzi che usi sono un blog seguito da otto persone e un account Twitter seguito da una trentina di persone. Buona fortuna, patriota.

      Bagnai non incide sulla mia vita. Fa opinione, lo seguo, ma non mi comanda. Quando e se andrà al potere ne riparleremo, ma oggi non è così. La critica preventiva in tal senso è al limite della paranoia.

      Rivendico ovviamente il diritto alla cazzata, e sti cazzi se mi censuri. Ti invito a non prenderti sul serio, non stai salvando il mondo, non sei in missione per conto di Dio, hai creato solo l'ennesimo inutile blog, con la sua bella comunità di persone salmodianti, intente ai proverbiali pompini a vicenda. Io faccio la foglia di fico, se vuoi, così ti puoi vantare di tenere aperti i commenti.

      Quanto alla risposta alla seconda domanda, io non so, ma vedo che non riesco a farmi capire. La critica può provenire da chiunque, è vero, ma non tutte le critiche hanno lo stesso valore. Sottoporresti la diagnosi del tuo medico alla critica di tua suocera? A me pare abbastanza chiaro che, benché il diritto di avere un'opinione sia assicurato a tutti, la critica, per esser seria, debba provenire da chi è in grado di padroneggiare la materia. Ci sarà una differenza fra te e Puglisi, o no? E allora perché non riconosci che è lecita la tua critica alle opinioni politiche di Bagnai, ma se rifai le bucce alla sua analisi economica, da impiegato del catasto o pescivendolo, ti rendi ridicolo? Mi sono spiegato?

      Elimina
    3. Naturalmente la mia accusa È generica, perché vuole porre una questione di principio. Quando annunci tronfio che farai le pulci a Bagnai sulla verifica dei fatti greci, lo annunci dall'alto di quale superiore conoscenza economica? Capisci che la domanda non è priva di conseguenze? Non voglio conculcare il tuo diritto a dire qualunque cosa ti pare, perché ti sta antipatico Bagnai, ma farti capire che non solo non sei bravo a fare quel che fai, non avendo alcuna competenza in materia economica, ma fai pure una cosa inutile, che gratifica la tua psiche ma fa perdere tempo, consapevolmente o no, agli altri. Absit iniuria verbis.

      Elimina
    4. Perché dovrei rendermi ridicolo se faccio le bucce alla sua analisi economica se la mia critica risulta fondata ? Tu hai le competenze per giudicare se la mia critica è fondata o meno ?

      Elimina
    5. Come fai a dire che il mio fact checking del fact cheking sulla Grecia di Bagnai sarà inutile se non lo hai letto ? Sei un veggente ?

      Elimina
    6. A me pare che tu abbia un ego non inferiore a Illo. Sei un Illo eguale e contrario. Ti rispondo.

      Io non sono competente in economia. Leggo te che dici "Ora rivedo le bucce a Bagnai!". Io dico, caspita, questo qui è uno che ne sa. O no? In altre parole: la certezza che tu sai quel che dici perché hai solide competenze in materia dà a chi ti legge la sicurezza che non scriverai stronzate senza senso, che hai la capacità di interpretare i dati che leggi. Mi sono spiegato?

      Non capisco come la tua non competenza possa non trattenerti dal criticare un esperto, benché quell'esperto ti sia odioso. Per me questo tuo atteggiamento è frutto del peggior grillismo, dell'illusione di competenza che dà l'avere a disposizione una base d'informazioni smisurata.

      Elimina
    7. Il mio ego è piuttosto sviluppato, questo è vero, ma non è smisurato ed esplosivo come quello di Illo. Del resto io non sono un egolalico schizofrenico esibizionista come il Nostro.

      Perché dovrei trattenermi dal criticare un esperto se è evidente (almeno per me) che l'esperto ha una visione superficiale dei fatti ed utilizza i dati a comodo suo per avvalorare le sue tesi ?

      Elimina
    8. Se sei un incompetente, con quale certezza affermi che quel che ti sembra una trattamento superficiale dei fatti è effettivamente tale? L'assenza di competenza in una certa materia comporta necessariamente delle lacune nell'analisi di un fatto inerente a quella materia. Mettiamo che io non abbia fatto la scuola dell'obbligo; vedo il sole sorgere, penso che sia il sole che gira intorno alla terra, "è evidente (almeno per me)" [cit.], perciò ho il diritto di criticare un astrofisico. Questo, in sostanza, è il discorso di principio che fai tu.

      Già il fatto che ti debba spiegare questa banalità dice molto non tanto sulla tua mediocre persona, quanto sulla pervasività dell'illusione di competenza data dalla Rete e propagandata in Italia da Grillo.

      Elimina
    9. "Del resto io non sono un egolalico schizofrenico esibizionista come il Nostro."
      Al di là delle opinioni di ciascuno, queste parole mi sembrano ingiuriose, a meno che tu non sia uno psicologo e sia in grado di emettere una diagnosi a distanza.

      Elimina
    10. Ora ti spiego come funzionano le cose nel mondo normale:

      un "esperto" fa delle affermazioni, una persona normale come me le verifica, le controlla, le confronta con altre affermazioni (anche di segno contrario) e poi fa le sue valutazioni.

      Io controllo spesso le affermazioni di Illo, le confronto con i fatti e con i dati e poi faccio le mie valutazioni (che spesso non sono positive).

      So bene che nell'universo parallelo pippesco le cose funzionano diversamente:

      l'esperto cioè il Profeta parla e gli adepti gridano all'unisono "Grazie Prof".

      Elimina
    11. Ma certo, Yanez, certo. Bagnai cacca pupù, Yanez bacini.

      Lungi da me ostacolare la tua missione per conto di Dio. Ho capito, pensi di sapere qualcosa, e ti dà fastidio che ti dica che la tua opinione d'incompetente non vale una cicca. Vabbè, mica si può convincer tutti.

      Non dispero di instillare qualche piccolo dubbio in te, così magari ti accorgi della tua illusione di competenza. Conosci l'effetto Dunning-Kruger? Tu ne sei vittima. Leggiti questo articolo.

      Ribadisco che il tuo punto di vista assomiglia molto a quello del peggior grillismo.

      Elimina
    12. Una domanda su quel che dici qui:

      "un "esperto" fa delle affermazioni, una persona normale come me le verifica, le controlla, le confronta con altre affermazioni (anche di segno contrario) e poi fa le sue valutazioni.

      Io controllo spesso le affermazioni di Illo, le confronto con i fatti e con i dati e poi faccio le mie valutazioni (che spesso non sono positive)."

      Sulla base di cosa fai le tue valutazioni? Non avendo una competenza in materia, a cosa ti affidi per decidere se ha ragione Tizio o Caio?

      Elimina
    13. A proposito di competenza: sei uno psicologo? Rispondi un po' a questo:

      ""Del resto io non sono un egolalico schizofrenico esibizionista come il Nostro."
      Al di là delle opinioni di ciascuno, queste parole mi sembrano ingiuriose, a meno che tu non sia uno psicologo e sia in grado di emettere una diagnosi a distanza."

      Elimina
    14. Sì, conosco l'effetto Dunning-Kruger, sul sito del Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta se ne parla spesso (per ovvie ragioni) ma non è il mio caso, tranquo.

      Sulla base di cosa faccio le mie valutazioni ? Ma te l'ho appena detto : sulla base dei fatti e dei dati ( spesso quelli del Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta sono parziali e di comodo)

      No, non sono uno psicologo ma che il Nostro sia un soggetto borderline è chiaro anche agli adepti.

      Elimina
    15. Non è il tuo caso, certo. Chi lo dice? Ma tu, ovvio. Titolo di studio: autodiagnosi su Google.

      Ma sulla base di quale competenza interpreti dati e fatti, e fai le tue valutazioni? (E ridaghela, non la finiamo più.) Sulla base di quale competenza decidi di dar ragione a Tizio o a Caio? (E ridaghela.)

      Non sono uno psicologo, ma... fantastico. Non sono un sommelier, ma questo Nero d'Avola ha un sentore di pipì di gatto. Non sono un micologo, ma questo è un porcino. Fantastico, meraviglioso. Il peggio del grillismo in una sola frase. Ma, dimmi un po', hai un medico curante? Perché secondo me potresti farne a meno: tanto c'è Google e poi tu hai un ego abbastanza sviluppato per farti un'autodiagnosi, no?

      Il mio è un lungo addio. Ciao.

      Elimina
  3. Marx non era un economista, Benedetto Croce non era nemmeno laureato: eppure li sappiamo nell'Olimpo dell'economia e della filosofia.
    Non si sognavano di "divulgare", cioè di semplificare la loro analisi in mezzo al volgo.
    Viceversa, oggi una pletora docente sceglie di stare in mezzo al volgo mediante siti, blog, social.
    I motivi sono vari: anelito all'istruzione di massa, notorietà personale, spirito civico come calcolo politico.
    In tale contesto, non c'è più il vincolo docente-discente. Il professore che si "cala" a blogger e cerca l'empatia, si espone
    automaticamente ad un giudizio che non può essere invalidato a priori per mancanza di titolo ad esprimerlo.
    Certo, molti giudizi saranno invalidi da un punto di vista logico (accade in qualsiasi discussione ordinaria, figurarsi) e tecnicamente, sotto il profilo della competenza.
    Ma è letteralmente ed esattamente fuori luogo lamentarsene dopo che si è deciso di "darsi in pasto".


    Nella ripetuta richiesta di credenziali a Yanez, c'è l'incomprensione di tutto ciò.
    Se divulgo, non sono in relazione con i pari né con gli studenti. Non posso impedire il giudizio del volgo od obiettargli la mancanza di competenze, sarei in contraddizione con la mia stessa iniziativa!
    È il tribunale della logica a dichiarare invalida la richiesta del curriculum di Yanez.

    Il colto e il passante possono dire, nei limiti di legge, quel che vogliono su ciò che è rivolto a loro, pubblico potenzialmente infinito, per scelta del divulgante.
    L'opinionismo, che comprensibilmente dispiace, è strutturale alla comunicazione in rete.
    Piuttosto Bagnai, che se ne lamenta, potrebbe fare un passo indietro da questi mezzi, dato che palesemente non governa correttamente le sue interazione e poi facilmente ne addossa ad altri il cattivo risultato, tra l'altro definendosi spesso vittima, tradito, invidiato: una serie di autocommiserazioni che ne abbattono l'onorabilità ancor prima che l'immagine.
    Se non cerca il consenso, perché tiene rapporti così "intensi" con interlocutori perlopiù ignoti? Mi rifiuto di scadere nei commenti sulla sua psicologia. Se cerca il potere, anche a fin di bene, si concentri su quello. Non lo aumenterà interagendo sui social, dove rimedia sì un drappello di osannanti, ma anche figure oggettivamente penose, che proprio lo spietato ambiente accademico, politico e giornalistico potrà rinfacciargli in ogni momento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che paragonare Marx a Yanez, anche se per via d'esempio, mi sembra proprio un espediente da due soldi.

      Oggi con internet siamo tutti esperti. E poi in territorio amico trovi sempre chi ti tira fuori Marx, Croce, Leonardo per giustificare la tua incompetenza. Manca solo che tu mi dica che anche Einstein andava male in matematica e stiamo a posto: potremmo scrivere una rubrica di Cronaca Vera.

      Ti ricordo dell'effetto Dunning-Kruger, perciò non citare Croce e Marx, che sennò che pazzerello di Yanez si monta la testa. :-D

      Elimina
    2. Ma la distorsione cognitiva del presunto esperto che si crede Dio come si chiama ?

      Elimina
    3. Ma la distorsione cognitiva di chi vede la pagliuzza nell'occhio altrui e non la trave nel proprio, come si chiama?

      Elimina
    4. Perché me lo chiedi? Tu lo dovresti sapere, quello è il tuo problema.

      Elimina
    5. Capperi, adesso sei passato allo specchio riflesso. Siamo a livelli altissimi, su questo blog: Dunning-Kruger, libertà d'opinione alla "anche mi ci ho dirito a dire la mia oppignone e li esperti mi devono scoltare!", criptogrillismo, ecc. Buona notte. Dolce sonno, amico mio. Che i tuoi sogni si avverino.

      Elimina
    6. Echi accusa gli altri di guardare la pagliuzza altrui mentre negli occhi hanno una trave, senza comprendere che egli stesso ha a propria volta una putrella conficcata in ciascun globo oculare mentre un massetto di cemento gli spiana il cervello e lo rende impermeabile a qualunque cosa ma prima di tutto al buon senso, come lo vogliamo definire?

      La malafede di Giannizzerkel, o meglio nel team di persone che evidentemente si cela dietro tale peseudonimo di cui al riguardo sarebbe interessante ci venisse spiegato a quale titolo e in che sede presta la propria opera, e soprattutto con quale compenso, è tale e tanta da poterci scrivere sopra un trattato.

      Elimina
  4. Competenze? A cosa servono? Io ho l'istinto femminile.

    RispondiElimina
  5. Risposte
    1. Grazie Ippolito, gentile.

      Comunicato di servizio per la ricerca di google:
      no, non cercavo goofynomics.

      Elimina
    2. Ciao Alberta, benvenuta anche da me.

      Elimina
  6. VOGLIO SALVARE IL MONDO
    DAL PROBLEMA PIÙ GRAVE: BAGNAI


    Blogger ventiduenne ha deciso di gettarsi in un'impresa difficilissima - Vuole salvare il mondo facendo le pulci a uno degli economisti più influenti del dibattito twitteriano in Italia - E lo fa anche se non sa niente d'economia e non sa scrivere

    Pietro Giannezzi per Cronaca Vera

    Alla faccia di chi dice che i giovani oggi non hanno voglia di far niente. Ce n'è addirittura di quelli che vogliono salvare non solo il gattino intrappolato sull'albero, non solo il proprio quartiere dalle strade dissestate, ma addirittura il proprio Paese e il mondo. Uno di questi è Peter Yanez, blogger diciannovenne, che ha deciso di intraprendere un compito difficilissimo: criticare Alberto Bagnai, uno dei più influenti economisti presenti su Twitter, la piattaforma sociale dei centoquaranta caratteri. Si è iscritto a Twitter e da allora martella di domande scomode l'economista pescarese, usando lo stile della comicità irresistibile, come quando usa la parola chiave "sapevatelo", suo marchio di fabbrica. E ha aperto un blog, dal quale da mesi critica Bagnai in maniera implacabile, denunciando anche le sue comparsate televisive con Cicciolina. Anche qui la sua arma migliore è l'ironia e l'umorismo: indimenticabile, per le risate a tutta ganascia che fa fare ai lettori, il tormentone "Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta", che Peter ripete sempre e per intero, consapevole del suo innegabile effetto comico.
    INCOMPETENTE ALLO SBARAGLIO
    Il bloggatore sedicenne però ha un segreto: non sa niente d'economia. Questo sarebbe un problema per molti, ma non per lui. "Non è in discussione la mia competenza, è in discussione quella del Profeta [=Bagnai, ndr], io esercito semplicemente il mio diritto di critica o la posso esercitare anche se fossi un pescivendolo". E se gli chiedi sulla base di quale conoscenza economica metta in discussione le conoscenze economiche altrui, lui non ha dubbi: non servono conoscenze specifiche per criticare chicchessia. Si può giudicare il lavoro di chiunque, a prescindere dai propri studi, formali e no: si può criticare il medico per la sua terapia, l'ingegnere per il suo progetto, l'economista per la sua analisi, il dentista per il suo impianto. Occorre precisare: non parla di sollevare dubbi, legittimi per un incompetente, ma proprio di criticare, fare le pulci, sbugiardare.

    [CONTINUA...]

    RispondiElimina
    Risposte
    1. LA POTENZA DELLA MONOMANIA
      Il blog l'ha aperto a marzo, ma non ha intenzione di fermarsi. L'obiettivo? È presto detto. "Mettere in luce i limiti, le contraddizioni e gli errori del Profeta". Sulla base di quali competenze economiche l'abbiamo visto. In questo senso Peter sembra adottare una visione grillina della competenza: piegarsi ad anni di studi non vale niente, basta aver fatto la scuola dell'obbligo e avere accesso a Internet. Queste due armi, l'istruzione obbligatoria e il modem, consentono dunque a Yanez di portare avanti la sua battaglia dall'alto contenuto civico, perché bisogna "far capire che il manicheismo pippesco è l'anticamera di un nuovo fascismo". Non c'è tempo da perdere: siamo già nell'anticamera, chissà cosa c'è dietro quella porta. E non è vero che Bagnai lo conoscono in pochi, che non incide nella vita di tutti, no, perché "ormai è diventato un opinion-maker" e quindi "incide sulla vita di molte persone". In che modo, non si sa. E se gli chiedi come sia possibile che il pericolo per l'Italia provenga da una sola persona, che non ha incarichi di governo, lui non ti risponde. È evidente che sia così, pare dire.
      GRANDE INFLUENZA
      Forte del suo bagaglio di conoscenze (vuoto, per sua stessa ammissione), Yanez può anche contare su un repertorio dialettico da scuole medie. Fa il verso, inventa tormentoni come i peggiori comici di Zelig. Tutto questo gli ha permesso di mettere insieme un seguito ragguardevole: al suo blog si sono iscritti in 8 (otto), su Twitter lo seguono in 38 (trentotto). Dove lo porterà un successo di tali dimensioni? Non si sa. Sappiamo solo che l'Italia dovrebbe scommettere su talenti simili. L'Italia ha bisogno di sogni, e Peter Yanez gliene può dare uno.

      (Prima di andarmene ho deciso di farti dono di questo articolo riassuntivo del tuo pensiero, che ho scritto solo per te. Poi dimmi che non ti voglio bene.)

      Elimina
    2. Però a me dispiace che te ne vai, il tuo contributo al dibattito,iononsonounpornodivoma fosse anche solo perchè mia reso edotto dell' esistenza della Tori, è stato per me fondamentale. La difesa delle corporazioni fasciste elevate a caste tecnocratiche prefigurano per noi un futuro indomanzoniano, dominato dalla supercazzola tecnica come unico strumento di discussione tra le caste ai danni dei poveri disgraziati.
      Resta valido l' invito al tartufo e patata.

      Elimina
    3. Ahahahahah!

      Dopo averceli fatti alla julienne con le decine e decine di commenti pretestuosi di cui in poche ore ha letteralmente sommerso il blog, bloccandone discussione e attività, adesso Er Giannizzerkel ci propina anche la scena madre dell'addio.

      Sarà credibile come una banconota da 15 euro, ma il senso del teatrale non gli manca davvero.

      Se ne va perché qui nessuno lo capisce!

      Naturalmente senza rinunciare a lanciare l'ultimo dardo avvelenato, che vorrebbe dipingere Yanez come propagandista di sogni a buon mercato.

      Certo che sti seguaci sono davvero presuntuosi. Sono davvero convinti che gli altri siano tutti degli stupidi.
      Quando invece i più stupidi sono proprio loro, dato che credono ciecamente alle fandonie di un personaggio dominato da un'ambizione sfrenata e un narcisismo almeno pari.

      Infatti, eseguendo Yanez una funzione eminentemente di critica, non può essere uno che propaganda sogni come Er Giannizzerkel vorrebbe far credere, non senza una robusta dose di malafede.
      Bensì li smonta.
      Ovvero esegue una funzione del tutto contraria.

      Se c'è qualcuno che si è imposto come primo e più efficiente spacciatore di sogni, questo è proprio il profeta, che allo scopo usa le sue teorie facilone.
      E come tali sono ottime per accalappiare gli allocchi

      Dunque, ci troviamo di fronte all'evidenza che oltre al loro già ragguardevole cumulo di cattive qualità, profeta e seguaci incorrono anche nel fenomeno definito di proiezione, che tende a proiettare sugli altri, in particolare gli interlocutori scomodi, le proprie lacune.

      Ma c'è di peggio: questi sono proprio i risultati che derivano dalla ricerca forsennata di visibilità in cui il profeta si impegnato a fondo negli ultimi anni, con il conseguente adagiarsi sugli allori a buon mercato che ne sono derivati.
      A forza di sentirsi dire che è tanto bravo, che è il migliore e di pubblicare a oltranza il Grazie Prof, ha finito davvero con il crederci.

      E peggio, essendosi dedicato tanto a fondo all'operazione, si è immerso nel suo blog al punto di immedesimarsi nell'immagine di sé che ha propagandato per il suo tramite, e di convincersi che quel microcosmo virtuale è la realtà cui il resto del mondo è conformato a immagine e somiglianza.
      Così da credere per davvero che basti dire la qualunque per aggiudicarsi il plauso degli astanti e soprattutto avere ragione.

      Va bé, vorrà dire che toccata e fuga nell'universo che malgrado tutto continua a esistere al di fuori di goofynomics, avrà dato al profeta uno strumento per tornare alla realtà.

      Ecco perché invece di masticare amaro nei suoi confronti, il profeta dovrebbe essere grato nei confronti di questo blog e dei suoi partecipanti.

      Certo è che con questo exploit il Prof. e il suo seguito hanno assestato un ulteriore, poderoso colpo alla loro credibilità, del quale non avevano certo bisogno..

      Chissà che questa volta non imparino la lezione e, invece di lasciarsi dominare dalla sete di vendetta e dallo scorno per il delitto di lesa maestà che ritengono sia perpetrato nei loro confronti, imparino una buona volta a riflettere prima di dare la stura alla loro personale rivalsa.
      E soprattutto a stare coi piedi per terra.

      Elimina
    4. @ Ippolito

      Voglio dirti bravo, in merito al tuo commento.
      Se c'è un elemento degli economisti alla moda che è davvero disdicevole, riguarda proprio il fatto che con la loro supercazzola tecnocratica portano innanzitutto la persone a ragionare nei termini utilizzati dal loro nemico.
      Il che le rende per forza di cosa perdenti.

      Così facendo, inoltre, fanno in modo che si attribuisca tutta l'importanza alla funzione ragioneristica di conteggio del denaro, distogliendo l'attenzione da ciò che è realmente importante, ovvero i valori.
      Soprattutto quelli di equità e solidarietà. Dai quali deriva l'unità, mentre invece dalle preoccupazioni per la carta straccia raffigurante banconote e affini deriva atomizzazione delle masse, ovvero solitudine e incapacità del singolo non di affrontare il nemico, ma persino di arrivare a pensare che esiste la possibilità di farlo.

      Il tenore dei commenti che sono inviati ai blog di quei personaggi è la migliore dimostrazione dei risultati ottenuti per mezzo della loro azione.

      Ecco perché, al di là delle loro posizioni, che il tempo si è incaricato di dimostrare abbiano la mera valenza di pretesto per le lotte intestine proprie della loro casta, gli economisti svolgono una funzione eminentemente di gatekeeping, volta ad attribuire alla loro materia una posizione prevalente rispetto alla politica, quando invece non è altro che uno tra gli strumenti con cui quest'ultima viene tradotta dalle idee alla pratica.

      Non a caso, basta suggerire quest'ultimo concetto ai tipi alla profeta per vederli andare su tutte le furie.

      Elimina
  7. ma cosa ci guadagnerebbe la Germania ad uscire per prima dall'euro ? L' ha mai spiegato illo ? No, mi pare. Un' altra domanda: ma Bagnai non ha sempre detto che l'ideale per l' Italia sarebbe uscire da sola e subito ? Vi ricordate il famoso video di Borghi ( osannato da Bagnai ) in cui si spiegava come fosse semplice uscire dall'euro in 24 ore ? Mi sono perso qualcosa nel frattempo ?

    RispondiElimina
  8. Caro Giannezzi, lei si contraddice. Se lei ritiene questo blog di basso livello, mal scritto, in buona sostanza inutile e incapace di avere un seguito ragguardevole, non si capisce il motivo di tanto accanimento.
    O forse si capisce, nonostante il supposto (da lei) basso livello, un paio di verità sono emerse:
    1. che Bagnai scala certe classifiche da economista grazie ai click di incompetenti (che in questo caso vanno bene).
    2. che Bagnai non è quel salvatore della patria che vuol far credere di essere ai suoi followers, bensì un arrimpicatore il cui progetto è esclusivamente il ritorno personale in termini di prestigio accademico, politico e di coseguenza anche economico.

    RispondiElimina
  9. Ore 10,58
    totale dei commenti: 41

    Pietro Giannezzi, detto Er Giannizzerkel: 23, pari al 56,09%

    Resto del Mondo: 18, pari al 43,9%

    Ogni commento è superfluo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande possesso palla, ma il gioco è ripetitivo, stucchevole, inconcludente.
      Vincere fuori casa è più difficile, si sa.

      Elimina
    2. Alberta, ti dirò, non sono un grande appassionato di calcio, ma per restare in tema Er Giannizzerkel ricorda quei giocatori mediocri, detti anche scarpari, che si sentono dei geni incompresi.
      Per dimostrare la loro bravura tentano continui virtuosismi, dribbling, colpi di tacco, rovesciate ecc, che però si risolvono invariabilmente in autogol.
      Allora per recuperare si danno a lunghi, noiosissimi e ripetitivi palleggi.
      Con il risultato di farci due palle così.

      Elimina
  10. Dai, veniamo al sodo. L'unica cosa che interessa qui a Bagnai e ai suoi rappresentanti è che si estingua uno spazio dove lo si contesta.
    Se cercate Goofynomics con un browser "vergine", subito dopo il blog di Bagnai appare questo.
    A illo dà molto fastidio, ha sempre inseguito nervosamente i critici nonostante la loro assenza di "titoli" a giudicarlo e nonostante la scarsa visibilità.
    Non sopporta l'idea che ricercando su di lui in rete le contestazioni si trovino con facilità. Ha sempre schiumato contro chi parla liberamente di lui o lo cita, perché "lo fa per avere più clic e visibilità". Quei clic, è stato ricordato di nuovo qui e Peter lo ha dimostrato, che Bagnai utilizza per aumentare il suo ranking "scientifico".
    Invece di chiedere le referenze, qualcuno potrebbe confutare la spiegazione del suo punteggio Ideas, ma niente.
    Consiglierei Peter di lasciar cadere i commenti dispersivi dei trollazzi, e di andare avanti finché ne avrà voglia.

    RispondiElimina
  11. Secondo me a Giannezzi sfugge una cosa fondamentale. La maggior parte delle critiche (anche se non di Yanez, ma certamente degli altri commentatori di questo blog) non sono di tipo economico ma politico, oltre che umano e psichiatrico (che sia un narcisista assurdo lo vedono anche i ciechi).. A chi contesta Illo sul piano dell'analisi politica Bagnai risponde come Giannezzi: ne fa una questione di chi ce l'ha più lungo (il curriculum). Peccato che il curriculum di Bagnai non contenga il minimo incarico e la minima competenza politica. E quindi sia una esibizione appunto narcisistica senza alcun costrutto. Bagnai, in questo non concordo con Yanez, è un eccellente divulgatore economico ma politicamente vale una cippa e non ha alcun titolo per parlare in più di quanto ne abbia io o chiunque altro. Sbaglia previsioni, pietisce alleanze con forze politiche che regolarmente lo ignorano, è divisivo, svaluta con il suo atteggiamento umanamente patetico il fronte no-euro, che viene ad essere identificato con lui, cioè con la sua arroganza e maleducazione e con quella dei suoi seguaci e così via. Perciò, Giannezzi, la smetta di chiedere curriculum: qui critichiamo un signore piccolo piccolo che invece di limitarsi a fare il suo mestiere di divulgatore economico, tanto abile quanto privo di originalità nella teoria economica, per ambizione smodata vuole fare il grande stratega politico, prendendo a calci chi gli contesta non le analisi economiche, ma le continuamente contradditorie prese di posizione appunto politiche.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rispondo a te, perché mi sembri il contestatore più ragionevole. Ammetto senza troppi problemi, per amor di verità, che le osservazioni politiche, umane, ecc. abbiano un fondamento. Non credo di rientrare nello stereotipo dell'ammiratore incondizionato, come Claque noiosamente ripete nei suoi sproloqui, anzi, ho ribadito più volte che il mio non attaccamento a Bagnai mi permette di averne un giudizio abbastanza equanime (almeno credo).

      Ammetto anche che la contestazione di posizioni politiche dubbie meriti risposta. Spero che mi concediate queste prese d'atto, almeno tu, Ippolito e Fiorenzo, che non siete la claque di Peter. Sì, perché, vedi, io temo che, in risposta alla radicalizzazione dei toni del dibattito cui ha contribuito Illo stesso, non si debba ricalcare un modello sbagliato. Temo che a una comunità sospettosa, che emargina il dissenso, che loda il capo incondizionatamente, si contrapponga qui una comunità speculare, con Peter come Antiprofeta e alcuni commentatori sempre muniti di "Bravo! (Grazie!)". A mio modesto parere, una critica seria a Bagnai dovrebbe provenire da persone scevre di ogni settarismo, sennò tanto vale ammettere che il suo modello ha vinto.

      Ciò detto, prendo atto della vostra reticenza a riconoscere il valore della competenza. Non credo che voi, se avete un dubbio sulla terapia che vi ha prescritto il dottore, andiate da vostro suocero salumiere a chiedergli un parere. Questo mi sembra scontato. La diffidenza verso l'esperto, l'accusa di supercazzolare, mi pare un pochino qualunquistica, in tal senso.

      Questa mia contestazione non implica il rifiuto di sottoporre le tesi degli esperti al vaglio della critica. Voglio solo dire che una critica, per stare in piedi e avere valore, dovrebbe provenire da persone che padroneggiano la materia della critica. Mi stupisco che un'idea tanto banale sia scambiata per difesa di interessi di casta. Stella, Rizzo e Grillo hanno fatto molti danni nell'istillare diffidenza verso chi detiene saperi specialistici; per carità, molte volte costoro si arroccano a difesa della loro "casta", che lo nega?, ma da qui a diffidare della competenza tout court ce ne corre.

      Elimina
    2. Arieccolo...

      Prima fa la scena madre dell'addio.
      Ma poi ci ripensa.

      Motivo, l'urgenza di dimostrare ancora una volta l'intercambiabilità ideologica, comportamentale, di scopo di profeta e seguaci con l'isteria euro-entusiasta e il suo delirante portato tecnocratico.
      Ovverosia la causa dei disastri che stiamo vivendo a livello continentale e quelli cui siamo costretti ad assistere.

      Dunque, oggi si può dissentire solo se si è in possesso di un curriculum accademico almeno pari, ma meglio se superiore, di chi esprime concetti coi quali non si è d'accordo.
      Altrimenti si rimane in silenzio.

      Quindi non sono più i concetti in quanto tali a valere, ma il ruolo ricoperto nella scala gerarchica di settore da chi li esprime.

      Secondo quel principio, anche chi detiene il potere non è più tenuto ad ascoltare la voce del popolo, perché il suo curriculum non è quello del politico e quindi è insufficiente a esprimere concetti e istanze degni di credito.

      Eccoci dunque al punto che l'avanguardia assoluta del pensiero economico e politico, ti arriva nientemeno a riportare in auge il principio per il quale le elezioni non erano a suffragio universale, ma il diritto di voto lo si acquisiva solo per diritto di censo.

      Quant'è moderno 'sto profeta, che riporta dritti dritti al secolo scorso...

      E nessuno gli può dire nulla, dato che se non hai la laurea in economia, il master, non sei docente universitario e non sei al top 5% di Ideas, sia pure grazie ai click dei seguaci perché di produzione scientifica e di citazioni non se ne parla proprio, non hai più neppure diritto a dissentire.

      Insomma, il bengodi per tecnocrati e politici.
      Fatto di persone che leggono e scrivono correntemente, ma come è dimostrato qui sono del tutto incapaci di comprenderne il significato. Il che non gli impedisce di ripeterlo in automatico, o meglio in funzione di controllo remoto.

      Mi pare si definisca analfabetismo funzionale.

      Il bello è che chi dice simili assurdità pretende pure di venirci a raccontare che gli sproloqui sono quelli degli altri.
      Pazzesco.

      Altro che dissociazione dalla realtà, altro che plagio, altro che seguaci soggiogati e gatekeeping, qui siamo proprio oltre, nei territo,ri al di là del reale e del metafisico, in cui non ci sono nemmeno più le definizioni all'altezza della situazione.

      Eccoci giunti allora nella distopia di Orwell, in cui ci ha calato che pretende di essere il paladino numero 1 della democrazia.

      Per gente simile non vale nemmeno più il consiglio proverbiale di andare da uno bravo, perché a certi livelli la cura è impossibile.

      Elimina
    3. Analisi impeccabile, purtroppo la storia è testimone di numerosi e tragici esempi di elite autocratiche che si sono arrogate il diritto di amministrare interi popoli e " difendere " il volgo, spesso senza averne ricevuto alcuna democratica investitura.

      Elimina
    4. Grazie dell'apprezzamento, Ippolito.
      Che il profeta stia eseguendo il suo progetto autocratico non ci piove, e neppure ci piove sul fatto che sia disposto a portarlo alle estreme conseguenze.
      Tantopiù in un momento come questo, in cui vede aumentare le possibilità che si verifichi quanto da lui agognato, il che lo pone in una condizione di frenesia che a sua volta lo porta a compiere errori plateali, come quello dell'operazione Gianezzi.
      Nella quale c'è di sicuro il suo zampino e forse molto di più, quantomeno a livello di committenza..

      Oltre alla sua indole autenticamente di élite, infatti della propria appartenenza ad esse credo ne sia profondamente convinto. certe prese di posizione ritengo derivino dall'enorme fastidio che egli prova per qualunque forma di critica, come faceva giustamente notare Il Flauto.
      Dalle quale tende istintivamente a porsi al riparo.
      A questo si unisce la grandissima considerazione che ha di sé stesso e del suo retroterra accademico, il che gli infonde una fiducia smisurata nelle sue capacità intellettive. Al punto tale da convincerlo che qualunque cosa sia partorita dal suo cervello non solo deve per forza essere giusta, ma la più giusta.
      Questo porta fatalmente a prendere cantonate ai limiti dell'assurdo, delle quali però non ci si accorge, proprio per quanto appena detto.
      Del resto lo studioso, dall'alto della presunzione indotta dall'aver superato positivamente una trafila molto lunga e della convinzione di essere a conoscenza di tutto quel che c'è da sapere, spesso incorre nella formulazione di teorie grossolanamente fallaci, ma che ai suoi occhi hanno il grandissimo pregio di portarlo senza difficoltà esattamente al punto in cui vuole arrivare.
      Proprio per questo rimane soggiogato dal loro fascino, il che lo porta a saltare tutte le procedure di controprova che dovrebbero salvaguardarlo dal commettere errori tanto grossolani, finendo così con il sostenere asinerie colossali come quella che Gianezzi pretendeva di far passare nella sua risposta a Lamboria.
      Di cose simili ho una certa esperienza, dato che il mio passato professionale mi ha portato a contatto con diverse persone dalla preparazione accademica considerevole, e quindi ho potuto verificare e analizzare con una certa frequenza accadimenti di questo tipo.

      Che riportati alla questioni di cui si discute aggiungono un altro tassello di importanza notevole alla tesi riguardante la sostanziale inadeguatezza del profeta per il ruolo cui ambisce.

      Quello che però a me colpisce maggiormente è la capacità dei seguaci non solo di bersi certe fandonie, ma di ripeterle senza accorgersi delle loro incongruenze e di difenderle strenuamente nel modo in cui possono, cioè svicolando sistematicamente dal merito delle questioni e buttando con altrettanta costanza la palla in tribuna, non potendo reggere alle osservazioni dell'interlocutore.
      Malgrado eseguano tutto questo, il che a un certo punto dovrebbe far squillare in loro stessi un campanello d'allarme, riguardo alla sostenibilità delle tesi di cui sono a difesa, costoro si rifiutano con altrettanta sistematicità di osservare il proprio comportamento e di comprenderne le motivazioni.
      Il che ci riporta a Orwell e al suo bispensiero, che per quanto analizzato a fondo desta in me un profondo sconcerto. Per l'automatismo al rifiuto di riconoscere valenza e tipologia delle proprie azioni nello stesso momento in cui le si compie, ma soprattutto il bieco e deliberato sfruttamento della tendenza di certuni a simili corto circuiti mentali, da parte di chi ha deciso di avvalersene per i suoi scopi. Che per questo non possono essere altro che ignobili, altrimenti ci si guarderebbe bene dall'approfittare di tutto questo in modo simile.

      Elimina
    5. "Del resto lo studioso, dall'alto della presunzione indotta dall'aver superato positivamente una trafila molto lunga e della convinzione di essere a conoscenza di tutto quel che c'è da sapere, spesso incorre nella formulazione di teorie grossolanamente fallaci..."

      Era l'inizio degli anni ottanta, ero fresco di laurea e già specializzato in quello che sarebbe diventato il mio settore professionale d'elezione, l'informatica. Un mio amico, purtroppo scomparso, che aveva solo la licenza media, prevedeva sviluppi fantasmagorici riguardo la potenza di calcolo dei computer, della capacità delle memorie, delle velocità di trasmissione dei dati, delle potenzialità dei software. Io, dall'alto della mia presunta "sapienza" sostenevo l'esistenza di limiti molto più stringenti. Le discussioni furono lunghe, appassionate, durarono talvolta fino all'alba (il mio amico, benché avesse solo la licenza media, era una persona molto in gamba, ma soprattutto non era prigioniero di pregiudizi come me, che possedevo la "sapienza").

      Sapete come è andata a finire: aveva ragione lui! Questo episodio, che risale a più di trent'anni fa, mi ha insegnato molte cose.

      Elimina
  12. Buongiorno a tutti. Trovo il blog un po' maniacale ma spesso divertente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Valentina, benvenuta a bordo!

      Elimina
    2. Ciao Vale, non poteva essere altrimenti, è dedicato a un maniaco.
      Stai attenta forse si aggira da queste parti.

      Elimina
    3. Sarà un maniaco di quelli con l'impermeabile???

      Elimina
    4. Grazie a tutti, non so, Peter non sembra pericoloso:-)

      Elimina
    5. Mi preoccupa decisamente l'ultima piega presa della vicenda greca.

      Elimina
    6. Preoccupante ma soprattutto deludente. Almeno per me.
      Il 60% di domenica scorsa mi aveva fatto sperare che non tutto fosse perduto.
      Invece le dimissioni di Varoufakis prima, e poi l'accordo di Tsipras hanno rappresentato la classica legnata tra capo e collo.
      Ora ci rimane la speranza che le cose non siano come sembrano.

      Piuttosto a me sembra strano che i tecnocrati UE non temano assolutamente di fare la figura dei neonazisti.
      Imporre riforme da fare in 3 giorni a me sembra un diktat da SS.

      A meno che non si tratti di un pretesto, perché provvedimenti del genere non si fanno in 3 giorni manco sotto dettatura, e allora potrebbe finire tutto a carte 48 un'altra volta.

      Elimina
  13. scusate. Da nuovo arrivato mi permetto di fare un appello. Credo che sarebbe cosa utilissima se questo blog si dotasse di un forum in cui poter più ampiamente discutere delle tante questioni aperte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mettiti in contatto con Yanez, io sono favorevole.
      La libertà non è gratis®

      Elimina
    2. purtroppo non sono un mago con la gestione telematica. Sembra che creare un nuovo forum sia abbastanza semplice e anche gratuito, servendosi di una piattaforma pubblica come per esempio forum free. Io ci ho provato ma ho qualche difficoltà nella gestione del forum che ho creato soprattutto come esperimento. Preferirei che l' eventuale nuovo forum fosse collegato a questo blog e fosse gestito quindi da Yanez. Io non conosco Yanez e non l'ho mai contattato pur apprezzandone ovviamente l' iniziativa. Piuttosto che contattarlo direttamente ( cosa che non escludo ovviamente ) preferirei che la discussione circa l' eventuale nuovo forum si svolgesse pubblicamente qui. A presto.

      Elimina
    3. Per me va bene. Di sicuro contribuirò, se l'iniziativa va in porto.
      Non vorrei però che da essa si verificasse una dispersione di energie per gufinomics, che si trova in fase di crescita e quindi va assecondata al meglio.

      Elimina
  14. Dalla pagina FB Er Ducetto de Pescara:

    N.B.
    riprendo qui le rime sul tema, pubblicate negli ultimi giorni, in omaggio a Er Giannizzerkel e anche ad Anakyn, dimodoché abbiano sempre pronto uno specchietto che ricordi loro l'inqualificabile malafede der ducetto, per tacere del resto, e l'inclinazione alla servitù mentale e materiale propria del seguace):

    Non gli basta il censurare
    a chi lo critica vuol male
    ecco allora che dà sfogo
    a violenza sua verbale

    Alberto Bagnai 1 luglio 2015 20:25
    Gaspare, perché stai qui a trollare? Perché non fai sul serio, vero? Altrimenti chiunque googlasse Manifesto di solidarietà europea ti prenderebbe per un imbecille. Ma tu invece sei fuuuurbo, vero? Facci sapere.


    Non s'appaga la sua rabbia
    così chiama la squadraccia
    di goofy-manganellatori
    a difendergli la faccia

    Alberto Bagnai 2 luglio 2015 16:46
    Senti, pezzo di fesso: ci ho scritto due libri sulle scelte post euro. Metto in evidenza questo tuo capolavoro di malafede, e chedo agli altri: siamo d'accordo che è un troll?


    Se il represso suo seguace
    gode dell'altrui flagello
    basta un fischio der ducetto
    per dar giù di manganello

    ALBERTO49 2 luglio 2015 17:01
    La cattiva coscienza c' è; ma il lupo perde il pelo, non il vizio!

    gio pelli 2 luglio 2015 17:16
    Stronztroll si può dire? ops ... m'è scappato ...

    Alessandro Ale2 luglio 2015 17:53
    Non sono d'accordo Prof.
    Per me è solo un "pezzo di fesso". :-)

    Nicola Baroni 2 luglio 2015 17:54
    Comunque si! è un troll clamoroso. Diversamente quest'uomo avrebbe bisogno di aiuto

    porter 2 luglio 2015 20:03
    Vale come risposta per tutti e due gli Alberto: che diceva Marino a proposito delle fogne?

    citodacal 2 luglio 2015 22:10
    In una cosa stiamo certamente diventando ricchi: nel vedere quante volte le medesime cazzate sappiano cambiare abito e sponda.


    Sue prodezze minimizza:
    bastonar? Che vuoi che sia!
    Sto soltanto dando stura
    a mia privata autocrazia


    Instillando esaltazione
    per formare suo squadrismo
    il democratico ducetto
    usa i mezzi del fascismo


    Ma se attacca suo nemico
    con bloghistica veemenza
    all'incontro di un potente
    lui s'inchina in riverenza

    RispondiElimina
  15. Mentre noi ci trastulliamo allegramente la Grecia sta per essere consegnata ad Alba Dorata, Tsipras non aveva ricevuto il mandato popolare per accettare queste condizioni, che ovviamente non saranno sottoposte a referendum, queste!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già. D'altronde vorrebbero chiudere con l'austerità ma rimanendo nella moneta unica.
      Se Tsipras e Varoufakis hanno una colpa, è quella di non aver sottolineato nel modo più netto questa dicotomia.
      Le due cose purtroppo sono inscindibili, il che denota l'elemento ricattatorio predominante nella natura stessa dell'euro.
      E sottolinea ancor più che il potere dell'UE viene imposto col terrore.

      Elimina

    2. inscindibile da questa colpa c'è quella, secondo me, di non aver preparato un "piano B". E' lo stesso rischio ( molto alto a questo punto ) che corriamo in Italia. Il prof. Bagnai, purtroppo, non sembra rendersi conto che non basta creare consenso verso un' uscita dall'euro, bisogna contemporaneamente creare consenso verso un qualche "piano B". Tra l' altro se le due cose non avvengono contemporaneamente anche la prima risulta abbastanza ardua.

      Elimina
    3. Una volta di più vediamo come la "democrazia" sia illusoria.
      Sicuramente una larga parte di quel 60% che ha votato no si sentirà tradito, a ragione, da questo accordo. Avevo sperato che l''analisi di Sapir (in contraddizione con quella del Nostro) fosse fondata.

      Elimina
    4. Io mi sarei anche stufato di fare previsioni e di gente che fa previsioni e che litiga sulle previsioni, il quadro è chiaro ormai da tempo.
      Indipendentemente dalle contorsioni, convulsioni e spasmi agonici dei vari governi nazionlai, di giornalisti ed opinionisti, di economisti e sociologhi, questa Europa grazie all' euro è destinata alla rinuncia alla democrazia ed alla morte dei popoli e del popolo.
      Le battaglie si fanno con gli uomini cha si hanno e non insultando i possibili alleati, oppure facciamo pure fare alla storia, ma allora non mi scassate il cazzo con le vostre previsioni.
      Non ce l' ho con voi, ovviamente, ma con tutti sti ducetti del cazzo che preferiscono aver ragione nella disgrazia piuttosto che perseguire realmente l' obiettivo, e ne abbiamo uno solo.

      Elimina
    5. Purtroppo la questione euro, UE più annessi e connessi ha attirato molti avventurieri.
      Hanno intravisto la possibilità di fare fortuna grazie alle disgrazie che dalla moneta unica sono derivate e hanno colpito platee di persone sempre più ampie.
      Una nuova corsa all'oro, se vogliamo, che per forza di cose ha attirato gente un po' di tutte le risme, come succede sempre in casi simili, e più che altro gli interessati al successo personale, per quale che sia.

      Il tuo spunto riguardante le battaglie da combattere con gli uomini che si hanno e l'abitudine di certuni di insultare i possibili alleati mi sembra centrato e meritevoli di riflessione più approfondite, magari in un post dedicato all'argomento.
      Tra l'altro ciò darebbe l'occasione di svincolare un pochino Gufinomics dalla contingenza dettata di volta in volta dal blog pippero.

      Al riguardo mi sembra di poter dire che l'insulto non è tanto nei confronti dei possibili alleati, ma per quelli che già hanno e si cerca di allontanare,ì a ogni costo, perché ci si vuole aggiudicare l'intera posta senza dividerla con nessuno.
      Per poi andare in cerca di alleanze che oltre a essere improbabili sono soprattutto improponibili. A certificare ulteriormente l'indole dei soggetti che indulgono in pratiche simili.

      Elimina
    6. Avventurieri? A chi si riferisce, clack?

      Elimina
    7. Beh, mi sembra evidente. A tutti quelli che da simili vicissitudini non sono riusciti a pensare di meglio che provare a ricavarne un bel posticino al caldo.
      Volendo pure passare per salvatori della patria.

      Elimina
  16. Bvutti villanzoni.
    Vi sembva questo il modo di tvattave un bvavo giovine come il cadetto Pietvo Gianezzi?
    Sappiate che chi vi scvive è discendente di una stivpe millenavia di nobilissimi studiosi.
    Le mie teovie hanno dunque il placet di un blasone inavvivabile pev voi plebei e sevvi della gleba.
    Come vi pevmettete voi di cviticavle?
    Qual è il vostvo cuvviculum?
    Quello di un bvanco di zoticoni.

    Zoticoni, zoticoni, zoticoni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pvincipe, pvego.
      Non ci tengo a mettevlo nei titoli pevché sono tanto democvatico, ma nei vappovti coi cavi infeviovi mi sembva faccia d'uopo.
      Non le sembva cavo Ippolito?

      Elimina
    2. Per la verità di cognomi principeschi qui c' è solo il mio, e mio figlio ha realmente la erre moscia nella variante savoiarda, ahimè.
      In realtà appartengo al ramo ignobile che da Genova si è diretto a sud mentre quello nobile si è diretto ad ovest.
      Ma tant' è signor De La Bagnarol e la invito ad attenersi al suo rango quando si rivolge a me.

      Scherzo Gayberto... L' invito al tartufo è rivolto anche a te.

      Elimina
    3. Gvazie dell'invito, Ippolito. Se i molteplici impegni della mia casata me lo pevmettevanno, non manchevò.
      Le tue nobili ascendenze si esplicano nel fatto che sei stato il pvimo, e finova unico, a davmi il benvenuto qui.

      Ma vovvei pvegavti di non dimenticave di chiamavmi pvincipe. Ci tengo molto, sai.

      Elimina
    4. Mia Magnanimità non può esser asorda al grido di dolore di un nobile ignorato, ti concederò di fregiarti del titolo di Principe Subalterno.
      Ti invito a non lasciarti ingannare dai post del nostro ospite, pur con la tutta la sua buona volontà non riuscirà mai a convertire niuno, egli non sa, che me non sa Illo che Noinonsiamoeconomisti per cui non solo non possiamo confutare le tesi scientifiche, ma per lo stesso motivo non possiamo nemmeno supportarle.

      Elimina
    5. Considevazione molto intevessante la tua, Ippolito.

      Elimina
    6. Cavo Ippolito, viguavdo al quesito da te sollevato, la visposta benché non pvopvio intuitiva non mi pave poi così difficile.
      Vedi, cavo, suppovtave una tesi, pvesuppone semplicemente la sua appvovazione. Ai fini della quale non è necessavia, e tantomeno vichiesta, la specifica delle motivazioni pev cui essa avviene.
      Si adevisce e basta.
      Al massimo può esseve vichiesto il plauso e a batteve le mani e gvidave bvavo, gvazie Mavchese, Duca, Conte e così via sono capaci tutti.

      Ben divevsa, invece, è la condizione di chi è così pvesuntuoso da volev confutave le tesi altvui. Tanto più se enunciate da discendenti di una nobile casata.
      In quel caso è necessavio spiegave pev filo e pev segno i motivi pev cui si dissente, che pevaltvo è azione di pev sé poco simpatica, se non addivittuva vipvovevole. E dico vipvovevole!
      Così facendo ci si espone a una sevie di cvitiche alle quali poi si deve vispondeve, altvimenti il pvopvio dissenso può esseve attvibuito a invidia, livove e altvi bvutti sentimenti, che vengono vegolavmente contvaccambiati.
      In ogni caso ci si pone in cattiva luce, attivando su di sé il biasimo genevale.
      Quindi, come vedi, è molto più comodo e pvoduttivo schievavsi a favove di qualcosa piuttosto che contvo.
      Inoltve chi è sempve a favove si fa tante belle amicizie, mentve chi è contvo non solo le allontana, dato che si pone fuovi dal covo, ma vendendo nel tempo il suo spivito cvitico sempve più acuto, finisce vegolavmente con il vimaneve solo.
      Chiavo no?

      Elimina
    7. Si chiavo, anzi a questo pvoposito scovgo in Te una saggezza millenavia e subito ne appvofitto,
      cosa ne pensi della Tovi? Come la tvovi?

      Elimina
    8. La Tovi, dici?
      Vedi, cavo, il vevo nobile non si distingue solo dal blasone, dai modi, dagli abiti, dagli intevessi o dai possedimenti, che pevaltvo vifugge dall'ostentave.
      Il sangue blu, a diffevenza dal pavvenù lo pone nelle condizioni di non pvovave la benché minima attvazione pev le manifestazioni e i pevsonaggi dello spettacolo da plebei.
      Quindi è dalla tua stessa domanda che vicavo l'impvessione che tu sia un Gvimaldi che ovmai ha subito una contaminazione della linea di sangue talmente gvave da esseve del tutto ivvecupevabile.

      Neppuve chi davvevo abbia i titoli pev appavteneve alle élite, quelle veve natuvalmente, può pvovave intevesse pev quei pevsonaggi.
      Pevtanto, chi ha pvoposto uno di essi alla tua attenzione, di sicuvo non ne fa pavte.
      Né oggi e né mai.

      Pavola del Pvincipe Gaybevto.

      Elimina
    9. Hahahahah,
      Ho già precisato di far parte del ramo ignobile del Casato.
      Me ne farò una ragione, pazienza
      Spero di poter elaborare il lutto con la Tori.

      Elimina
    10. Vidi, vidi, cavo Ippolito, che la mamma ha fatto gli gnocchi.

      Lo fai pevché non considevi, il dvamma esistenziale di un uomo che ha dedicato tutta la pvopvia vita a vaggiungeve quel tvaguavdo e lo vede tvistemente dissolvevsi.

      P.S.
      Se incontvi la Tovi, povgile il vispettoso saluto della casata dei De La Bagnavol.
      Pevché come ti ho detto siamo Pvincipi, ma tanto democvatici, e non sia mai che si neghi il saluto a una cava infeviove di simile notovietà.

      Elimina
  17. Comunicazione di servizio


    Poco fa ho inviato a Coso il seguente commento:

    Prof,
    si ricorda che Le dissi quando Lei scrisse in data 28 giugno 2015 La fine dell'euro e dell'UE, che abbiamo preconizzato, irridendo i pagliacci dell'irreversibilità, si avvicina di gran carriera ?

    Le dissi che Lei stava correndo troppo, che era meglio aspettare, che la fine dell'€ non era all'ordine del giorno. Visto ? Avevo ragione io (mi capita spesso).

    Secondo voi mi insulterà (qualora dovesse pubblicare il commento) ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eheh, caro Yanez, devi scegliere tra essere pubblicato e insultato oppure non essere né pubblicato né insultato. Tertium non datum. Io poco fa ho mandato ad Ilo il seguente post: " bene, concordo. Parliamo adesso un po' di come declinare una politica di sostituzione delle importazioni ? " Anche per me vale la stessa alternativa. Che ne pensi di creare un forum collegato al blog ? Fammi sapere.

      Elimina
    2. Gaspare,
      la mia intenzione sarebbe quella di allargare gradualmente il campo d'interessi di questo blog e di uscire dalla gabbia dell'universo parallelo pippesco. In alternativa potrei creare un secondo blog per discutere di politica e di economia senza l'assillo delle paranoie pippesche, Anche l'idea di un forum collegato non è malvagia.

      In ogni caso aspetterei settembre prima di prendere una decisione in un senso o nell'altro.

      Elimina
    3. va bene, allora procedo da solo ( se nel frattempo non mi passa la voglia ). Avrei intenzione di creare un forum in cui ogni discussione prenda l' avvio da un post del prof. A presto.

      Elimina
  18. Signori, vedo che questo blog sta diventando un ritrovo di anonimi (con la sola eccezione di Ippolito e del sottoscritto, credo). Ora, poiché chi si esprime in forma anonima, per di più offendendo e insultando - a torto o a ragione - mi ripugna, pur rispettando il vostro diritto di fare il cazzo che vi pare, vi porgo i miei più rispettosi saluti. Addio per sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fiore approvo il tuo pensiero e la tua scelta.
      Corri a farti un nickname ;-)

      Elimina
    2. Ma no, Fiorenzo! Qui ti vogliamo tutti bene, a parte il fatto che ci sono anche Valentina e Gaspare, oltre a me.
      Da parte mia ti invito a ripensarci, altrimenti le tue analisi e i tuoi contributi ci mancheranno molto.

      Elimina
    3. Non ci lasci Fraioli. Lei è una firma storica del blog.

      Elimina
    4. Ti capisco Fiorenzo mi hai spiegato bene, ma ti pregò di ripensarci, tu sei una persona di grande cultura ed umanità, quando parli davanti ad una platea mica conosci tutti... Si li vedi in volto, ma sono anch' essi anonimi.. Finché...

      Elimina
    5. Mi unisco anch'io agli appelli già pubblicati.
      Che importa sapere i dettagli personali di ciascuno, l'essenziale è la reciproca condivisione dei contributi e il discuterne insieme, per la crescita di tutti.
      Quindi spero che torni sui tuoi passi.

      Elimina
    6. Ho conosciuto virtualmente Fiorenzo in quanto citato nel blog di Bagnai. Poi ho seguito, per qualche tempo, con molta simpatia, il suo blog e...come si chiama...ah sì "Ego della rete". Lo invito pure io, pertanto, a restare. Ma a proposito di anonimato: perché non mi permette di mettere la mia foto ? Mi dice che il file è troppo grande ma in realtà è piccolissimo. Boh...

      Elimina
    7. Fiorenzo,
      scusa se te lo dico ma la tua è una fissazione.

      In ogni caso la tua testimonianza è preziosa e pertanto ti invito formalmente a restare con noi.

      Elimina
    8. Ragazzi, mi state simpatici ma io faccio politica, e in politica ci si mette la faccia e si guardano in faccia gli avversari. Pertanto questo posto non è per me. Vi faccio i migliori auguri, continuerò a seguirvi, ma vado per la mia strada. Chi vuole venire a commentare sul mio blog potrà farlo svelando la propria identità in modo sufficientemente chiaro e disambiguo, altrimenti limitatevi a leggere, oppure fate altro. Buona estate a tutti (nazisti di Berlino permettendo).

      Elimina
    9. Gaspare prova convertirla in un altro formato tipo jpeg

      Elimina
    10. Si conferma quel che scrivevo due giorni fa: lo scopo di Bagnai è rendere questo blog infrequentabile, e Fraioli c'è cascato. Il problema è che ora c'è pieno di troll, non di anonimi.
      Consiglio di restaurare la moderazione dei commenti.

      Elimina
    11. devo dire che non ho capito cosa Fiorenzo intenda per "svelare la propria identità". E' solo questione di mettere un nome ( che potrebbe essere inventato ) al posto di un nick casuale ? Il problema è quello della foto ? Non saprei. Capisco che la conoscenza personale è ricchezza ma se uno vuole parlare solo con persone che conosce in senso classico perché va su internet ?

      Elimina
    12. Scusa, Fiorenzo, ma che vuol dire avversari? Io tutti sti avversari qui non li vedo. a parte le incursioni di Anakyn e Gianezzi.

      E' probabile che altri ne verranno, tanto più spesso quanto i post di Peter e i nostri commenti al seguito metteranno in evidenza verità scomode per quello che ormai si può definire l'interessato establishment anti-euro.
      Ma proprio per questo ciò non farà altro che darci il polso della giustezza delle nostre posizioni.

      Oltretutto, come abbiamo appena visto, le incursioni di tali personaggi ne mettono in luce la totale intercambiabilità ideologica, concettuale e comportamentale con il fondamentalismo pro-eurista. E peggio, la loro incapacità di comprendere che le pseudo-verità che ripetono in modalità a controllo remoto vanno a riallacciarsi ai principi assolutistici di due secoli fa e oltre.
      Mi sembra difficile poter desiderare di meglio, in base ai motivi per i quali questo blog è in attività.

      Viceversa, se in base alle motivazioni che hai appena elencato darai seguito alla tua decisione, proprio dal punto di vista politico non avrai fatto altro dal dimostrare che quelle incursioni, basate su un'invadenza spinta a livelli mai verificati prima, blocco sistematico della discussione, abuso di argomentazioni pretestuose, pretesa di imporre altrove ciò che in casa propria si calpesta sistematicamente (aka esportazione della "democrazia") sono tattiche auto-delegittimanti per chi le pone in essere, ma anche paganti.
      Che se ripetute a oltranza da chi ha mezzi tali, leggi risorse umane da permettersi attacchi a tappeto come quello eseguito dietro lo pseudonimo di Gianezzi possono arrivare a disarticolare uno o più blog avversari, proprio mediante l'induzione all'abbandono del terreno di scontro dei loro membri più in vista.
      Pertanto, anche se immagino che lo avrai già fatto, ti invito a riflettere sugli elementi che ho appena elencato.

      Elimina
    13. @ Yanez

      In merito al discorso delle risorse umane che per forza di cose sono necessarie al fine di portare un attacco a tappeto come quello eseguito dietro lo pseudonimo di Gianezzi, credo che sarebbe piuttosto interessante pubblicare un bel post che svisceri per benino la questione nelle sue diverse sfaccettature.

      Primo, come mai c'è qualcuno che sente il bisogno di compiere azioni simili e in base a quali motivazioni.

      E poi:
      - dove si possono reperire le risorse umane necessarie a presidiare in modo simile un qualsiasi sito che non sia il proprio
      - a che titolo quelle persone prestano la loro opera
      - con quali motivazioni
      - se quelle persone ricevono un compenso per l'opera prestata e di quale natura
      - se nell'impiego di quelle persone vengono rispettate tutte le normative vigenti
      - se per caso nell'impiego di quelle persone non si possa configurare l'ipotesi di voto di scambio, intesa nei termini di valutazioni più generose negli appelli d'esame per coloro i quali siano disponibili a prestare la loro opera al riguardo. O più in generale una mera simpatia del docente nei confronti di chi si presti allo scopo, che sappiamo perfettamente può facilitare moltissimo il percorso di studio e portare a risultati migliori con minore fatica
      - varie ed eventuali

      Insomma, chi ha avuto la bella pensata riguardante l'operazione Gianezzi, come al solito si è fatto prendere la mano.
      E forse non ha riflettuto nel modo dovuto in merito a tutte le conseguenze che avrebbe portato.
      Ovvero il palesare una realtà che potrebbe diventare parecchio scomoda proprio per chi ha deciso di porre in atto una simile iniziativa.

      Elimina
    14. P.S.
      Oltre alle risorse umane non trascurerei quelle logistiche necessarie al compimento di simili operazioni.
      - Chi le fornisce?
      - Quanto costano?
      - Chi le paga?
      - Chi può dimostrare che le necessità inerenti allo scopo non siano soddisfatte attraverso l'abuso di strutture destinate a scopi totalmente diversi?

      Elimina
    15. Buongiorno a tutti, vi seguo ma non ho mai commentato.

      Sono anonimo perché provengo da una storia di maltrattamenti. Ho frequentato la Chiesa dai tempi della sua fondazione, in seguito me ne sono allontanato: il tempo anziché migliorare ed affinare il prodotto ha mandato tutto in aceto. Poco tempo fa in un momento di debolezza ho ridigitato goofy e, come spiegava più sopra Il flauto, ho trovato ... voi.

      Sto con clack. I troll e in particolare la madre di tutti i troll Giannezzi è stata una benedizione per il blog. E' lui, non è lui, che importa? In ogni caso dà molto da pensare. Il solo sospetto ha infuso una partecipazione e una vivacità nei commenti mai vista.

      Come Il flauto penso che le dimissioni di Fraioli siano state una vittoria del Coso e uno shock per tutti noi. Secondo me può esserci spazio sia per serie riflessioni politiche ed analisi economiche che per la poesia, la satira o la semplice presa in giro. Per me il limite rimane l'educazione e il buon gusto, dove situare tale limite lo lascerei decidere a Peter che può cancellare i commenti.
      Fiorenzo ripensaci, senza tradire i tuoi principi potresti interagire solo con chi credi giusto farlo. Ma non puoi, per così poco, provocare una simile frattura nel fronte antipippi/e e nel contempo accusare il Coso di essere divisivo per i noeuro.
      Senza dimenticare che difronte alle squadracce di manganellatori l'anonimato potrebbe essere semplicemente una difesa sia per il singolo che per l'intero movimento.

      Elimina
    16. P.S. A proposito di dar spazio a tutti: sarebbe bello se qualche musicista o appassionato ci dimostrasse che Illo suona da far schifo.
      (Che noia quella specie di pianoforte che usa e che fa plin plin plin.)
      E magari le rappresentanti deI gentil sesso che finalmente si sono fatte vive potrebbero dire che è un brutto uomo, dentro e fuori. Insomma chi più ne ha più ne metta :-)

      Elimina
    17. @ clack
      interessanti le domande sulle "risorse umane" e costi relativi.
      La discussione non può ovviamente avere molti appigli concreti, ma qualcuno sì.
      Alberto Bagnai sicuramente paga qualcuno per aiutarlo, l'argomento è affiorato spesso, anche se di sfuggita.
      Trai i suoi "mastini", ce n'è uno che spesso è stato preso in giro nella sua veste di autista, ma gli dà una mano anche per altro, lui stesso così rispondeva ai perculanti. Tra l'altro anche lui ha un nome d'arte, anche se sembra un vero nome e cognome. Altri mastini conclamati sono solo dei nick, e un numero molto abbondante di troll - la maggioranza sembrano avere la stessa mano - si palesa appena qualche utente social viene giudicato lesivo dell'immagine di Bagnai o anche solo delle sue tesi, senza che il Vate venga attaccato.
      È praticamente impossibile che tutto questo lavoro sia svolto gratis.
      Abbiamo già visto che Bagnai è evasivo riguardo i suoi introiti, ha fatto un post intitolato allusivamente ai suoi mille euro cachet, senza poi spiegare nulla.
      Una sua ex collaboratrice sembra abbastanza esplicita su Twitter nel modo in cui accenna ad una causa di lavoro con lui.

      Elimina
    18. Benvenuto Pi Gi, questo è un luogo di catarsi e non bisogna cadere nella trappola di Illo nè in quella di Peter.
      La dissacrazione di Illo è un passo necessario e sarebbe bene che se ne rendesse conto anche lui.
      Qualsiasi movimento serio dovesse sorgere in futuro non potrebbe fare a meno delle analisi di Bagnai e di altri intellettuali, se esso sia anche in grado di fornire un supporto al cammino post euro non lo sappiamo ancora, non sempre un buon diagnosta è un buon terapeuta, certo è che non ci può essere terapia se non dopo una diagnosi corretta.

      Elimina
    19. No flauto e Ippolito non sono un troll, almeno non uno mandato da Bagnai.
      Forse non ho capito bene lo scopo del blog. Io penso che sia salutare ridimensionare l'individuo sotto ogni aspetto, con ogni mezzo disponibile (sempre educatamente). Ma non mi prendo troppo sul serio. Io sono nuovo qui, probabilmente sbaglio io.

      Aggiungo solo che come dicevo sopra troll o non troll la partecipazione mi sembra un bene per il blog. Peter può sempre usare l'arma della cancellazione se gli interventi diventano veramente disturbanti.

      Elimina
    20. Si sono d' accordo, se uno è un troll è un problema suo non mio®

      Elimina
    21. Scusa Flauto ma se accusi ogni nuovo arrivato di essere un troll freni la partecipazione. E in sostanza cadi anche tu vittima dell'operazione Giannezzi, che pure hai cosi ben analizzato sopra.
      Atteniamoci ai fatti, chi sarebbero questi troll? Alberta, Valentina, Il Pvincipe, io stesso? In che modo i loro/miei interventi avrebbero danneggiato il blog? Hanno fuorviato la discussione? sono stati inutilmente polemici o provocatori? Al massimo hanno fatto fare un sorriso (e, secondo me, svolto una utile funzione di alleggerimento tipo le vignette della settimana enigmistica). Tant'è che qui ci sono 120 commenti sul nuovo post 5.

      Elimina
    22. Hai ragione Pi Gi, per me sono tutti benvenuti, fare il troll è una fatica, alla fine si stancano ed alcuni imparano anche ad apprezzare l' interlocutore.

      Elimina
    23. Grazie Ippolito ... e magari Il flauto può imparare ad apprezzare un troll :-)
      A prova della mia buona fede mi limiterò a commentare qui.
      Sui nuovi post lo farò solo dopo che Peter me ne avrà dato esplicitamente il consenso (e se avrò qualcosa da dire).
      Dimenticavo, chiamami pure Pi ormai siamo amici :-)

      Elimina
    24. Hai voglia di raccontarci la tua storia da credente?

      Elimina
    25. @ Pi Gi

      Per me puoi continuare a commentare (tanto il coltello dalla parte del manico ce l'ho io® )

      Elimina
    26. Si, credo ancora nel Verbo, pur con tanti distinguo.
      In realtà personalmente non sono stato troppo maltrattato perché per timore ho commentato pochissimo: lì ti linciano per un'apostrofo. Però ho assistito come credo tutti voi a spropositate percosse e minacce virtuali contro chi diceva cose condivisibili o meno, ma che certo non meritavano tanto.

      Elimina
    27. @ clack

      Sto raccogliendo materiale per un breve trattato sulla Fenomenologia del culto pippino nel quale avrò modo di toccare i punti che suggerisci.

      Elimina
    28. Grazie Peter. Allora a commento del nuovo post (Hayek) ti dico solo bel colpo.

      Elimina
    29. Ippolito, con "Hai voglia di raccontarci la tua storia da credente?" hai dato al blog una svolta verso l'auto-aiuto :-)
      Forse vedo troppi troll perché ce ne sono molti e magari basta un'apostrofo a farmi sbagliare.

      Elimina
    30. Dai Flauto, lo sai benissimo che qui dentro l' unico vero troll sono io.

      Elimina
    31. @ Pi Gi
      Benvenuto, anche se mi accorgo solo ora del tuo arrivo, tornando su questo post dopo aver rilevato la calma piatta che regna nei successivi.

      Mi fa piacere che tu condivida il mio punto di vista e abbia ritenuto di farlo presente.
      Trovo giusto sottolinearlo e ringraziarti.

      Riguardo alla valutazione delle prodezze clavicembalistiche, hai qualche link?

      @ Yanez
      apprezzo molto il tuo interesse riguardo agli elementi che ho ritenuto fosse il caso di sottoporre all'attenzione di lettori e commentatori in merito al caso Gianezzi.
      Quindi resto in attesa, che spero sia la più breve possibile.

      @ Flauto
      Nelle condizioni in cui ci troviamo fare illazioni rischia di non essere solo fuorviante ma anche dannoso. O meglio favorire non dico il nemico perché gli si darebbe troppa importanza, ma l'antagonista.

      Poi è ovvio che ognuno si fa le sue impressioni. Che ci pensa il tempo a dimostrare se siano veritiere o meno.

      Al riguardo c'è da intendersi cosa significa troll. A me sembra voglia dire provocatore. E di provocare c'è modo e modo di farlo. Quello di Gianezzi era plateale già dal nick.
      Valentina, Alberta, Gayberto & c. se della provocazione hanno fatto e faranno, mi è sembrato fino ad ora che avesse una valenza positiva. Oltre a farci fare una risata, che rilassa e predispone con spirito più positivo alla riflessione.

      Quindi partire piatti dando del troll all'ultimo arrivato non solo dimostra nervosismo e quindi induce l'antagonista a ritentare operazioni alla Gianezzi, dato che le vede in qualche modo paganti, ma semina dubbi anche tra i partecipanti e quindi rende in breve l'aria irrespirabile all'interno del blog.
      Il che è proprio lo scopo cui vuole arrivare chi dell'operazione Gianezzi ha tirato le fila.

      Si tratta di iniziative che, diciamolo forte e chiaro cosicché di là ci sentano, sono di uno squallore inarrivabile e danno la migliore evidenza alla vera e propria povertà d'animo e soprattutto di risorse intellettive di chi le pone in essere.

      Del resto, il solo immaginare di poter approfittare per i propri interessi personali di un dramma di proporzioni colossali come quello derivante dall'euro e dalle sue conseguenze, ritengo sia il parametro migliore per misurare la statura umana di certi personaggi.

      Elimina
    32. Inoltre, se si ritiene sia il caso di andare avanti a forza di espedienti come quelli alla Gianezzi non si fa altro che alimentare il dubbio che si abbia una dimestichezza consolidata con essi. E di conseguenza che sia proprio con determinati mezzi che si è arrivati dove ci si trova.
      A tale riguardo danno indicazioni le modalità con cui si è pervenuti ai vertici delle classifiche di settore (o dovrei dire di casta?) il che non può che lasciare spazio al dubbio che il presunto finissimo divulgatore sia in realtà un mero rivenditore di farine del sacco altrui.
      Che provvede debitamente a tagliare con le sostanze di risulta rappresentate dalle contraddizioni che gli sono proprie e ormai sono arrivate a un punto tale da rendere plausibile qualunque ipotesi in merito. Proprio come fa rilevare il buon Leo Pistone nel post più recente del blog.

      Quindi, e so di parlare da bue che chiede all'asino di tagliarsi le corna, credo che dalla questione Gianezzi il nocciolo di questo blog debba ricavare la maggiore coesione possibile e la volontà di progredire. Così da accogliere nel modo opportuno tutti quanti si presentano qui senza la plateale malafede alla Gianezzi.

      Primo perché noi abbiamo ancora il buon senso sufficiente a ritenere che da chiunque possa arrivare un contributo efficace per la crescita di tutti e del blog nel suo insieme.

      Secondo perché non abbiamo problemi da incertezza riguardo alla lunghezza del nostro organo genitale. Quindi non abbiamo l'urgenza di dimostrare prima di tutto a noi stessi di averlo più lungo di chiunque altro.

      Terzo e più importante, perché è solo così che potremo reggere agli attacchi che già sono arrivati da di là e molti di più ne verranno in futuro, tanto più numerosi quanto più saranno centrate le valutazioni concernenti la metria di nostro interesse.
      Ma soprattutto perché così facendo si indurrà l'ideatore di simili coraggiosissime e ancor più intelligenti e dignitose trovate, a comprendere che, come nel caso Gianezzi, a risultati pressoché nulli abbinano costi enormi, innanzitutto in termini di reputazione e credibilità di chi le pone in essere.
      Vabbè che chi si serve di mezzi simili sa già da sé di essere tardo di comprendonio e scarso di risorse intellettive, che altrimenti userebbe. Ma quando a furia di sbattere contro un muro si troverà la testa piena di bozzi, cui il relativo correttore non potrà porre rimedio, dato il loro numero ma soprattutto perché essendo figura messa dove si trova perché il capo non ne teme l'acume apprezzandone però il servilismo, forse arriverà a capire l'antifona.

      Mi piacerebbe sapere cosa pensano di tutto ciò i partecipanti del blog.

      Elimina
    33. Errata corrige
      all'inizio dell'ultimo capoverso avrebbe dovuto essere scritto quanto segue:

      Terzo e più importante, perché è solo così che potremo reggere agli attacchi che già sono arrivati da di là e molti di più ne verranno in futuro, tanto più numerosi quanto più saranno centrate le valutazioni concernenti la materia di nostro interesse.

      Elimina
  19. Comunicazione di servizio

    Coso ha pubblicato oggi su a/simmetrie un intervento di Cesaratto che è stato censurato dal Manifesto, poi lo ha ripubblicato parzialmente sul sito pippino.

    Ho fatto presente a Coso che Hayek era contro l'€ e gli ho chiesto se Cesaratto lo sapeva.

    Ricordo a tutti che questi 2 sono professori universitari, non so se mi spiego.

    RispondiElimina
  20. Veramente von cappero li, era contro l' euro? Puoi provarlo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Posso e l'ho appena fatto con un nuovo post

      Elimina
    2. Prova anche a rimettere la moderazione col nuovo post. Forse si possono anche lasciare gli utenti "liberi" a tua discrezione.

      Elimina
    3. Caro flauto,
      so bene che il trollaggio può inquinare il blog ma se il fenomeno dovesse intensificarsi preferisco cancellare alcuni commenti puttosto che ripristinare la moderazione. Il fatto è che mi devo assentare in alcuni momenti della giornata e quindi tutti i commenti verrebbero pubblicati con un certo ritardo e secondo me questo ritardo rallenterebbe la discussione.e frenerebbe la voglia di intervenire.

      Elimina