lunedì 30 marzo 2015

La cotta per @StefanoFassina è già finita ?

Nel maggio del 2014 Stefano Fassina, in prossimità delle Europee del 25 Maggio,  pubblicò un post per propugnare "un europeismo alternativo" e a proposito degli anti-€ parlò di un  "esercito aggressivo e motivato dalla disperazione e dalla sfiducia [...] senza una strategia credibile, propongono illusorie scorciatoie ..."

La reazione del profeta della Goofynomics non si fece attendere ed in puro stile futurista ( Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno cfr. Manifesto del Futurismo del 1909  )  gli rispose a suon di sberle :

"E ora ti spiego perché hai detto dieci lievi imprecisioni, pardon: cazzate, perché le tue, non le mie, che né tu, né Gustavo [Piga], né Emiliano [Brancaccio]  avete mai letto, sono illusorie scorciatoie ecc. ecc."

Poi il gelo

Passano alcuni mesi e i due si riavvicinano man mano che Fassina comincia ad adottare un vocabolario anti-€ e a prendere le distanze da Renzi.


Quando in ottobre Fassina dichiara che "senza un radicale cambiamento di rotta, dobbiamo costruire le condizioni per un superamento cooperativo dell'euro", Bagnai lo difende : "Chi attacca Fassina vorrebbe il pensiero unico, ma i critici della Ue crescono"

Quando a metà dicembre Fassina sbotta con Renzi, Bagnai commenta così : "Fassina! Spettacolo!"

Ma il momento topico arriva il 24 febbraio, quando Fassina rilascia delle dichiarazioni in stile anti-€ a "Il Foglio", ed il 25 febbraio quando Fassina rilascia un'intervista a "La Stampa" nella quale afferma che “Se vuole sopravvivere, e se la sinistra greca vuole sopravvivere, dati i vincoli politici che vi sono oggi nell’Eurozona, temo che per la Grecia non vi sia altra possibilità che uscire”.

Il profeta della Goofynomics coglie la palla al balzo e chiude il post dedicato alle esternazioni di Fassina con una vena di ottimismo :

"Oggi qualche speranza in più l'abbiamo. Prepariamoci a girare pagina... anche se, oggettivamente, è un po' presto per dire in che verso!"

Il 4 marzo Fassina va ancora oltre e in un'intervista a "Il Giornale"  afferma che "L'euro è stato un errore. Non dovevamo entrarci" e che "Così la moneta unica ha spaccato l'Eurozona e sta portando il Vecchio Continente al naufragio"

Poteva sembrare l'inizio di un idillio meraviglioso tra Fassina e Bagnai ma qualcosa nel frattempo si deve essere incrinato di nuovo perché ieri il profeta della Goofynomics ha pubblicato sul suo blog due commenti ( questo e questo ) facendo intendere che per la causa anti-€ non è il caso di contare su Fassina.

Che sarà successo ? Probabilmente il profeta della Goofynomics sperava che Fassina prendesse il posto di Salvini come sponsor dei suoi libri e cominciasse a sventolare TDE e IPF in TV oppure sperava che Fassina dichiarasse apertis verbis che per la sua conversione è stata determinante la lettura degli scritti del profeta oppure sperava che Fassina cominciasse ad attaccare a testa bassa il PUDE ma niente di tutto ciò è accaduto e allora il profeta, che come tutti sappiamo è moooooolto permaloso, si è indispettito ed ha liquidato anche Fassina.

Il profeta fa così con tutti quelli che non si adeguano alle sue aspettative e non c'è da stupirsene perché in effetti il profeta lo ha detto chiaro e tondo :

Io ho bisogno che chi è dalla mia parte mi aiuti, e mi aiuti come dico io, quando lo dico io, e se lo dico io.

Evidentemente Fassina non lo aiuta come dice lui, non lo aiuta quando lo dice lui e non lo aiuta se lo dice lui e quindi il profeta lo liquida senza troppi patemi d'animo.

 Amen


domenica 29 marzo 2015

Un uomo solo al comando

Mi ero ripromesso di tornare sul polpettone dedicato a Tarantelli e lo farò appena possibile ma adesso mi preme avvertire gli eventuali lettori euroscettici di questo blog di non muovere un passo senza il permesso del profeta della Goofynomics perché Bagnai (lo dico per chi ancora non lo avesse capito)  è anche il Dux della Goofynomics e lo ha ribadito anche oggi :

Io ho bisogno che chi è dalla mia parte mi aiuti, e mi aiuti come dico io, quando lo dico io, e se lo dico io.

A me ricorda qualcuno e non sono il solo , a voi no ?




sabato 28 marzo 2015

Quousque tandem?

Il profeta della Goofynomics è tornato oggi a puntare il dito su uno dei suoi bersagli preferiti, i giornalisti, con un polpettone intitolato Un'Italia sferzata dall'inflazione? Due ricordi di Tarantelli.

Il fatto è che Bagnai sta raccogliendo materiale per un prossimo libro sulla disinformazione dei giornalisti che si occupano di temi economici e quindi ogni occasione è buona per tenere viva la questione. Del resto, questo bisogna ammetterlo, non si tratta di una questione da poco visto che un presupposto della democrazia - come ha giustamente ribadito di recente il profeta della Goofynomics - "è la corretta informazione dei cittadini, del demos".

Essendo amicone di Mario Giordano e Marcello Foa, è chiaro (??!!) che Bagnai sa distinguere i giornalisti seri da quelli inaffidabili ma nel polpettone di oggi il profeta della Goofynomics non fa distinzioni e tutta la casta dei giornalisti è sotto accusa per ignavia : "io non ho mai visto - scrive Bagnai - un giornalista mordere un giornalista. Fuor di metafor canina, voi trovatemi un giornalista che condanni il modo squallido di insinuare messaggi subliminali distorti, appoggiandosi a informazioni fattualmente errate, proprio dei nostri informatori, e io smetterò di dire "i giornalisti".

L'occasione per questa nuova requisitoria è venuta dal titolo di un articolo del sito RaiNews dedicato al trentennale della morte di Ezio Tarantelli : 30 anni dalla morte di Ezio Tarantelli freddato dalle BR. In un'Italia sferzata dall'inflazione

Secondo Bagnai quel "sferzata" è un'esagerazione non giustificata dai dati : "Nel 1985, quando Tarantelli fu ucciso [...] l'inflazione in Italia era in caduta libera, e per di più l'Italia non si stava comportando peggio di altri paesi del Sistema Monetario Europeo".

A sostegno del suo giudizio Bagnai ha pubblicato questo grafico :




Purtroppo dal grafico i dati relativi al 1985 non risultano particolarmente chiari ed è quindi preferibile prendere in considerazione questa tabella dalla quale si evince che nel 1985 l'Italia aveva ancora grossi problemi con l'inflazione e stava certamente peggio di Germania e Francia ( stare meglio di Grecia e Portogallo non mi sembra una gran cosa )

Ho fatto presente a Bagnai che il suo giudizio era piuttosto discutibile e che quel "sferzata" poteva avere un senso visto che nel 1985 l'inflazione era ancora un problema per l'Italia ma lui ha fatto finta di nulla perché lui è il profeta ed ha sempre ragione.

P.S.  Sul resto del polpettone ci risentiamo domani

 



venerdì 27 marzo 2015

La leggenda del profeta infallibile

In una replica pubblicata ieri sera sul blog berlusconiano (vedi qui) , Bagnai alimenta di nuovo la leggenda del profeta infallibile che aveva già capito tutto nel 1997 :

"Personalmente, come sappia chiunque vada sul mio sito bagnai.org, nutrivo perplessità sull'euro dal 1997, e le esprimevo senza particolari problemi anche allora".

Su tale leggenda metropolitana ho già pubblicato alcune osservazioni alcuni mesi fa ( cfr. questo commento) ma credo che tornerò sull'argomento perché è bene che si sappia che sulla sua presunta coerenza Bagnai sta alimentando una leggenda di comodo.

mercoledì 25 marzo 2015

La comunicazione di servizio dell'associato

Poco fa ho mandato un commento al post  "Comunicazione di servizio"  pubblicato dal profeta sul blog berlusconiano "Il clandestino"
  1. Peter Yanez  Il tuo commento e' in attesa di moderazione.


    Prof,
    nel commento delle 7:14 Lei scrive :

    “censurarvi non mi passa proprio per la mente, sia per indole, sia perché anche voi non siete abbastanza importanti.”

    A me sembra – mi corregga se sbaglio – che diversi commentatori di questo blog siano già stati sottoposti a censura ma lasciamo stare questo dettaglio (??!!) e veniamo al punto :
    non posso darLe torto quando Lei scrive che “tutti i commenti devono essere approvati da qualcuno” visto che il Web è pieno di gente fuori di testa ma dal momento che Lei afferma che “più scemenze si dicono in coda a un mio articolo, e più la panna monta” perché Lei è così severo ( qui e su Goofynomics) nel filtrare le presunte “scemenze” e/o i commenti sgraditi ? Potrebbe dimostrarsi meno illiberale e censurare solo i commenti offensivi, non crede ? Oppure preferisce dimostrarsi illiberale pur di evitare che qualche commentatore la metta in difficoltà in casa sua ? 

    Lei sostiene che non interagisce sul blog del FQ perché da quelle parti “il livello è veramente troppo basso”. Beh, questo non è vero e Lei lo sa benissimo, Lei non interagisce sul blog del FQ per un motivo oggettivo ( i commentatori sono troppo numerosi ed il numero dei commenti ai suoi post è molto alto e quindi interagire sarebbe oggettivamente problematico) e per un motivo soggettivo ( non potendo filtrare i commenti, Lei si troverebbe a dover interagire con commentatori che potrebbero metterla in difficoltà sia su questioni tecniche che su questioni politiche e quindi preferisce evitare). 

    Non è un caso che Lei abbia pubblicato il post “La rivincita del comunismo” su questo blog e non sul FQ : lo ha pubblicato qui ( dove può “moderare” i commenti) per fare proselitismo tra i berluscones, se lo avesse pubblicato sul blog del FQ ( dove non può “moderare” personalmente i commenti) sarebbe stato sommerso dalle critiche.

    Buona giornata


    Verrà pubblicato ?

    Aggiornamento delle 15:30

    No, il commento non verrà pubblicato, è già stato cancellato
     

martedì 24 marzo 2015

#bagnailafafacile

Se per caso pensate che "per i Paesi del Sud (oltre che per i paesi del Nord) l’effetto immediato di una rottura dell’area euro sarebbe una pesante recessione, e non una espansione economica trainata dal commercio estero", sappiate che secondo il profeta della Goofynomics vi state sbagliando.

Oggi, alle 14:15 sul blog berlusconiano, il profeta della Goofynomics ha illuminato discepoli e seguaci con due perdibili perle di saggezza :

perla n° 1 : non solo non ci sarà una pesante recessione, non ci sarà nemmeno un rallentamento perché non c'è stata alcuna corsa delle economie "core" dell'area euro.

perla n° 2 : mai fidarsi degli economisti catastrofisti, potrebbero essere al soldo delle banche che hanno tutto l'interesse a fomentare un clima di paura per evitare una rottura dell'area euro dal momento che per loro tale rottura avrebbe dei costi.

La domanda è : perché il profeta si irrita quando si dice "Bagnai la fa facile!" oppure si irrita se qualcuno lo accusa di "complottismo" ?

Il diritto ed il rovescio

Sul blog berlusconiano,  ad un lettore che gli ha giustamente rimproverato di essere troppo prolisso ("Troppe divagazioni. Bisogna essere sintetici.") , il profeta della Goofynomics ha giustamente ribadito che lui sul suo blog fa quello che gli pare ("Quello che “bisogna” fare nel mio blog lo decido io da uomo libero" ) e fin qui ci siamo ma poi gli ha rinfacciato di aver abusato del diritto di opinione ("Se lei fosse liberale e credesse nel mercato avrebbe evitato di abusare del suo diritto di opinione, glielo dico con grande rispetto. ").

Domanda : nel meraviglioso mondo della Goofynomics l'abuso del diritto di opinione è una fattispecie di reato al pari dell'ingiuria, della diffamazione e della calunnia che può scattare quando si criticano le idee, le opinioni e/o gli atteggiamenti del profeta ?

 A mio modesto avviso quando si vuole tappare la bocca a chi dissente sulla base di un presunto abuso del diritto di opinione vuol dire che il manganello e la bottiglia del'olio di ricino sono già sul tavolo pronti all'uso.

domenica 22 marzo 2015

Lupus mutat pilum, non mentem

Il profeta della Goofynomics è stato costretto a cancellare parte di un post  perché qualcuno si è giustamente risentito per essere stato aggredito in modo pretestuoso ma il profeta non perderà il vizio di aggredire chi non s'inchina al suo cospetto.

Perché ?

Perché dedicare un blog al profeta della Goofynomics ? Il motivo è piuttosto semplice : sui blog gestiti dal profeta della Goofynomics non è possibile intavolare discussioni leali ed è quindi necessario, per poter esprimere le proprie opinioni, creare uno spazio autonomo che permetta quanto meno un confronto a distanza non inquinato da comportamenti sleali. Con la locuzione "comportamenti sleali" mi riferisco al fatto che sui blog gestiti dal profeta della Goofynomics i commenti scomodi o sgraditi di solito non vengono pubblicati ma a volte vengono pubblicati se il profeta della Goofynomics ritiene che possanno essere utilizzati per schernire l'interlocutore, per confermare le proprie elucubrazioni o per ribadire che lui è il dominus della situazione e fa quel che gli pare. Se l'interlocutore desidera precisare il senso del suo commento oppure desidera intervenire nuovamente per approfondire la discussione, difficilmente il suo commento viene preso in considerazione. Il fatto è che il profeta della Goofynomics vuole apparire come il "più grande economista degli ultimi 150 anni" e quindi non può correre il rischio di essere messo in difficoltà, appena sente puzza di bruciato chiude la saracinesca.

Ne ho avuto la riprova con la pubblicazione dello stupidissimo post intitolato "La rivincita del comunismo", pubblicato sul blog de "Il Giornale", nel quale il profeta della Goofynomics sostiene che l'€ è il Male (questo è il solito ritornello) perché è comunista ( questa invece è una variazione sul tema necessaria per ingraziarsi i lettori berlusconidi perché di norma per il profeta della Goofynomics l'€ è fascista e/o nazista).

Poco dopo aver letto il post in questione, ho inviato il seguente commento, che con mia grande sorpresa è stato pubblicato ( dovete sapere che sul blog de "Il Giornale" il profeta della Goofynomics modera personalmente i commenti e quindi è lui che decide quali commenti pubblicare e quali cestinare) :  

Peter Yanez il 21 marzo 2015 alle 08:31:  

Prof, mi corregga se sbaglio ma anche la liretta che Lei propone è statalista e quindi si tratta di decidere se è meglio l’€ statalista o la sua liretta statalista. Io dico che è meglio l’€ statalista perché in mezzo all’oceano della globalizzazione è preferibile navigare su una barca solida, navigare su una bagnarola è troppo pericoloso.

Poco dopo la pubblicazione del mio commento, arriva la risposta del profeta della Goofynomics :  

Alberto Bagnai il 21 marzo 2015 alle 09:01:  

@Peter 

Pietrino! 

Anche qui vieni a fare il Giovanni della situazione! Ma tesoro mio, posso farti notare due cose? Intanto, io non ho mai sentito parlare di valuta “statale”, ma eventualmente “nazionale”. L’euro è una valuta di una nazione che non c’è, ed è per questo che diventa “statalista”: perché per sostenerlo bisogna creare rapidamente una struttura statuale sostanzialmente falsa, scissa dai reali bisogni e dalle reali motivazioni dei popoli che dovrebbe rappresentare, e il cui unico scopo sarebbe far gestire in modo accentrato e non si sa bene a chi gli squilibri che l’euro crea. Quanto alla tua barca solida, basterà dire che è colata a picco perdendo circa il 40% sul dollaro nell’ultimo semestre, cioè più di quanto perderebbe la lira rispetto a un nuovo marco (il che peraltro implica che per restare dentro l’euro ci siamo già beccati i costi di uno scenario di Eurexit, cioè la svalutazione rispetto ai mercati delle materie prime quotate in dollari, senza esserci presi i vantaggi, cioè il riallineamento rispetto ai nostri mercati di sbocco, quelli europei). Nota che non abbiamo avuto il 40% di inflazione, come sostenevano quelli come te! Pietrino mio, quanto ti sforzi! Ma non ce la fai proprio…

Alle 13:09 invio la mia replica :  

Peter Yanez Il tuo commento e' in attesa di moderazione. 21 marzo 2015 alle 13:09:

 Prof, 
Lei ha molti difetti ed enumerarli tutti sarebbe davvero un’impresa proibitiva ma a me pare, mi corregga se sbaglio, che uno dei suoi difetti più evidenti sia quello di non valutare con la dovuta attenzione quello che scrivono gli altri. Nel nostro caso Lei non ha dato il giusto peso alla locuzione “la liretta che Lei propone” perché secondo me, mi corregga nuovamente se sbaglio, la prospettiva nella quale Lei inserisce un’eventuale uscita dall’€ e tutto quel che ne conseguirebbe è una prospettiva statalista, con relativo aumento della spesa pubblica ed aumento del pubblico impiego. 

Del resto anche il compagno Vladimiro, comunista dichiarato e noto nostalgico della DDR, uno dei campioni dello schieramento anti-€, è uno statalista : Vladimiro, Lei lo sa meglio di me, è uno che auspica “un ampliamento della sfera pubblica dell’economia e forme di socializzazione degli investimenti tali da condurre a una forma di economia mista in cui le scelte strategiche di sviluppo siano sottratte alla logica del profitto privato” e quindi è chiaramente e dichiaramente uno statalista. 

Pertanto ammesso e non concesso che l’euro prefiguri, come Lei vorrebbe farci credere, una rivincita del comunismo cioè un sistema politico ed economico “sinistramente sovietico” è altrettanto vero, questo è il senso del mio commento precedente, che anche da sinistra si propone con il ritorno alla moneta nazionale un sistema politico ed economico “sinistramente sovietico” che prefigura anch’esso una sorta di rivincita del comunismo. 

Si tratterrebbe allora di scegliere : è meglio un € statalista e “sinistramente sovietico” o è preferibile la liretta statalista e “sinistramente sovietica” che piacerebbe a Lei e al compagno Vladimiro ?

Io scelgo quello che secondo me, in questo caso, sarebbe il male minore cioè l’eurocomunismo. 

Per quanto riguarda la metafora della barca e della bagnarola, i costi di uno scenario di Eurexit non si limiterebbero, come Lei vorrebbe farci credere, alla “svalutazione rispetto ai mercati delle materie prime quotate in dollari” e quindi il paragone tra gli effetti della svalutazione dell’€ e gli eventuali effetti di una svalutazione a seguito di un Eurexit è del tutto improponibile. 

P.S. Non ho mai sostenuto che un eventuale Eurexit farebbe schizzare l’inflazione alle stelle.

La mia replica non è stata pubblicata, come mai ? Secondo me non è stato pubblicata perché alcuni lettori avrebbero capito che il post del profeta della Goofynomics è inconsistente e che è stato scritto solo per fare proselitismo tra i lettori del giornalaccio berlusconiano.

sabato 21 marzo 2015

Dedica

Questo blog è dedicato all'opera, alle riflessioni e alle imprese di Alberto Bagnai, il profeta della Goofynomics. La visione del mondo del profeta della Goofynomics ruota attorno a due certezze : la prima certezza è che Satana esiste, alla fine del secondo Millennio ha preso le sembianze di una moneta, l'Euro. Per fortuna la seconda certezza è rassicurante : Satana è volubile e si è già stancato di diffondere il Male tramite l'Euro, è alla ricerca di un altro mezzo, quindi la fine dell'Euro è sicura, è solo questione di tempo. Quando il profeta della Goofynomics ha cominciato a divulgare le sue profezie, la fine dell'Euro satanasso era data per imminente, adesso il profeta si è fatto più cauto e non si pronuncia più sulla data del fausto evento, il profeta si limita a ribadire che la profezia avrà luogo ripetendo ossessivamente il refrain "finirà come dico io" e nell'attesa prepara il popolo all'evento catartico con grafici, tabelle, conferenze, articoli, post, commenti, interviste, comparsate televisive, cinguettii e libri.

P.S.  Ovviamente il blog è dedicato anche a tutti i gufi travestiti da sedicenti patrioti che sperano che vada tutto in malora.