giovedì 16 luglio 2015

Un CLN per Pippinia

Ieri non è stata una giornata qualunque : il Grande Capo dei Pippi ma anche Mega Direttore Galattico-Gran Maestro-Guru-Profeta nonché Highlander ma soprattutto Profeta ha pubblicato sul sito di a/simmetrie una sorta di manifesto politico per liberare l'Italia dall'€ e fondare la Repubblica e/o la Monarchia di Pippinia. Il manifesto è stato poi riproposto anche sul sito pippesco.


La proposta centrale del manifesto è la seguente:



Sì, avete letto bene: un Comitato di Liberazione Nazionale, una proposta che ricalca (stavo per scrivere scopiazza) un'analoga proposta già fatta in passato da Paolo Barnard e da MPL/Sollevazione.

Il Grande Capo dei Pippi non ha firmato il manifesto (mica è fesso) ma lo ha avallato (altrimenti non lo avrebbe pubblicato su a/asimmetrie) e lo ha fatto circolare con un certo entusiasmo su Twitter  rivolgendosi in primis (alle ore 20:05) a Stefano Fassina, Ilaria Bonaccorsi (Left) e Aldo Giannuli 



e in secundis (alle 20:44) a Giorgia Meloni e Matteo Salvini




Qualcosa però deve essere andato storto perché l'umore del Grande Capo dei Pippi è mutato nel giro di poche ore:


ore 22:25  -  sulla difensiva ma ancora propositivo





ore 22:37 -  moderato scetticismo





ore 8:25 di stamani -  scetticismo e pessimismo






stamani (ora imprecisata) - attendismo





stamani ore 12:24 - nervosismo




Sta di fatto che il Grande Capo dei Pippi ha pubblicato stamani un insulso ed inutile post su Tsipras: lo ha pubblicato come arma di distrazione di massa per raffreddare la discussione sul CLN proposto dal manifesto ?  C'è da capirlo : gli adepti della setta sono abituati ad ingoiare qualunque cosa ma far ingoiare agli adepti una proposta simile a quella di Donald e dei Marxisti dell'Illinois dopo che per mesi e mesi Donald ed i  Marxisti dell'Illinois sono stati coperti di insulti e presi a pesciate in faccia potrebbe essere difficile anche per un imbonitore spregiudicato come il Nostro.




18 commenti:

  1. Questo qui è proprio strano, lancia le esche per insultare meglio i pesci che abboccano, persino il "compagno" Tritolo è stato rimbrottato.

    RispondiElimina
  2. Il diavolo si nasconde nei dettagli.
    Del manifesto gli sono piaciute soprattutto le note:

    2] Questo fenomeno è stato descritto da Alberto Bagnai in: (1) Il tramonto dell’euro, Imprimatur, 2012, e in: (2) L’Italia può Farcela, Il Saggiatore, 2014

    [3] E altri lo hanno già spiegato meglio di noi, vedi Alberto Bagnai, o.p cit.(1) e (2); Luciano Barra Caracciolo, Euro e/o democrazia costituzionale, Dike, 2013; Vladimiro Giacchè, Titanic Europa, Imprimatur 2012 e Anschluss, Imprimatur 2013

    Per il suo disegno l'importante è questo, dal contenuto avrebbe potuto smarcarsi in un secondo momento, è la sua specialità. Certo la velocità con cui lo ha fatto impressiona.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uhm ... occhio pallato ... potrebbe trattarsi di ipertiroidismo.
      O è la seconda?

      Elimina
    2. Non è necessariamente una condizione patologica.

      Elimina
    3. Vuoi dire che potrebbe non esistere una cura?

      Elimina
    4. Uscire dall' euro.
      Ha promesso che se si esce dall' euro tornerà nell' anonimato, la sua ambizione è tornare a fare una vita normale.

      Elimina
    5. Detta semplice: Bagnai ha la lingua (o la tastiera) più veloce del pensiero. Ammise qualcosa del genere una volta a Napoli, chinando il capo al cospetto di Brancaccio.
      Bagnai è l'arrivista di Maupassant, ma è anche kafkiano per scelta.
      È una mosca che sbatte contro la finestra della politica. Lui è fuori di notte, dentro la luce, la vita, i sapori che lo attirano. Non trova il varco. Tenta e ritenta, sembra paziente eppure ha fretta. Prova anche con l'appellismo, che tanto schifava e sceglie svogliatamente un traino leggero per una mosca cocchiera del suo peso.
      Infatti un chirurgo e un ferroviere firmano l'appello. La loro è una scolastica rapida di Bagnai, un occhio a 48. La forma accorata quanto si conviene. Di questa nota Bagnai, né altro del suo staff travestito da passante, chiederà mai: con quale competenza la scrivete?
      La prosa è vibrante ma non risolutiva. Bagnai già sente il rumore sordo del vetro. Ha chiesto di aprire la finestra, letteralmente a destra e a manca, ma nessuno risponde.
      Bagnai è pentito di averlo chiesto, in un attimo di disperazione a cui mancò il decoro del trattenimento. Ora è un poco umiliato.
      La mattina, il risveglio è come sempre più sobrio e rabbioso, meno sognante. È quello documentato da Peter.

      Elimina
    6. ..vedo che poco fa ha twittato una foto di Palazzo Chigi, passandoci davanti. Muta di commento. Chissà che languore.

      Elimina
    7. Poesia allo stato puro, sono tue considerazioni o si ispirano a qualcosa che non conosco?

      Elimina
    8. È un ritrattino ironico, il soggetto è il Bagnai visibile. Per il Bagnai invisibile, rivolgersi ai fedeli.

      Bibliografia:
      "Bel-Ami", de Maupassant G. - 1885.
      "La metamorfosi", Kafka F. - 1915.

      Elimina
  3. Dalla pagina FB Er Ducetto de Pescara:

    D'euro-solidarietà
    il manifesto er duce annuncia
    ma alla sua presentazione
    la parola alcun pronuncia

    viceversa è stato detto
    greci popol d'evasori
    er ducetto e il suo entourage
    son sinceri o ingannatori?

    RispondiElimina
  4. Amici,
    E’ merito indiscutibile di questo blog aver correttamente ricondotto il fenomeno Bagnai al trinomio positivismo-narcisismo-tecnocrazia. Al di là degli insulti e del dileggio quotidiani a cui il Nostro sottopone quanti non appartengono alla sua area d’ influenza, possiamo, a questo punto, chiederci: cosa propone effettivamente il prof., cioè in cosa la sua proposta politica si differenzia da tutte le altre sia pro che anti euro? Ebbene, al netto di quanto sopra e delle quotidiane tirate sulla futura inevitabile guerra in Europa, quello che Bagnai sta effettivamente proponendo è di aspettare che l’Euro compia fino in fondo al sua azione distruttrice. Mi sono spesso chiesto il senso di auspicare un’uscita unilaterale della Germania. Perché mai, ragionavo, la Germania dovrebbe uscire accettando, a quel punto, per forza di cose, una svalutazione degli ingenti crediti che vanta nei confronti degli altri paesi? Poi ho capito. Certo che la Germania uscirà unilateralmente (come predice soddisfatto il Nostro) ma uscirà solo quando la situazione economica sarà tale da far ritenere quei crediti assolutamente inesigibili. La Germania vorrebbe già adesso cominciare uno scioglimento concordato della moneta unica. La proposta di Shauble di un’uscita “temporanea” della Grecia andava in tal senso e, fatte salve le mediazioni del caso, avrebbe permesso alla Grecia di affrontare il periodo di transizione senza ricorrere all’ aiuto russo o cinese e senza svendere il suo patrimonio. La ritrovata forza dell’economia greca avrebbe, gradualmente, permesso a questa nazione di ripagare, almeno in parte, i debiti contratti. Adesso quei debiti sono di fatto inesigibili e, a causa della svendita del patrimonio pubblico, è gravemente pregiudicata la possibilità di quel paese di provare un giorno a rendersi economicamente autonomo. Bagnai non ha degnato di un commento questa proposta che pure si iscriveva in quel quadro di smantellamento condiviso della moneta unica, che pur dice di auspicare. Perché? Semplice: vuole che l’opera di distruzione sia portata fino in fondo. All’inizio sperava di diventare il consigliere di qualche principe ma, resosi conto dell’improbabilità della cosa, il suo essere l’ha spinto ad adottare, forse inconsciamente, l’atteggiamento riassumibile nel motto: “apres moi le deluge”. Non è certo la prima volta nella storia che qualcuno gioca al tanto peggio tanto meglio. Per certi versi la posizione di Bagnai ricorda quella di certi marxisti del secolo scorso che, partendo da una lettura positivistico-deterministica dell’economia capitalistica predicavano che non bisognasse fare altro che aspettare che il capitalismo, dopo aver ottenuto il dominio assoluto grazie ad uno sviluppo incontrastato, crollasse spontaneamente.

    RispondiElimina
  5. Il meteo ha segnalato un quadrilatero positivismo-narcisismo-tecnocrazia-illinois ieri su Roma. Un poco di pazienza e capiremo se l'apprezzamento mostrato ieri da Bagnai per l'Illinois era tattico o diventa strutturale.

    L'uscita della Germania mi pare l'eufemismo di "vediamoci dal notaio per sciogliere la ditta". In teoria ai tedeschi potrebbe convenire uscire se - fatti due calcoli - vedono che hanno recuperato abbastanza. Un discorso che Bagnai fece a suo tempo.
    Forse anche loro dovevano uscire in questa crisi e ora diventa tardi? Non ho idea.
    Mi pare che, politicamente, la Germania non sia molto libera di scegliere il proprio destino. Come gli altri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ho capito bene, la speranza di Sciobel è quella di costringere all' uscita i paesi che già non volevano in origine nell' euro e tra questi l' Italia.

      Elimina
    2. in realtà adesso, dopo il caso Grecia, sa che non può costringere nessuno. La sua idea è che adottando una moneta parallela i paesi deboli possano ripagare i loro crediti ( che poi è ovviamente il suo scopo principale ). A me sembra una cosa sensatissima.

      Elimina
    3. l' uscita unilaterale della Germania è impossibile se non quando la situazione sia a livelli di carestia generale. Ma scusate: avete idea dell' enorme costo politico di una tale scelta ? Senza contare che significherebbe rinunciare a una parte rilevante dei crediti, perché i paesi periferici non avrebbero remore, a quel punto, a svalutare a manetta e a convertire il loro debito in carta straccia.

      Elimina
    4. in realtà adesso, dopo il caso Grecia, sa che non può costringere nessuno. La sua idea è che adottando una moneta parallela i paesi deboli possano ripagare i loro crediti ( che poi è ovviamente il suo scopo principale ). A me sembra una cosa sensatissima.

      Elimina