giovedì 30 aprile 2015

Dietrofront

Se nei giorni scorsi alcuni indizi ( cfr. qui )  potevano far pensare che il Profeta stesse accarezzando l'idea di un percorso politico autonomo ("Il movimentodalbassismo però, che una volta era appannaggio di impresentabili sciroccati, comincia ora a venirmi rappresentato come esigenza anche da persone credibili.")  poco fa, alle 15:01, su quell'idea è stata posata una pietra tombale :

"non mi passa nemmeno per la testa di fondare, propugnare, spalleggiare "movimenti dal basso".

E adesso che succede nell'universo parallelo di Goofynomics visto che la cotta per Fassina & Co. sembra già essersi esaurita ?

mercoledì 29 aprile 2015

Mischmasch

Interrompo la serie "Fallacia alia aliam trudit" per segnalare che il Profeta ha pubblicato oggi una summa del suo "pensiero" ( si fa per dire ) sotto forma di lettera.

Il fatto interessante è che la lettera in questione inaugura un nuovo genere letterario : il mischmasch cioè a dire il guazzabuglio come forma suprema della grafomania compulsiva egolalica.

P.S. Notevole il numero dei link interni al sito ( ben 17 ! ) ma non c'è da stupirsene : il Profeta non ha più nulla da dire ( ipse dixit *) e quindi deve riciclare la solita roba.


* "Vi ricordo a questo proposito che questo blog, o il blog di a/simmetrie, vi sono aperti, nel momento in cui abbiate, come spesso avete, cose interessanti da dire. Io ormai non ne ho più."
Alberto Bagnai, 20 aprile 2015

martedì 28 aprile 2015

Fallacia alia aliam trudit 2 (continued)

Nel post precedente abbiamo visto come il vice-presidente della BCE Vítor Constâncio, in occasione della conferenza di Atene del 23 maggio 2013, sia inciampato in un errore metodologico riguardo alla questione della crescita del debito privato nei paesi periferici dell'€Z nel periodo pre-crisi 1999-2007.

Si è già detto che il Profeta rimanda spesso e volentieri alla conferenza di Vítor Constâncio per avvalorare la propria tesi sulla causa della crisi dell'€Z ma il fatto curioso è che nel 2012, cioè un anno prima che Vítor Constâncio tenesse la sua conferenza ad Atene, il Profeta aveva pubblicato un post sul FQ nel quale i numeri relativi alla crescita del debito privato nei PIIGS erano diversi rispetto a quelli che poi avrebbe dato Constâncio e soprattutto erano diversi quelli relativi alla crescita del debito privato per Grecia e Italia :

"dall’entrata nell’euro (1999) allo scoppio della crisi (2007) in ognuna di esse era esploso il debito privato, con aumenti dai 31 punti di Pil (Italia) ai 98 punti di Pil (Irlanda e Spagna). "

Nella tabella di riferimento pubblicata nel post la crescita del debito privato greco nel periodo 1999-2007 viene stimata 52 punti di PIL.

Come si vede i valori indicati dal Profeta nel 2012 per Grecia e Italia sono molto diversi da quelli che poi avrebbe dato Constâncio per il semplice motivo che nel 2012 il Profeta prende in considerazione i dati relativi alla crescita dei debiti privati rapportandoli al PIL dei rispettivi paesi. Ma come mai il Profeta ha cominciato a prendere per buoni i dati proposti da Constâncio senza verificarne la solidità ?  Utilizzare dati non corretti può essere utile per la propria causa se chi li diffonde risulta autorevole ?

Sembrerebbe di sì, tant'è che in un recente fact checking sulla Grecia il Profeta si è spinto oltre sostenendo che  "nel periodo fra le due crisi (dal 1993, dopo la crisi della Sme, al 2007, prima dell'ultima crisi), il debito pubblico greco era stato sì elevato, ma assolutamente costante (peraltro, su livelli inferiori al nostro e a quello belga). Il debito privato, viceversa, si era decuplicato" .

"Non era difficile intuire che il problema venisse da lì" conclude il Nostro, non senza aver postato un grafico che dovrebbe dimostrare la tesi :




C'è però un primo problema,  vale a dire che non è corretto usare scale temporali di comodo per ingigantire artificiosamente il valore di un parametro che si ritiene decisivo nello svolgimento di un'argomentazione : se prendessimo come base di riferimento il 1970, si vedrebbe che nel 2007 il debito privato greco era aumentato di 250 volte ma se prendiamo ( come è più corretto fare)  come base il 1998 ( anno in cui la Grecia entra nello SME)  oppure il 1999 ( entra in vigore l'€ ) si vedrebbe che nel 2007 il debito privato greco è aumentato di 5 volte. Se prendessimo il 2001 come anno di riferimento, si vedrebbe che nel 2007 il debito privato greco è triplicato. ( cfr. qui ). Ma, attenzione, questi sono valori assoluti, non sono valori relativi al PIL.

E qui arriviamo al secondo problema :  nel grafico del Profeta la linea del debito pubblico rappresenta l'evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL mentre la linea del debito privato non rappresenta, come vorrebbe far credere il Profeta, il rapporto debito privato/PIL ma rappresenta sic et simplicter  il valore di crescita del debito privato nel periodo considerato.


Il grafico corretto non è quello del Profeta, il grafico corretto semmai è questo :



E' possibile che uno "scienziato dell'economia" che è nella world top 5% di IDEAS faccia un minestrone mischiando dati relativi con dati assoluti e utilizzi dati di comodo per avvalorare le proprie tesi  ? Sì, evidentemente è possibile perché lo abbiamo appena visto :  nel 2012 il Nostro afferma che il debito privato greco è cresciuto di 52 punti di PIL dal 1999 al 2007, poi, dopo un anno, il Nostro dà credito a chi dice che  nello stesso arco temporale il debito privato greco è aumentato del 217% e poi, passano altri 2 anni,  il Nostro afferma che il debito privato greco è decuplicato tra il 1993 ed il 2007 facendo credere che tale aumento sia relativo al PIL mentre è un aumento in termini assoluti.

E quindi ?

Se i dati che fanno da base alle argomentazioni del Nostro sono confusi e poco rigorosi, quando non sono scorretti, quali sono i dati sui quali è possibile elaborare un ragionamento meno aleatorio sulle cause che hanno scatenato la crisi dei paesi periferici dell'€Z ? E' vero che "la crisi dei paesi periferici è dovuta sostanzialmente a un incremento abnorme dell'esposizione debitoria privata verso creditori del Nord Europa, e questo fenomeno è particolarmente evidente nel caso greco." ?


Lo vedremo domani.

lunedì 27 aprile 2015

Fallacia alia aliam trudit 2

C'è un secondo passaggio dello sproloquio del 22 che merita di essere commentato ed è il passaggio nel quale il Nostro si dilunga sulla presunta "confessione" di Vítor Constâncio.
.
Vítor Constâncio e la prolusione che il vice-presidente della BCE tenne ad Atene il 23 maggio 2013 sono ormai da due anni una presenza costante nelle argomentazioni del Nostro.  Perché ? Perché, secondo il Nostro, Vítor Constâncio, nel discorso tenuto ad Atene, avrebbe avvalorato, con una specie di "confessione", la tesi che la crisi dell'€ non si è sviluppata per una crisi dei debiti pubblici ma si è sviluppata a causa della finanza privata che ha accentuato gli squilibri tra paesi "virtuosi" e PIIGS.

In quell'occasione Vítor Constâncio sostenne che  "to have a more accurate narrative for the causes of the crisis, we have to look beyond fiscal policies alone: imbalances originated mostly from rising private sector expenditures, which were in turn financed by the banking sectors of the lending and borrowing countries"

Il Nostro, nello sproloquio dell'altro giorno, ha citato proprio la parte finale del brano in questione ("imbalances originated mostly from rising private sector expenditures, which were in turn financed by the banking sectors of the lending and borrowing countries")  per ribadire che " Così sappiamo che abbiamo avuto un problema con il grande e crescente debito privato, non pubblico; il debito pubblico è un problema, lo è diventato soprattutto dopo la crisi, a causa della necessità di salvare le istituzioni finanziarie in sofferenza."

Per un disguido tecnico il Profeta non ha potuto mostrare nel corso dello sproloquio di Bruxelles le slides che Vítor Constâncio aveva presentato nella conferenza di Atene ma trovarle sul Web non è difficile e questa è la prima e forse la più significativa perché è la base dello schema esplicativo che indica l'esplosione dei debiti privati come la causa principale della crisi dei paesi periferici dell'€ :



Nella prima stesura di questo post avevo rilevato che il problema di questa tabella è che i dati o i calcoli relativi alla crescita dei debiti privati in rapporto al PIL nei paesi periferici dell'€Z non sono corretti ma non mi ero accorto che la  versione italiana della slide di Constâncio,  messa in giro dal sito Vocidallestero ( cfr. qui ) non è fedele all'originale




perché nella versione originale la crescita dei debiti privati viene misurata in termini assoluti e non viene rapportata al PIL.

Anche se i calcoli di Constâncio fossero corretti sotto il profilo formale (ma non lo sono perché tra il 1999 ed il 2007 il debito privato greco cresce del 91% e non del 217%) il problema è che certamente non lo sono sotto il profilo metodologico perché non è corretto accostare un parametro relativo ( la dinamica dei debiti pubblici in rapporto al PIL ) ad un parametro assoluto ( la crescita dei debiti privati).

La tabella di Constâncio mostra che i debiti privati sono cresciuti, in certi casi a dismisura,  in un contesto nel quale i debiti pubblici crescevano poco (Grecia e Portogallo) o addirittura diminuivano percentualmente rispetto ai rispettivi PIL (Italia, Spagna e Irland) ma questa contestualizzazione è fuorviante nella misura in cui da una parte si considera un parametro relativizzato e dall'altra un parametro assoluto.

Tant'è che se consideriamo la dinamica dei debiti pubblici senza considerare il rapporto con i rispettivi PIL vediamo (ad esempio in questa tabella OECD) che in termini assoluti, tra il 1999 ed il 2007,  i debiti pubblici sono cresciuti dappertutto ( in Grecia dell'84% , in Italia del 23% , in Spagna del 4%, in Portogallo del 77% ) con l'unica eccezione dell'Irlanda.

Secondo Constâncio tra il 1999 ed il 2007 il debito privato (in rapporto al PIL) sarebbe cresciuto in Grecia del 217%, in Italia del 71%, in Spagna del 75%, in Portogallo del 48%, in Irlanda del 101% ma se consideriamo la crescita dei debiti privati in rapporto ai rispettivi PIL, vediamo che la crescita non è così virgorosa come appare dalla tabella di Constâncio : secondo i dati della seguente tabella OCDE  tra il 1999 ed il 2007 il debito privato cresce in Grecia del 91% , in Italia del 31%, in Spagna del 67%, in Portogallo del 43% ed in Irlanda del 29% (questo però è un dato 2001-2007).

Queste considerazioni possono mettere in crisi l'idea che la cosiddetta "crisi dei debiti sovrani" dei PIIGS sia da attribuirsi principalmente al dissesto finanziario del settore privato e alla "strategia di espansione del capitalismo del Nord"  ?

Lo vedremo domani.

Per il momento concludo con la domanda fatta alcuni giorni fa e la relativa risposta :

E' possibile che uno "scienziato dell'economia" che è nella world top 5% di IDEAS si affidi a fonti di seconda mano senza verificarne la correttezza ? Sì, evidentemente è possibile.

domenica 26 aprile 2015

Fallacia alia aliam trudit

Stavo aspettando che uscisse il post del 25 aprile annunciato ieri ( "Questo non è il post del 25 aprile, però. Quello sarà dedicato ai camerati del PD, e sarà lievemente più anal itico.") per poterlo commentare ma per ora non è uscito ed allora comincerò a commentare le ultime esternazioni del Nostro,  vale a dire lo sproloquio del 22 ( di cui il sito Vocidallestero ha pubblicato la trascrizione in italiano ) e l'intervista pubblicata su L'Indro il 23.

Entrambi gli interventi offrono innumerevoli agganci per mettere in luce le aporie, i punti deboli e le inconsistenze della Goofynomics. Non farò un'analisi complessiva per non tediare il lettore con un post troppo pesante e prolisso ma pubblicherò una serie di post, ognuno dei quali centrato su una singola affermazione o su un'argomentazione specifica del Nostro.

La prima affermazione che merita di essere presa in considerazione è la seguente :

l’Italia stessa è senza molto successo un’unione monetaria da almeno un secolo e mezzo, quindi sappiamo cosa succede quando regioni diverse condividono la stessa moneta.


Dove sta il problema in questa affermazione ? Il problema sta nel fatto che il passaggio da questa affermazione al punto 17 del programma anti-€ della Lega è piuttosto breve e rapido.


Cosa c'è scritto al punto 17 del programma anti-€ della Lega ?  C'è scritto che "una volta riconquistata la nostra sovranità monetaria, se si volesse affrontare davvero il problema delle differenze tra Nord e Sud bisognerebbe magari pensare a due monete diverse."

La domanda è : il Profeta, che da tempo si presenta come un patriota ed un alfiere del nazionalismo,  condivide questo sbocco ?  


Il Profeta si adombra se lo si accusa di essere compiacente con il mondo leghista ("Bagnai leghiiiiista!") però non fa nulla per non risultare tale :  se si parte dal presupposto che la Lega è una forza politica razzista, liberista, anti-statalista e che ha la secessione nel suo DNA (il nazionalismo anti-Merkel e la battaglia contro l'€ sono solo degli espedienti tattici per recuperare uno spazio politico e per puntare alla secessione) che motivo ha un sedicente progressista, keynesiano e patriota per non prendere le distanze in maniera netta da questa forza politica ?

Ma la vera domanda è : il Profeta è disposto a mettere in gioco la propria presunta coerenza intellettuale per un piatto di lenticchie ? 


(continua)

sabato 25 aprile 2015

Le "persone credibili" e la xenofobia

Stanotte il Profeta ha pubblicato sul suo blog un post con il video dell'intervento fatto a Bruxelles il 22 aprile, su invito del partito euroscettico tedesco Alternative für Deutschland (AfD).

Nel guardare il video non ho potuto fare a meno di notare i due negroni che servono le bevande mentre sta parlando il Profeta e non ho potuto fare a meno di rivolgere al Profeta questa domanda : 

Prof,
ma quei due negroni che all'inizio del suo intervento servono le bevande sono stati ingaggiati dai compagni dell'AfD per marcare la deriva xenofoba del partito ?

La mia domanda è stata presa in considerazione e resto in attesa di una eventuale risposta ma la vera domanda che avrei voluto rivolgere al Profeta è la seguente :

Prof,
le "persone credibili" di cui Lei ci ha parlato ieri approvano il fatto che Lei ha una certa propensione a fare comunella con formazioni politiche apertamente e/o tendenzialmente xenofobe ? Se un giorno Lei dovesse fondare un partito euroscettico, il suo partito si alleerà con le formazioni politiche xenofobe e liberiste ?


Forse gliela farò più tardi.

Addendum delle 10:15

Il Profeta ha risposto alla prima domanda ed io gli ho fatto la seconda.


venerdì 24 aprile 2015

Il movimentodalbassismo

Il sospetto ( cfr. qui e qui ) che il Profeta sia ormai intenzionato a fare il suo partitello si rafforza anche oggi, la questione è ormai all'ordine del giorno :  oltre al post (a dire il vero un po' enigmatico) intitolato Facciamo il partito e al post immediatamente successivo nel quale il Profeta-Maestro-Duce-Vate-Messia della Goofynonics spiega a noi poveri mortali-poracci-bifolchi-ignoranti che un partito di successo è fonte di rogne, un commento del Nostro ci fa intendere (sarà vero ??) che l'idea del partito o per meglio dire l'idea di un movimento anti-€ dal basso gli sarebbe stata presentata come un'esigenza da non meglio identificate "persone credibili"  che farebbero parte degli strati "alti" del ceto "intellettuale".  

"Il movimentodalbassismo - scrive il Nostro - però, che una volta era appannaggio di impresentabili sciroccati, comincia ora a venirmi rappresentato come esigenza anche da persone credibili. Nota: io resto della mia idea. Vi riporto questa evoluzione solo per significarvi che la disperazione sta raggiungendo gli strati "alti" del ceto "intellettuale".

Il Nostro fa capire o vorrebbe far intendere di non essere del tutto convinto ma intanto l'ha buttata lì :  a suo dire "persone credibili"  che farebbero parte degli strati "alti" del ceto "intellettuale"   vorrebbero il movimentodalbassismo.  Il Nostro vorrebbe farci credere che lui sta per scendere in campo suo malgrado perché sollecitato da "persone credibili"  che farebbero parte degli strati "alti" del ceto "intellettuale" ?

Dopo aver coperto di insulti, per mesi e mesi, tutti quelli che ritenevano utile e necessaria la formazione di un nuovo movimento politico di sinistra anti-€, dopo aver flirtato con la Lega e riposto inutili speranze in Fassina & Co. , ecco che spuntano dal nulla queste "persone credibili"  che farebbero parte degli strati "alti" del ceto "intellettuale" !  

Che sia un' utile trovata per giustificare l'ennesima capriola ?  Lo sapremo solo quando e se
il Profeta-Maestro-Duce-Vate-Messia della Goofynonics ci dirà chi sono queste  "persone credibili".

Ma la vera domanda è : perché  il Nostro ha cominciato a frequentare solo adesso queste presunte "persone credibili"  che farebbero parte degli strati "alti" del ceto "intellettuale" ? Non poteva frequentarli prima invece di frequentare gli strati bassi del ceto politico (Matteo Salvini, Gianni Alemanno, Magdi Allam et similia ) ?
  

giovedì 23 aprile 2015

La guerra santa dell'ayatollah pescarese

Qualcuno di voi ricorderà la fatwa dell'ayatollah Khomeini, all'epoca leader politico e religioso dell'Iran, contro lo sventurato Salman Rushdie, reo di aver oltraggiato il Profeta cioè Maometto. Eravamo nel 1989.


26 anni dopo quell'episodio, oggi l'ayatollah di Pescara ha lanciato una fatwa contro lo sventurato Salvatore Biasco [che nella fatwa non viene nominato esplicitamente ndr ],  reo di aver oltraggiato, con insulse ipotesi catastrofiste, il Verbo del Profeta ( N.B.  nell'universo parallelo di Gooofylandia il Profeta è anche la massima autorità religiosa e politica, costui è Uno e Trino, Spirito e Materia, Maestro e Duce ) e di fomentare la guerra civile tra gli infedeli adoratori del Male ( = €) ed i crociati che lo combattono.

Nelle intenzioni dell'ayatollah pescarese gli esecutori della fatwa dovrebbero essere Fassina & Co. :

"E allora, miei cari amici della sinistra PD, si applicheranno a voi le parole di Churchill: "Potevate scegliere fra il disonore (di restare nel PD) e la guerra (dei vostri compagni di merende). Avete scelto il disonore: avrete la guerra".

Vi farò sapere, chiamo io, e quando vi chiamerò, voi mi porterete una testa su un piatto.
Sapete quale: quella del più squallido e insignificante cialtrone disinformatore che accogliete nei vostri eletti seminari.

Questa offerta vale un mese: poi, a ogni mese che passa, le teste che vorrò saranno di più, e se non me le darete voi me le andrò a prendere io, facendo del mio meglio per bruciare il terreno intorno a chi, come voi (e come questo video dimostra) sta attivamente consegnando il mio paese alla guerra civile."

"Questa situazione - scrive il Profeta in un breve intervento che fa da preambolo ad una lettera all'amico Vlad [che non è Vladimir Luxuria bensì il noto nostalgico della DDR Vladimiro Giacché ndr ] - ormai potrà terminare solo con una guerra civile, dopo una parentesi più o meno lunga e sempre più probabile di repressione anche formale della democrazia. Eppure ci vorrebbe tanto poco a influire sul corso degli eventi. Basterebbe che i referenti di un certo piddinume, pur non dicendo la verità, cominciassero a prendere le distanze dalla menzogna.".

Fassina & Co., pur essendo "eredi spirituali di Prodi, Letta, e Bersani, quelli che erano (e sono?) del rigore e dell'euro" potrebbero redimersi e così evitare la guerra civile - spiega il Profeta - distanziandosi dalle menzogne propalate da certi intellettuali e/o economisti di riferimento tipo Biasco."Ora sta a loro agire" . Se non lo faranno, peggio per loro : " Lo sanno, quello che vogliono? No? Male, perché chi sta in piazza, mi pare abbastanza chiaro, quello che vuole lo sa:  la loro testa."

Insomma, se Fassina & Co. non agiranno secondo la prescrizione della fatwa, anche le loro teste, e non solo quella di Biasco, saranno in pericolo.

Ma non è tutto : secondo voi la fatwa contro Salvatore Biasco poteva bastare  ?


No, non poteva bastare ed infatti il Profeta ha lanciato oggi anche una mini-fatwa contro "Appellisti" e "Uscistidasinistra".

Secondo voi dopo la fatwa contro Salvatore Biasco e dopo la mini-fatwa contro "Appellisti" e "Uscistidasinistra" poteva mancare l'anatema finale ? No, non poteva mancare ed infatti c'è  :

Voi siete il male, noi siamo la cura.

In estrema sintesi : il Profeta è il Bene ed il custode della Verità,  Er Cavajere Nero che combatte il Male ( = €) e la Menzogna ( =  PD). Egli è anche la Luce che illumina ("sono illuminista") ed è un Grande Taumaturgo come Colui che morì sulla Croce per la salvezza dell'Uomo.

Si racconta che nella primavera del 1973 il Reverendo Jim Jones abbia iniziato un sermone dicendo: “Per una serie inspiegabile di ragioni, accade che io sia stato scelto per essere Dio”.

Il Profeta di Pescara non è ancora arrivato a tanto ma forse prima o poi ci arriverà.

P.S. Il sospetto che il Profeta sia ormai intenzionato a fare il suo partitello ( cfr qui e qui )  rimane in piedi, la fatwa è solo un escamotage per guadagnare tempo, evidentemente il Profeta non vuole uscire allo scoperto impreparato, deve prima organizzare la milizia.


mercoledì 22 aprile 2015

L'Oracolo di Pescara

Poco fa un cinguettio oracolare del Profeta ha attirato la nostra attenzione :

"Ma perché ti sei deciso?" "Perché i politici temono solo una cosa: che tu gli togli voti". Ne parliamo dopo.

Ma che davero davero il Profeta sta per scendere in campo ?  Che dite, famo er partito?

martedì 21 aprile 2015

Idee poche ma confuse

"Allora: la strategia te la spiego, ed è molto semplice: distruggere il PD." 
Alberto Bagnai, 17 maggio 2014

"Ora, a me dispiace per chi non lo riesce a capire, ma due cose sono assolutamente evidenti:
[2.a] non ci sarà transizione di alcun tipo (violenta, non violenta, concordata, non concordata, democratica, autoritaria) senza il PD, per l'ovvio motivo che il PD esiste ed è lì come un macigno;
[2.b] non è pensabile tirarsi dietro il PD insultandolo."
Alberto Bagnai, 12 aprile 2015

"Caeterum censeo PD esse delendum".
Alberto Bagnai, 21 aprile 2015
 



 

lunedì 20 aprile 2015

Che dite, famo er partito?

Il sito Candidati senza voce ha pubblicato ieri un post  con una interessante " tavola comparativa basata sulle visualizzazioni dei contenuti postati sulla piattaforma “Google+” dagli "opinion leaders" politici".

Da questa tavola comparativa risulterebbe che il Nostro, grazie ad un numero enorme di visualizzazioni (31.479.920), è secondo in classifica per quanto riguarda le visualizzazioni dei contenuti postati sulla piattaforma “Google+” dagli "opinion leaders" politici", preceduto solo da Beppe Grillo e con Luigi Di Maio e Matteo Renzi a debita distanza.

Il Nostro è intervenuto per precisare che lui non è un semplice "opinionista no euro" ma è un "un docente universitario di ruolo" . Dopo tale precisazione la didascalia della tavola comparativa è stata prontamente aggiornata.

Ma particolarmente interessante è un'altra precisazione del Nostro :  "Quanto all'appartenenza, se la intendiamo politica il punto interrogativo va benissimo! Come la stragrande maggioranza degli italiani infatti oggi non ho chi mi rappresenti."

Il Nostro si riferisce al fatto che nella didascalia originale della tavola comparativa un punto interrogativo indicava che l'appartenenza politica del Nostro non era precisabile.

Poi, con un cinguettio, il Nostro ha linkato il sito in questione con il contorno di un paio di battute : "Che dite, famo er partito?"  "Peggio che a Oscare nun ce potrà anna'..."

Vuoi vedere che al di là delle battute di circostanza il Nostro sta cominciando a pensare per davvero a fondare un partitello a sua immagine e somiglianza ?

Il sospetto mi è venuto leggendo questo commento del Profeta.

Quando l'economia diventa una religione

Oggi è stato pubblicato sul FQ online l'articolo del Profeta che era già stato pubblicato sul FQ cartaceo alcuni giorni fa e stavo per scrivere un post per aggiungere qualche osservazione a quelle già fatte in occasione della prima pubblicazione ma poi la mia attenzione è stata attirata da tre cinguettii che il Profeta ha pubblicato questa sera in rapida sequenza : questo, questo e questo. 

Il linguaggio oracolare ed enigmatico è comune a tutti i profeti ed il Nostro, essendo un profeta, è perfettamente a suo agio quando può offrire alla plebaglia le sue illuminazioni incartate con parole dal senso sfuggente ma pesanti come macigni ed allusioni imperscrutabili ma ficcanti come dardi avvelenati.

Di solito solo gli adepti hanno il privilegio di comprendere il senso recondito che si nasconde dietro alle parole sibilline e misteriose del Profeta ma nel caso in questione il linguaggio è talmente criptico che, a quanto pare,  nemmeno gli adepti più vicini al Maestro-Profeta, sono riusciti, almeno per il momento, a decifrarne il senso.

Eppure il senso è piuttosto chiaro : 

- nel primo cinguettio il Profeta indica Salvatore Biasco, di recente preso di mira proprio dal Profeta per certe analisi a suo dire irricevibili, come portatore di sfiga. La prova ? La recente scomparsa di Mario Pirani.

- nel secondo cinguettio si allude al fatto che Pirani, nel lodare il saggio di Biasco, ha dimostrato, secondo il Profeta, di non aver capito nulla. Quel "E a noi piace ricordarlo così." è ovviamente sarcastico.

-  quel "Dio c'è" del terzo cinguettio che vorrà dire ? Anche in questo caso il senso è piuttosto chiaro : il Profeta ci vuole avvertire che il buon Dio punisce, in un modo o nell'altro, chi si mette sulla strada del Profeta.

La Goofynomics sta per diventare una religione ? Molti indizi lo fanno pensare.
  

venerdì 17 aprile 2015

Bagnai e la messa al bando dei partiti comunisti

Ma che c'entra Bagnai con la messa al bando dei partiti comunisti chiesta a Milano da tre consiglieri comunali della Lega Nord ?

Beh, direttamente non c'entra nulla ma indirettamente sì,  visti gli ottimi rapporti che il profeta della Goofynomics intrattiene con Matteo Salvini e con la platea leghista, tanto da partecipare alla manifestazione romana della Lega Nord e Casa Pound del 28 febbraio scorso.

Eppure il profeta della Goofynomics sostiene che i suoi libri sono "l'unico discorso di sinistra che veniva (e viene) fatto in questo paese" (??!!) .

Mi sa che nell'universo parallelo della Goofynomics il colore che va per la maggiore sia il rosso-bruno.




giovedì 16 aprile 2015

Dr Jekyll e Mister Bagnai

Per considerare come attendibile un articolo del FQ senza verificarne il contenuto ci vuole del fegato perché il rischio di rimanere intossicati è piuttosto alto.  Evidentemente il profeta della Goofynomics non teme questo rischio perché ieri ha pubblicato per il FQ un'articolessa (Dr Jekyll e Mister Fmi) prendendo spunto da un articolo di Mauro Del Corno, pubblicato giorni fa, che è fuffa allo stato puro ( come ho spiegato qui ).

E' possibile che uno scienziato dell'economia che è nella world top 5% di IDEAS si affidi a fonti di seconda mano senza verificarne la correttezza  ? Sì, evidentemente è possibile.

Ma non è tutto :  nell'articolo il Nostro sviluppa una delle sue proverbiali filippiche pigliandosela questa volta con gli espertoni del FMI e della BCE  ed in particolare con Olivier Blanchard, che del FMI è chief economist.

Perché prendersela con Blanchard ? Beh,  polemizzare con un pezzo grosso o metterlo sulla graticola  è anzitutto una questione di tecnica comunicativa perché in questo caso consente di aumentare la visibilità internazionale (il Profeta ci tiene molto ) ma la polemica serve soprattutto per mettere in luce il ruolo politico degli "espertoni" del livello di Blanchard perché "gli organismi millantati come "tecnici" , quali il Fmi o la Bce - scrive il Nostro - sono a tutti gli effetti organi di indirizzo politico al servizio delle potenze globali o locali dominanti (Usa e Germania). Il loro messaggio si adatta ai mutevoli diktat  del ringhioso potente di riferimento :all'occorrenza prestigiosi colleghi mentono sapendo di mentire, per salvare il loro scranno in quegli autentici paradisi fiscali che sono le istituzioni multilaterali (Fmi, Ocse, Bce), fatti di stipendi a quattro zeri spesso sottratti a qualsiasi fisco."

Quando e dove Blanchard ha mentito sapendo di mentire ? Secondo il Profeta Blanchard ha mentito sapendo di mentire sia riguardo alle conseguenze dell'austerità in Grecia sia sugli effetti della flessibilità del mercato del lavoro sull'economia.perché nel primo caso avrebbe sottostimato il moltiplicatore fiscale cioè l'impatto dell'austerità sul PIL pur sapendo che il moltiplicatore sarebbe stato più alto di quello stimato inizialmente  mentre nel secondo caso avrebbe avvalorato politiche di flessibilità del mercato del lavoro pur sapendo che queste avrebbero avuto un impatto negativo sull'economia.

Lascio perdere (per il momento) la questione che riguarda la valutazione del moltiplicatore fiscale in relazione alle politiche di austerità adottate in Grecia perché è una questione piuttosto lunga e complicata e mi soffermo invece sulla seconda questione : è vero - come sostiene il Nostro - che Blanchard, in un paper del 2001 scritto con Giavazzi, aveva sconsigliato una "deregulation" del mercato del lavoro e che nel 2012 smentisce in qualche modo se stesso nella misura in cui il WEO dell'aprile 2012 "si sperticava in lodi sulle riforme del lavoro che avevano stabilizzato l'Eurozona" ?

Diciamo subito che a pagina XV del WEO dell'aprile 2012  il passaggio sulle riforme del mercato del lavoro è piuttosto generico, senza alcun sperticamento particolare  :

 The European Central Bank’s three-year longer-term refinancing operations (LTROs), a stronger European firewall, ambitious fiscal adjustment programs, and the launch of major product and labor market reforms helped stabilize conditions in the euro area, relieving pressure on banks and sovereigns, but concerns linger.

Aggiungiamo che le citazioni del paper di Blanchard e Giavazzi del 2001 sono alquanto approssimative ma aggiungiamo soprattutto che nel 2001 Blanchard (con Giavazzi) NON aveva sconsigliato, come vorrebbe far credere il Nostro, una "deregulation" del mercato del lavoro, tutt'altro : è vero che in quel paper Blanchard e Giavazzi sostengono che "in the short run, a decrease in the bargaining power of workers leads to both a decrease in their real wage and an increase in unemployment" ma poi aggiungono :

"To summarize: At the center of discussions of labor market deregulation are often trade-offs between short-run and long-run effects. In our benchmark model, the trade-off takes the form of lower wages in the short run, in exchange for lower unemployment in the long run. 

[...]

Under this interpretation, the decrease in the bargaining power of workers, starting in the mid 1980s, has led to a reduction in the real wage at a given level of employment, and, by implication, a reduction of the labor share. So far, the employment effects have been limited. But, our model suggests, the future should be brighter, and employment should eventually more than recover. Indeed, the steady decline in unemployment since 1998 may be a sign that these dynamics are now at work."

In parole povere, per Blanchard e Giavazzi  la "deregulation" del mercato del lavoro e la conseguente diminuzione del potere contrattuale dei lavoratori ha sì conseguenze negative nel breve periodo ("in the short run, a decrease in the bargaining power of workers leads to both a decrease in their real wage and an increase in unemployment") ma conseguenze positive nel lungo periodo ("lower unemployment in the long run.")

Insomma, contrariamente a quello che vorrebbe farci credere il Maestro-Profeta, non c'è alcuna contraddizione tra il Blanchard del 2001 e quello del 2012 e quindi non ha mentito sapendo di mentire, su questo punto è rimasto coerente.

E non è vero nemmeno che Blanchard nel 2001 aveva previsto un "calo della domanda in seguito alle riforme [del mercato del lavoro], con pericolo per la ripresa mondiale"  perché nel 2001 Blanchard diceva, come si è visto, che "the future should be brighter, and employment should eventually more than recover. Indeed, the steady decline in unemployment since 1998 may be a sign that these dynamics are now at work".

E' possibile che uno scienziato dell'economia che è nella world top 5% di IDEAS non riporti correttamente le opinioni altrui ? Sì, è possibile, lo abbiamo appena visto.

Ma la vera domanda è : perché quando il Profeta-Maestro affronta il tema delle riforme del mercato del lavoro e della flessibilità a me viene sempre in mente quello che il Maestro-Profeta scriveva nel 1997 ?

"la soluzione del problema della disoccupazione europea va cercata non tanto in politiche di espansione della domanda (le quali, tra l'altro, rischiano oltre certi limiti di confliggere con l'obiettivo di stabilità dei prezzi che costituisce uno dei cardini della costituzione econoica dettata dal trattato di Maastricht), quanto in politiche di incremento della flessibilità del mercato del lavoro".

Il Maestro-Profeta stigmatizza spesso e volentieri la mancanza di coerenza dei colleghi ma nemmeno lui , a quanto pare, è stato un gran campione in fatto di coerenza : ora fa lo splendido ma in passato anche lui è stato un paladino delle politiche di incremento della flessibilità del mercato del lavoro.


mercoledì 15 aprile 2015

Gattopardo o camaleonte ?

Ieri, sul sito dei Marxisti dell'Illinois, è uscito un post dedicato al Nostro :  BAGNAI IL GATTOPARDO

Siccome il post non mi sembrava convincente, mi sono permesso di inviare il seguente commento :


Attribuire a Bagnai intenzioni che non ha è un errore che fa il suo gioco : infatti lui gode quando può dimostrare che qualcuno gli attribuisce falsamente idee o intenzioni che lui non ha mai formulato esplicitamente.

Nel nostro caso Bagnai avrebbe gioco facile nel dimostrare che lui non ha niente a che spartire con Renzi e che non ha fatto "un'apertura plateale verso il Partito democratico".

Come valutare allora le ultime esternazioni del Nostro ?

Siccome Bagnai è un grafomane egolalico compulsivo da manuale è piuttosto complicato comprendere correttamente quello che vuole dire ( ammesso e non concesso che la sua intenzione di dire qualcosa di sensato generi un risultato effettivo) e quindi bisogna attingere a tutto il complesso delle sue affermazioni per trovare, se c'è, una linea di pensiero che abbia un senso.

Un fatto è certo : c'è un bel salto dalle frasi "il PD è morto, si è suicidato" del 22 lug 2012, "Allora: la strategia te la spiego, ed è molto semplice: distruggere il PD" del 17 maggio 2014, "Il PD odia l'Italia" del 4 marzo 2015 alla frase "non ci sarà transizione di alcun tipo (violenta, non violenta, concordata, non concordata, democratica, autoritaria) senza il PD, per l'ovvio motivo che il PD esiste ed è lì come un macigno".

Cosa è successo ? E' successo che "un certo PD" (Fassina & Co.) è venuto gradualmente allo scoperto su posizioni anti-€.

"Il PD odia l'Italia - scriveva Bagnai in marzo - Il partito di Repubblica odia l'Italia, e odia tutti gli italiani, soprattutto quelli che amano l'Italia, ma, per non sbagliare, anche gli altri! Ma dentro a un certo PD la consapevolezza di quanto sia assurdo questo atteggiamento cresce."

Perché Fassina è diventato così importante per Bagnai ? Perché Fassina è l'imene con il quale Bagnai vorrebbe tornare vergine dopo i baci e gli abbracci con il grillume, la feccia leghista e gli ex fascisti.

Nelle sue fantasie notturne e diurne Bagnai immagina che Fassina sia prima o poi in grado di scalzare Renzi e di traghettare l'intero PD verso posizioni anti-€. A quel punto i baci e gli abbracci con il grillume, la feccia leghista e gli ex fascisti verrebbero dimenticati e conterebbe solo l'abbraccio con Fassina.

lunedì 13 aprile 2015

Il profeta scalatore

Il 4 febbraio 2015 sarà ricordato per sempre come un giorno cruciale nella vita del profeta della Goofynomics ed una data memorabile per tutto l'universo parallelo che gravita attorno al cranio del profeta : quel giorno (in verità alle 01:07 era notte fonda) il profeta ha potuto dare sfogo al suo ego smisurato e comunicare a noi umani nonché poracci la Buona Novella : il profeta era entrato nella top 5% degli autori di IDEAS.

In parole povere, a partire da quella data il profeta poteva e doveva essere annoverato tra gli economisti più influenti del pianeta.

Un essere umano normale si sarebbe accontentato di un risultato così significativo e professionalmente gratificante ma il profeta , ormai lo sanno anche i canguri dell'Alaska, non è un essere umano normale, costui è un semi-dio ( Achille, se rinascesse,  gli farebbe un baffo) e nel giorno del trionfo ha fatto capire che non si sarebbe accontentato e non si sarebbe fermato lì :

"Comunque, di strada da fare ce n'è ancora molta. E la farò."

Ebbene, bisogna ammetterlo, il profeta ha mantenuto la promessa : è riuscito a scalare la classifica della top 5% di IDEAS. Ce lo ha comunicato oggi con il petto gonfio : in febbraio il Nostro occupava la posizione n. 1577, adesso occupa la posizione n. 952. Una bella progressione, non c'è che dire.

Ma come ci sarà riuscito ? Come ha fatto a scalare più di 600 posizioni in classifica in 2 mesi ?

Quando il Nostro occupava la posizione n. 1577, la posizione n. 1576 era occupata da Aaditya Mattoo [Economics Research, World Bank Group, Washington, District of Columbia (USA)]. Adesso Aaditya Mattoo occupa la posizione n. 1567, è riuscito a scalare solo 9 posizioni.

Quando il Nostro occupava la posizione n. 1577, la posizione n. 1578 era occupata da Jianjun Miao [Department of Economics, Boston University, Boston, Massachusetts (USA)]. Adesso Jianjun Miao occupa la posizione n. 1559, è riuscito a scalare solo 19 posizioni.

Ripeto la domanda : come ha fatto il Nostro a scalare 600 posizioni in classifica in 2 mesi ?

Il fatto strano è che per ora l'unico lavoro del profeta registrato su IDEAS nel 2015 è un articolo molto tecnico di 9 pagine [Bagnai, Alberto & Mongeau Ospina, Christian Alexander, 2015. "Long- and short-run price asymmetries and hysteresis in the Italian gasoline market," Energy Policy, Elsevier, vol. 78(C), pages 41-50 ] che però è uscito alla fine di Marzo ed è scaricabile solo a pagamento e quindi è improbabile che abbia inciso sulla scalata.

Ancora più strano è il fatto che la posizione in classifica di Aaditya Mattoo è determinata da 28 criteri, quella di Jianjun Miao è determinata da 23 criteri mentre quella del Nostro è determinata solo da 6 criteri di valutazione.

Lance Lochner [Department of Economics, University of Western Ontario, London, Canada] occupa attualmente la posizione n. 951 e la sua posizione è determianata da 26 criteri.

Faruk Gul [Department of Economics, Princeton University, Princeton, New Jersey (USA)] occupa attualmente la posizione n. 953 e la sua posizione è determianata da 27 criteri.

Come è possibile che il Nostro con solo 6 criteri di valutazione riesca a scalare la classifica degli autori di IDEAS in maniera così rapida ?

Una spiegazione possibile è che alcuni di questi criteri di valutazione siano talmente importanti ed influenti da determinare una progressione particolarmente rapida.

In effetti, se si va a vedere i criteri che determinano la posizione in classifica del Nostro, si nota subito che tra i criteri di valutazione sono ASSENTI criteri di valutazione di merito del tipo Number of Distinct Works, Weighted by Simple Impact Factor oppure Number of Citations, Weighted by Simple Impact Factor oppure Number of Journal Pages, Weighted by Simple Impact Factor mentre sono presenti i criteri di valutazione legati al traffico Internet tipo Number of Abstract Views in RePEc Services over the past 12 months oppure Number of Downloads through RePEc Services over the past 12 months.

Vuoi vedere che il Nostro è entrato nella top 5% di IDEAS e riesce a scalare la classifica ad una velocità mai vista prima perché con la sua attività frenetica sul web riesce a dirottare su IDEAS un bel numero di seguaci e simpatizzanti che visualizzano ripetutamente gli abstract dei suoi lavori  ed ogni tanto scaricano qualche paper ??!!

domenica 12 aprile 2015

Post ricco mi ci ficco

Oggi il menù è cambiato, forse perché è domenica : invece del solito polpettone il cuoco di Goofynomics ha servito un minestrone.

Il minestrone è così ricco di sparate, sfondoni e fandonie che ci vorrà una settimana per digerirlo del tutto.

Il primo sfondone è anche il primo ingrediente del minestrone : nella parte iniziale del post il cuoco (da ora in poi B.)  si inerpica in una pretenziosa e fumosa disquisizione sul significato dei termini ἀλήθεια ed ἐπιστήμη per concludere che "se ci atteniamo ai fatti, cioè alle parole, la scienza è ἐπιστήμη, cioè quello che "sta su (da sé)" ovvero, è un discorso internamente coerente."

B. non spiega che il termine ἐπιστήμη designa, sia per Platone che per Aristotele, un tipo di conoscenza che si contrappone alla δόξα : il termine δόξα può essere reso, secondo il contesto,  con le parole opinione, credenza, supposizione, congettura e designa generalmente un tipo di conoscenza basata sui sensi e sull'apparenza mentre l' ἐπιστήμη è la conoscenza che "sta su (da sé)" perché è fondata sul ragionamento e sull'intelletto.

δόξα denota una conoscenza incerta e mutabile,  ἐπιστήμη è la conoscenza che "sta su (da sé)" perché è una conoscenza sicura e stabile.


Quindi la scienza, in quanto ἐπιστήμη, non è semplicemente e banalmente "un discorso internamente coerente"  come vorrebbe far credere B. ma è conoscenza che "sta su (da sé)" perché permette una conoscenza sicura e stabile di un insieme di fatti, fenomeni ed eventi e sulla base di questa conoscenza stabile è in grado di fare previsioni attendibili e verificabili (o falsificabili).

Una teoria scientifica deve essere coerente ma non tutte le teorie coerenti sono scientifiche perché per essere accreditata come scientifica una teoria non deve solo riuscire a spiegare i  fatti,  i fenomeni e gli eventi sotto osservazione con un insieme di asserzioni coerenti ma tali asserzioni devono anche essere continuamente verificabili (o falsificabili) in modo da resistere alla vis critica o superare nel tempo il potere esplicativo di eventuali teorie rivali.

Perché B. sostiene il contrario cioè che "un discorso internamente coerente" è già di per sé ἐπιστήμη ? Perché tirare uno sfondone di tale portata ?

La mia domanda è ovviamente retorica perché il motivo è chiarissimo :  B. ha sempre bisogno di far credere di essere uno scienziato dell'economia ( rivolgendosi a Cesaratto B. scrive "noi siamo scienziati")  e di far credere che i suoi libri siano basati su un "ragionamento scientifico" in quanto "internamente coerente" ( "I miei due libri [...] hanno chiarito sulla base di un ragionamento scientifico, cioè internamente coerente, che l'euro è un metodo di governo, e che un altro euro non è possibile ).

Si è già detto che la coerenza è una condizione necessaria ma non sufficiente per stabilire la scientificità di un'analisi e/o di una teoria ma ammettiamo per un momento, con B., che "un discorso internamente coerente"  sia, in quanto tale, ἐπιστήμη.

La domanda è : la coerenza è un tratto saliente del Bagnai-pensiero e quindi B. può essere considerato uno scienziato dell'economia ?

La risposta nelle prossime puntate ...


sabato 11 aprile 2015

Ora Bagnai fa lo splendido ma fino a pochi anni fa ...


Stamani un tizio, commentando un articolo squinternato del FQ  , è intervenuto per dire che Bagnai aveva già capito da tempo che non c'è correlazione tra liberalizzazione del mercato del lavoro e crescita economica ed allora ho avuto un riflesso pavloviano e gli ho fatto presente che nel 1997 Bagnai sosteneva che "la disoccupazione europea sembra legata più che a carenza di domanda, secondo il tradizionale schema keynesiano, a una generalizzata carenza di flessibilità sul mercato del lavoro" e poi concludeva che "la soluzione del problema della disoccupazione europea va cercata non tanto in politiche di espansione della domanda (le quali, tra l'altro, rischiano oltre certi limiti di confliggere con l'obiettivo di stabilità dei prezzi che costituisce uno dei cardini della costituzione econoica dettata dal trattato di Maastricht), quanto in politiche di incremento della flessibilità del mercato del lavoro".

Ho chiuso il commento con la frase "Ora Bagnai fa lo splendido ma fino a pochi anni fa era un "eurista liberista".

giovedì 9 aprile 2015

Il modello tedesco ? Una schifezza

Oggi il profeta della Goofynomics ci ha spiegato per l'ennesima volta che il modello tedesco è una schifezza :

"Questa svalutazione competitiva tedesca, determinata non dal libero gioco delle forze di mercato, ma dalla volontà politica di comprimere la distribuzione dei redditi alle classi subalterne per accrescere la competitività dell'industria nazionale, è al contempo la causa dell'apparente successo tedesco (se misurato in termini di surplus commerciale, e senza tener conto del fatto che il surplus tedesco ormai è patologico, come ammonisce perfino Bennie), e dell'effettivo insuccesso tedesco (se misurato in termini di aumento della disuguaglianza e dell'instabilità sociale interna e internazionale), come qui diciamo da sempre (per il semplice fatto che è evidente). 

La volontà politica di comprimere la distribuzione dei redditi alle classi subalterne non è però particolarmente evidente se si considera la differenza tra il salario mediano dell’operaio tedesco rispetto a quello del collega italiano  ;







Nella tabella si vede come  "con 37.493 euro lordi il salario mediano dell’operaio tedesco è più elevato del 43% rispetto a quello del collega italiano (26.178) e il divario diventa del 67% nelle grandi aziende (49mila rispetto a 29mila) mentre nelle imprese medie la differenza è del 57,5% (45mila euro contro quasi 29mila) e nelle piccole troviamo in Italia una retribuzione mediana di 25.321 euro, in Germania di 35.491 (+40 per cento). Un responsabile del controllo di gestione (controller) nel nostro paese guadagna 56.857 euro lordi annui a fronte dei 76.374 del collega tedesco (+34%). Anche in questo caso il gap si accentua nelle grandi aziende (89.535 euro contro 59.561), nell’industria, nel credito e assicurazioni." (Fonte : Sole24ore)

Insomma, il modello tedesco sarà pure una schifezza ma è ragionevole supporre che alle classi subalterne italiane piacerebbe subire una compressione della distribuzione dei redditi come quella tedesca.


mercoledì 8 aprile 2015

Sfondoni, paralogismi e autogol

Un cinguettio del profeta della Goofynomics mi dà lo spunto per commentare lo strampalatissimo post  pubblicato oggi dal profeta nel quale vengono fatte una serie di affermazioni a dir poco bizzarre.

La tesi principale del post, scritto in un inglese, è che il declino dell'Italia deriva in parte dalla sua scarsa influenza politica. Se si mette la situazione italiana a confronto con quella francese, secondo il profeta si vede chiaramente che  "The crucial difference between Italy and France, therefore, is not one of "macroeconomic fundamentals", or of "fiscal space". It is rather a difference in political influence."

Da dove deriva tale "difference in political influence." ?

Secondo il profeta la differenza deriva dal fatto che "France managed to be an Allied country, and we were an Axis country." In parole povere, secondo il profeta la nostra influenza politica in Europa è scarsa perché siamo usciti perdenti dalla Seconda Guerra Mondiale.

Sotto il profilo dell'analisi storico-politica questa valutazione corrisponde ad un vero e proprio sfondone perché anche la Germania faceva parte dell'Asse ed è uscita distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale eppure adesso comanda in Europa. Quindi è chiaro che la spiegazione del profeta a proposito della nostra scarsa influenza politica in Europa non sta in piedi.

Dopo lo sfondone, il profeta ci regala uno dei suoi soliti paralogismi sostenendo che "During the crisis, Italy could have grown faster if properly stimulated by "non-austerian" policies."

La domanda è : come avrebbe potuto crescere durante la crisi, se l'Italia non cresceva nemmeno prima della crisi, quando ancora non si parlava di austerità ?

Ma a parte lo sfondone ed il paralogismo di cui si è detto,  tutto il post si risolve in un autogol nella misura in cui,  ammettendo che la nostra influenza politica in Europa è ridotta anche adesso ai minimi termini perché Renzi è un pupazzo e non è l'unico ("we have a puppet (well, actually more than one.."),  non si capisce chi (cioè quale soggetto politico) sarebbe in grado, secondo il profeta,  di gestire gli interessi italiani nel caso di una rottura concordata dell'€zona (momentaneamente l'opzione preferita dal profeta) o di una rottura traumatica.

Ah, gli euroscettici ! La loro dimensione dialettica resta l'autogol. Non capiremo mai se ci sono o ci fanno...

martedì 7 aprile 2015

La corruzzzzione

Bagnai ha detto la sua :




ed io dico la mia :

Sulla questione della corruzione l'approccio del prof. Bagnai è superficiale, fuorviante e persino pericoloso :

a) l'approccio di Bagnai è superficiale perché la cosiddetta "corruzione percepita" non può essere banalizzata come se fosse una distorsione ottica : la corruzione in Italia viene percepita come un fenomeno estremamente rilevante perché in effetti la corruzione è un fenomeno estremamente rilevante, è una delle patologie più gravi del nostro sistema politico-economico e le ricorrenti inchieste giudiziarie (Mose, Expo e Mafia Capitale) lo provano in maniera incontrovertibile.

b) l'approccio di Bagnai è fuorviante nella misura in cui fa credere (sulla base del numero dei detenuti per crimini economici e fiscali ?) che a differenza della "corruzione percepita" la "corruzione reale" italiana sia più bassa di quella tedesca. Questa è semplicemente una correlazione spuria : se il numero dei detenuti per crimini economici e fiscali è maggiore in Germania che in Italia questo può voler dire che il loro sistema giudiziario è più efficiente del nostro.

c) l'approccio di Bagnai è pericoloso perché induce a sottovalutare il ruolo della corruzione come concausa del declino italiano ed è quindi un approccio che può determinare un abbassamento della guardia nei confronti di questo agente patogeno.

Ristorante Goofynomics

Nella "Guida Smichelin dei ristoranti da evitare" c'è un ristorante con 10 stelline che si chiama Goofynomics.

Vi chiederete : come mai questo ristorante ha un punteggio così alto ed è assolutamente da evitare ? Beh, secondo me il motivo è piuttosto chiaro : in questo ristorante viene servito quasi tutti i giorni lo stesso piatto, un polpettone, che spesso è indigesto ma il vero problema è che a volte 'sto polpettone è addirittura rancido, come si è visto ieri, e può provocare un'intossicazione la cui pericolosità non è da sottovalutare perché può mandare il cervello in pappa. 

Ma non è tutto : a volte il cuoco accompagna il polpettone con un contorno avariato. E' successo ieri sera alle 22:33 -  il ristorante era in chiusura - quando il cuoco, a proposito del referendum abrogativo del 1985,  ha servito questo contorno micidiale :

Sì, ci fu un referendum, ma mi pare di capire (se non di ricordare) che non venne preso troppo sul serio!

E' possibile che il cuoco non ricordi e/o non capisca che il referendum venne preso talmente sul serio che le BR uccisero Ezio Tarantelli in quanto ispiratore e teorico del decreto legge che si voleva abolire con il referendum ?

Che non capisca non è strano ma è strano che il cuoco si sia dimenticato di Tarantelli dal momento che solo pochi giorni fa gli ha dedicato un post ( in verità più che un post si è trattato di un altro polpettone rancido).

E non è tutto : oltre a servire spesso un polpettone ed un contorno immangabili, il cuoco è pure permaloso e se un avventore gli fa presente che c'è un problema lui, senza tanti complimenti, lo butta fuori dal ristorante ( ieri ho fatto il record :  6 commenti censurati in poche ore ).

L'aspetto paradossale è che il ristorante Goofynomics, pur avendo 10 stelline Smichelin, ha un gran successo di pubblico : è sempre pieno di clienti. Come si spiega ? 

Beh, anche in questo caso la spiegazione è piuttosto semplice :  evidentemente il polpettone, anche se rancido, incontra il gusto di certi soggetti poco raffinati disposti ad ingurgitare qualunque cosa pur di placare la fame.





lunedì 6 aprile 2015

Nec caput nec pes sermoni apparet

Se speravate che a Pasquetta il menù potesse cambiare, mi dispiace ma vi devo dare una brutta notizia : nell'universo parallelo della Goofynomics il piatto forte è sempre il solito, anche nei giorni festivi, anche a Pasquetta : polpettone !

Per dire la verità, il polpettone di oggi è ancora più indigesto del solito perché è rancido a causa di una serie di affermazioni strampalate senza capo né coda e senza fondamento storico tra le quali spicca quella riferita all'abolizione della scala mobile, abolizione che secondo il profeta della Goofynomics sarebbe stata appoggiata dalla sinistra cioè dal PCI.

"Lo smantellamento della scala mobile - scrive il profeta  - ha inizio a disinflazione ampiamente innescata, come tutti sanno, come perfino Alesina ammetteva, e come ho illustrato varie volte (l'ultima qui: http://goofynomics.blogspot.ro/2015/03/unitalia-sferzata-dallinflazione-due.html). So che è duro ammetterlo, ma la sinistra è complice di aver appoggiato la non-soluzione (abolizione dei diritti dei lavoratori) di quello che si stava palesando come un non-problema (inflazione), e di averlo fatto per sottomissione ideologica o cattura oligarchica.

Già il fatto di ritenere che a metà degli anni '80 l'inflazione fosse un non-problema non depone a favore della lucidità del profeta della Goofynomics ma ritenere che la sinistra ed in particolare il PCI fosse favorevole all'abolizione dei diritti dei lavoratori e quindi fosse favorevole all'abolizione della scala mobile è proprio un errore madornale : lo sanno anche i sassi che il PCI promosse un referendum popolare per abrogare la norma che comportava un taglio di tre punti della scala mobile.

Questo primo errore madornale è causa del secondo errore madornale cioè quello di interpretare la storia del PCI di quegli anni e quella delle sue configurazioni successive con la semplicistica categoria del tradimento quando in realtà il referendum del 1985 determinò una grave sconfitta politica del PCI che ebbe ripercussioni importanti sull'evoluzione successiva della sinistra italiana.

Forse il profeta della Goofynomics conosce bene l'economia del Burundi e del Vietnam ma mi sorge il dubbio che non conosca la storia politica italiana degli ultimi 40 anni.

sabato 4 aprile 2015

Ecco perché conviene tornare alla Lira

Perché conviene tornare alla Lira ? Lo ha spiegato oggi alle 10. 43 Alberto Bagnai,  il profeta della Goofynomics :  perché è meglio pagare il latte il 5% in più per un anno uscendo dall'€ che ricevere il 30% in meno di pensione per sempre con l'€.

Se questo è, in estrema sintesi,  il risultato di un'approfondita analisi dei costi-benefici per l'Italia di un eventuale abbandono dell'€zona, che stiamo aspettando ? Usciamo subito dalla gabbia dell'€, perdinci , e torniamo alla Lira !

Bagnai lo ha ribadito più volte : "uscire non sarà una passeggiata" ed in effetti pagare il latte il 5% in più per un anno non sarà di certo una passeggiata, ma volete mettere questo piccolo sacrificio al confronto di quello che potrebbe accadere con l'€ , ad esempio ricevere il 30% in meno di pensione per sempre ?  

Insomma, sbaglia e di brutto chi prospetta scenari catastrofici con il ritorno alla Lira perché pagare il latte il 5% in più per un anno non sarà di certo una passeggiata ma non sarebbe nemmeno una catastrofe, la vera catastrofe è restare nell'€ con le pensioni decurtate del 30% per sempre.


P.S.  E' ovvio che se per caso siete allergici al lattosio, il ritorno alla Lira sarà per voi una passeggiata .



L'ha ridetto !

Alle 22:18 di ieri il profeta della Goofynomics ha rinnovato la profezia :

"... e quindi siccome le cose andranno come dico io ..."



venerdì 3 aprile 2015

La lezzzioncina del profeta

Oggi il profeta della Goofynomics ha scritto un nuovo pastrocchio con l'intenzione di spiegare a seguaci e presunti bifolchi perché gli economisti moderni non capiscono la crisi...

Secondo il profeta "molti colleghi, qui da noi, non sanno le cose che nel resto del mondo tutti sanno e sapevano, non perché siano stati pagati per non saperle, ma semplicemente perché non hanno fatto quella cosa inutile (?) che è leggere i classici."

Questa intuizione illuminante (si fa per dire) il profeta l'ha desunta da un episodio che lo ha visto protagonista di recente e che secondo il profeta dimostra che molti colleghi,  non conoscendo i classici, non possono capire la crisi attuale.

Cosa è successo ? E' successo che nel contesto di una discussione con un collega il profeta della Goofynomics ha fatto un riferimento ad Adam Smith ("Eppure la mia visione ha una storia abbastanza lunga nel pensiero economico. Pensa a Smith e ai suoi chiodi" ) ed un altro collega è intervenuto per correggere il profeta e puntualizzare "Erano spilli!".

Non l'avesse mai fatto !   Chi mi corregge - avverte il profeta - lo fa a suo rischio e pericolo! Altro piccolo dettaglio: tendenzialmente non perdono, e raramente dimentico.

Per dimostrare che il collega ha preso una cantonata colossale il profeta cita il brano di Adam Smith che lui aveva in mente ed in effetti in quel brano si parla di chiodi e non di spilli.

Ed ecco che parte la filippica :

"Cerchiamo di capirci. A me che mister Simpatia mi abbi [sic] interrotto bla bla bla ... Il punto è un altro ... bla bla bla. Molti colleghi, qui da noi, non sanno le cose che nel resto del mondo tutti sanno e sapevano, non perché siano stati pagati per non saperle, ma semplicemente perché non hanno fatto quella cosa inutile (?) che è leggere i classici."

La cosa strana è che il profeta nel suo pastrocchio non tiene in considerazione che in effetti esiste anche un brano, peraltro molto famoso, del testo di Adam Smith nel quale si parla di spilli :

To take an example, therefore, from a very trifling manufacture; but one in which the division of labour has been very often taken notice of, the trade of the pin-maker; a workman not educated to this business (which the division of labour has rendered a distinct trade), nor acquainted with the use of the machinery employed in it (to the invention of which the same division of labour has probably given occasion), could scarce, perhaps, with his utmost industry, make one pin in a day, and certainly could not make twenty. But in the way in which this business is now carried on, not only the whole work is a peculiar trade, but it is divided into a number of branches, of which the greater part are likewise peculiar trades. One man draws out the wire, another straights it, a third cuts it, a fourth points it, a fifth grinds it at the top for receiving, the head; to make the head requires two or three distinct operations; to put it on is a peculiar business, to whiten the pins is another; it is even a trade by itself to put them into the paper; and the important business of making a pin is, in this manner, divided into about eighteen distinct operations, which, in some manufactories, are all performed by distinct hands, though in others the same man will sometimes perform two or three of them. I have seen a small manufactory of this kind where ten men only were employed, and where some of them consequently performed two or three distinct operations. But though they were very poor, and therefore but indifferently accommodated with the necessary machinery, they could, when they exerted themselves, make among them about twelve pounds of pins in a day. There are in a pound upwards of four thousand pins of a middling size. Those ten persons, therefore, could make among them upwards of forty-eight thousand pins in a day. Each person, therefore, making a tenth part of forty-eight thousand pins, might be considered as making four thousand eight hundred pins in a day. But if they had all wrought separately and independently, and without any of them having been educated to this peculiar business, they certainly could not each of them have made twenty, perhaps not one pin in a day; that is, certainly, not the two hundred and fortieth, perhaps not the four thousand eight hundredth part of what they are at present capable of performing, in consequence of a proper division and combination of their different operations. 

Vuoi vedere che il collega aveva in mente questo brano ed ha fatto la correzione perché ha ritenuto che anche il profeta si riferisse a questo brano ? Vuoi vedere che è tutto un equivoco ?

Ma la vera domanda è : perché il profeta ha sempre bisogno di scatenare una tempesta in un bicchiere d'acqua invece di discutere serenamente e pacatamente ?

giovedì 2 aprile 2015

Un polpettone greco

Ieri il profeta della Goofynomics ha dedicato un polpettone alla Grecia e lo ha chiuso con la frase "meglio rivolgersi a un professionista che a un tantormaista..."  come per dire "IO sono un professionista e so quel che dico" .

Oggi Gennaro Zezza, che secondo lo stesso Bagnai  "è forse il massimo esperto AL MONDO del caso greco"  gli ha fatto presente che i dati presi in considerazione per il polpettone sono inattendibili

Come andrà a finire ?