lunedì 25 maggio 2015

L'ultimatum è scaduto ! E ora ?

Un mese fa, era il 23 aprile, il Profeta nonché Highlander minacciò fuoco e fiamme con un post su Faccialibro .

Rivolgendosi ai "cari amici della sinistra PD", cioé Fassina & Co., disse a chiare lettere che voleva "una testa su un piatto." Quale testa ?  Questo non lo disse a chiare lettere ma chi conosce le faccende pescaresi e/o parioline sa che il Nostro voleva e vuole la testa di Biasco.  Biasco chi ?  Questo Biasco !
cioè, a suo dire, il "più squallido e insignificante cialtrone disinformatore" che viene accolto negli "eletti seminari" della sinistra.

Ma in pratica il Nostro cosa avrebbe voluto ? Il nostro avrebbe voluto che Fassina & Co. prendessero "civilmente e tempestivamente le distanze da chi ancora oggi "da sinistra" continua ad inquinare il dibattito con argomenti francamente indegni di quella superiorità culturale che la sinistra ritiene di possedere per grazia divina." e lo avrebbero dovuto fare entro un mese altrimenti ....


"Questa offerta vale un mese: poi, a ogni mese che passa, le teste che vorrò saranno di più, e se non me le darete voi me le andrò a prendere io, facendo del mio meglio per bruciare il terreno intorno a chi, come voi (e come questo video dimostra) sta attivamente consegnando il mio paese alla guerra civile."

L'ultimatum è scaduto ! E ora che accadrà ? Il Profeta nonché Highlander ricomincerà ad attaccare Fassina & Co. dopo averli blanditi o farà finta di nulla ?

Difficile fare previsioni con il Nostro perché nemmeno lui sa quello che vuole : tifa per Borghi ("Speriamo almeno che il nostro Claudio metta una bella paura ai piddini in Toscana.") ma (udite udite !) "siamo quasi costretti a sperare che il giostraio [Renzi n.d.r.] non si scambi, perché il peggio non solo non è mai morto, ma gode ottima salute e sta suonando insistentemente alla porta!")

10 commenti:

  1. In questo commento parlo di un argomento OT, anche se penso che ne valga la pena. Data la lunghezza del testo, mi scuso se occorrerà dividerlo in più parti.
    L'avvenimento mediatico di ieri (domenica) per quel che riguarda la rete e i social è stato di sicuro la risposta che Ascanio Celestini ha inviato a Bagnai, in merito alla lettera di accuse scrittagli dal Prof. qualche tempo fa, tuttora leggibile sul blog pippesco, con il titolo Ad Ascanio, detto Iulo.
    In sostanza il Prof. rimprovera a Celestini, ma senza prove inoppugnabili, di aver aderito a una raccolta di firme a favore di UE e moneta unica, sembrerebbe gestita dal movimento federalista europeo. Per il resto la lettera rivisita tutto il meglio del repertorio bagnaiano, che si immagina i lettori di Gufinomics ormai conoscano a menadito.
    Oltre ad aver elencato il suo monumentale curriculum, il Prof. ha fatto riferimento alle doti sublimi di musicista e alle nobili ascendenze, senza perdere l'occasione di inneggiare alle decine di migliaia di lettori che lo seguono.
    Al riguardo sarebbe interessante sapere come ha effettuato il conteggio.
    Il tutto tra qualche imprecisione, come quella riguardante Prodi, che forse è voluta, essendo ben noto che mentre il Prof. non si lascia sfuggire l'occasione per scaricare la sua violenza verbale sulla vittima designata del momento, quando ha a che fare anche indirettamente con qualcuno che conta, passa subito all'utilizzo del più mellifluo e azzerbinato dei si bemolle.
    Dopo un rapido riassunto dei guasti causati da UE e moneta unica, a favore dei quali Celestini avrebbe firmato, vero crimine irredimibile nella logica specialissima di quel sito e del suo animatore, il Prof. passa decisamente all'attacco, imputandogli di essere il tipico personaggio di sinistra che dando mostra di porsi a fianco dei ceti disagiati agisce invece in modo da sostenere le politiche di destra finanziaria dell'UE, eseguite mediante lo strumento della moneta unica.
    Nulla di particolarmente fuori dalla norma, insomma, per chi conosce tanto il Prof. quanto le attitudini di molte persone di sinistra, che magari in buona fede poiché ingannate dalla retorica e dalla propaganda eurista, perché credono nei partiti di riferimento o per disinformazione ritengono l'unità europea e la moneta unica elementi di democrazia.
    Del resto si può immaginare come un individuo impegnato come Celestini potrebbe non avere il tempo di approfondire riguardo ad argomenti che, per essere compresi a fondo, necessitano di una certa applicazione. Proprio questo è il capo d'accusa principale nell'arringa di Bagnai: la scarsa informazione.
    L'incriminazione viene sfruttata in maniera che a me pare alquanto pretestuosa e freddamente calcolata cosicché l'errore di Celestini, da lui stesso in seguito riconosciuto, sia pure non ricordandolo, e definito in buona fede, permetta di farsi un po' di pubblicità gratuita, che non guasta mai, sfruttando la vasta popolarità dell'autore preso di mira. Soprattutto presso un pubblico dalla connotazione che si immagina ben precisa ed evidentemente interessante per Bagnai al fine di diffondere la propria augusta persona e le sue teorie illuminate. Che abbiamo imparato essere mutevoli e non del tutto cristalline. Come del resto non lo sono i suoi modi di fare, in generale e ancor più nello specifico, dato che se il suo interesse fosse stato per davvero quello di mettere Celestini in condizione di comprendere il proprio errore, certo avrebbe potuto farlo in forma meno chiassosa.
    Ma si sa, il Prof. è notoriamente dominato da una spinta compulsiva all'esposizione mediatica di sé stesso, del proprio intelletto, del quale ha un'altissima considerazione, e della sua superiore, aristocratica, multiforme e inarrivabile cultura.
    Nessun motivo al mondo, insomma, lo avrebbe indotto a usare il minimo di tatto che dovrebbe essere proprio di qualsiasi individuo dotato del minimo sindacale di educazione, civiltà e rispetto per gli altri.

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    1. E così Bagnai attacca a testa bassa, dicendo in sostanza: ma come io che sono così nobile, meravigliosamente colto e altolocato mi impegno a fondo per sostenere le sorti di quei pezzenti morti di fame massacrati dall'euro e dalle sue conseguenze (ci crede solo lui naturalmente, insieme ai poveri seguaci soggiogati dall'istrionismo e chiromantismo che lo distinguono) mentre tu che sei un misero plebeo, per quanto noto e apprezzato, ti poni di fatto a sostegno delle politiche che vanno a favore delle oligarchie?
      Interessante notare anche che il capo d'accusa muoverebbe da una foto che ritrae Celestini nell'atto di firmare non si sa cosa. Se ne deve dedurre che ormai il sito pippesco e l'associazione ad esso legata possano contare su una sorta di servizio segreto, peraltro discretamente organizzato.
      Leggendo il post e i commenti dei suoi lettori, malgrado il disprezzo indotto nei confronti dell'accusato traspare come sia Bagnai che diversi tra essi non disdegnerebbero di avere il Celestini-servo-di-UE-oligarchie-e-moneta-unica alla cerimonia commemorativa del prossimo goofycompleanno, affinché declami con tutta la sua arte la meravigliosa e ispiratissma prosa dei più memorabili post bagnaiani. Al punto da generare il dubbio che potrebbe essere proprio questo il fine ultimo di tutta la manovra. Che in quanto tale sarebbe davvero squallida. Ma d'altronde tout se tient.
      Al riguardo la prima impressione è che, posto che sia vero, difficilmente si sarebbe potuta escogitare una modalità più contorta per formulare una richiesta del genere. Peraltro immodesta, a dir poco, e irriverente in maniera neppure tanto velata.
      Facendo sfoggio della sua arroganza, ormai ai limiti del proverbiale, Bagnai non trova di meglio che magnificare tra le incalcolabili sue doti quella di insigne scrittore(!) Cosa davvero senza senso nei confronti di un autore della fama di Celestini che quindi, in base ai desideri di Bagnai, dovrebbe inchinarsi di fronte alle sue inarrivabili capacità letterarie per ridursi alla funzione di mero declamatore del verbo goofynomico.
      Pazzesco: siamo di fronte a un livello di distacco dalla realtà semplicemente inconcepibile per chiunque abbia ancora un qualche senno.
      E i seguaci che fanno? Accecati dall'infatuazione che nutrono nei confronti del Maestro, non gli passa manco per l'anticamera di rilevare lo sgarbo evidente fatto a Celestini, del quale ovviamente non arrivano a rendersi conto, ma si lanciano addirittura nell'elencazione dei post che vorrebbero maggiormente sentirgli declamare.
      Davvero paradossale. O meglio, surreale.
      Anche se qui ci troviamo ben oltre. Siamo proprio a livelli metafisici, tali da far impallidire persino il Salvador Dalì della sua fase più ispirata e visionaria.
      Bagnai come sempre ha usato al meglio l'occasione per mettere in mostra nel modo più efficace e da diversi angoli di visuale la sua sfrontatezza, abbinata a una dose altrettanto clamorosa di insolenza.. Che non pago, ha arricchito con rassicurazioni che suonano come ti paghiamo, cosa credi?
      D'altronde da un economista potremo mai pretendere che non sia convinto che con il denaro si possa comperare qualsiasi cosa e a maggior ragione la dignità di un essere umano?

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    2. Dal canto loro i suoi seguaci non sono stati da meno nel porre in evidenza la loro totale e inquietante sudditanza intellettiva, ridotti ormai al livello di foche ammaestrate, con tutto il rispetto per i simpaticissimi animali, capaci solo di berciare minacce e insulti tra i più improbabili nei confronti di chiunque si sia azzardato a sia pur velate forme di dissenso nei confronti della loro follia. Tra di essi spicca un eclatante “sputeremo sulle vostre tombe” che davvero offre la misura del fanatismo e dell'intolleranza oltre ogni misura che il Prof. ha instillato scientemente nei suoi seguaci, che l'evidenza dimostra si siano ridotti al ruolo di veri e propri minus habens.
      Si dice che i cani somiglino ai loro padroni e questo sembra ancora più vero nel caso degli umani che abdicano all'impiego delle proprie funzioni intellettive, sia pure le più basilari. Una scena davvero patetica, che non può non indurre un sincero e accorato sentimento di pietà in chiunque dotato ancora di un barlume di umanità si trovi suo malgrado a dover osservare uno spettacolo tanto degradante.
      Per forza di cose la risposta di Celestini non poteva farsi attendere ed è arrivata attraverso un mezzo forse inatteso, la sua pagina Facebook, e in una forma tutto sommato rilassata in considerazione della inurbanità o meglio vera e propria cafonaggine della pretesa bagnaiana, tanto nella sua forma quanto nel merito. Con lo spirito che lo contraddistigue ha messo in linea una replica articolata in sei brevi videomessaggi corredati di trascrizione, della quale si riportano di seguito le parti salienti.
      La loro comicità, sottile ma ficcante, non poteva far altro che mettere nel dovuto ridicolo le pretese, la boria e la totale assenza di senso della misura che pervade tutto lo sproloquio e l'armamentario intellettivo del profeta, con risultati che non solo hanno destato grande ilarità, ma anche numerosi commenti, via Facebook e twitter. Proprio da li riprendo quello che per me è il più indovinato, a firma Keynes blog: “Da twitterstar a zimbello dei social ci va un attimo”.
      Termino qui per lasciare spazio agli episodi migliori della risposta di Celestini, che chi vuole potrà trovare in forma integrale sulla sua pagina FB.

      Il dottor Bagnai mi scrive 
      e io rispondo nei PROSSIMI 5 POST... 
      Davanti al tribunale dei SOCIAL ! 
      Me lo chiede il dott BAGNAI e i suoi allievi in copia-incolla. 
      E io rispondo perché ho rispetto dei signori professori delle università 
      e di quelli che ci studiano insieme. 

      Buongiorno. 
      Vi disturbo perché devo rispondere ad un economista famoso che si chiama Alberto Bagnai. 
      Lo devo fare perché lui mi ha scritto una lunga lettera per bacchettarmi e io sono pronto a mostrare le mani per ricevere il colpo di bacchetta. 
      Inizio col dire che vorrei avere due teste per metterci due cappelli perché davanti al dott Bagnai dovrei togliermeli tutt’e due all’unisono. Mi vorrei scappellare perché è un grande economista, ma soprattutto perché sa tutto su tutte le cose. Tuttissime per davvero! E io mi cecherei un occhio pure tutt’e due se non fosse vero. 
      E parlo proprio io che invece sono confuso su ogni argomento. 
      Ho conosciuto grandi marionettisti e burattinai. Ho chiacchierato con un poeta che non ce n’era uno uguale nel novecento e anche con un cardiochirurgo che s’è complicato la vita per fare un mucchio di cose più importanti che operare ciccioni texani, ho mangiato le frappe più buone del mondo e una fritturina leggera leggera che sfido a friggerne una come quella, ma la cosa più vicina a un economista è il mio commercialista, che infatti ci va sempre mia moglie perché io ci capisco poco.  

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    3. Per fortuna che adesso il dott Bagnai s’è privato di un po’ del suo tempo per scrivere proprio a me. Ora posso vantare che tra me e lui c’è una specie di relazione epistolare e per me questo è un grande onore! 
      Il dott Bagnai mi dice che sono una capra in economia e questo mi onora un po’ meno, ma è quello che all’incirca dice anche mia moglie, figuriamoci quando me lo ripete il dottor Bagnai che è un grande economista. 
      Perciò sapere che mi pensa un pochetto è già un onore e mica da poco. 
      Mi dice che ho firmato un documento di certa gente che sostiene l’Euro, cioè la moneta europea. 
      Ci tiene a farmi sapere la sua opinione e per questo motivo utilizza per cinque volte la parola “scemenza” (quattro volte al singolare e una volta al plurale, per essere preciso come lui). 
      Questo è quello che dice lui che è quello che ha confutato il paradosso Feldstein-Horioka che io faccio fatica solo a pronunciare. 
      E infatti a questo punto qualcuno si chiederà: che roba è questo paradosso? 
      Ecco, se non hai studiato un po’ di economia non lo sai. E infatti io non lo so. Non lo sa nemmeno mia moglie, ma questo conta niente. E conta meno ancora il fatto che ci sta un mucchio di scemi come me che non si immagina cosa sia. 
      E per questo motivo non avrei dovuto firmare quel manifesto che al dottor Bagnai sembra una scemenza. Cioè non per il fatto in particolare che a lui gli pare una scemenza per cinque volte di seguito, ma soprattutto perché di economia ci capisco poco. 
      Il dott Bagnai me lo dice con le buone, ma solo perché ha compassione di quel somaro che sono io, ma non può far finta di niente davanti a un’evidenza, cioè che adesso devo risponderne in tribunale. 
      Si, infatti mi scrive che ormai sono “di fronte al tribunale dei social” e questo un po’ mi fa paura perché i tribunali non mi piacciono e non pensavo che twitter era un tribunale. 
      Vostro onore! 
      Non mi ricordo di aver firmato quel comunicato o manifesto. La pubblica accusa mostra una foto nella quale sono ritratto mentre metto una firma e dunque sarà certamente così. 
      Vostro onore! 
      Penso che un gruppo di ragazzi mi abbia detto in fretta, alla fine di una manifestazione, qualcosa che mi sembrava condivisibile e perciò mi sono convinto a firmare. 
      Giuro che non lo faccio più. Sono cose che capitano ai buffoni come me (infatti il dott Bagnai dice pure che sono un buffone, lo fa perché ovviamente a costui non sfugge nulla). 
      Vostro onore! 
      Mi sono scusato una decina di volte per questo fatto. Ma adesso che me lo dice pure il dottor Bagnai mi devo mettere a rispondere anche a lui. 

      Vostro onore 
      Il dottor Bagnai mi dice che lui non è un “figlio der popolo” come me, ma uno che parla quattro lingue, vive ai Parioli e legge libri senza figure, che è un modo carino di relazionarsi con gli altri esseri umani. Insomma è un po come dire che io sono un analfabeta che guarda le figure, mentre lui oltre ad essere tutta quella roba strafica che scrive nel suo curriculum è pure un raffinato intellettuale. Ma io ci credo perché nel mio curriculum c’è scritto a mala pena che mia madre faceva la parrucchiera e per un periodo di tempo ha tagliato i capelli anche a teste intelligenti come la sua. 
      Lo giuro! Infatti mia madre viveva a Tor Pignattara, ma andava a lavorare ai Parioli per fare lo sciampo a gente come il dottor Bagnai. 

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    4. Vostro onore! 
      Il signor Bagnai mi parla dello stupore e della costernazione dei suoi 20 mila lettori. Ma devo testimoniare che fortunatamente un numero molto più piccolo di suoi utenti mi ha scritto su twitter rispetto a questa vicenda tristissima e spero che non gli abbiano davvero rotto le palle in 20 mila a lui perché gli avrebbero portato via davvero un sacco di tempo. E lui di tempo credo ne abbia poco visto che fa il professore nelle università, il ricercatore da un po’ di altre scuole (parecchie, mica pettina le bambole), un’altra serie di robe in lingue che non conosco, va in televisione, scrive libri di economia e inoltre ci tiene a far sapere che suona pure Handel. 
      Dice che è pure bravo e che ha postato alcuni suoi video mentre suona! 
      E se lo dice lui è sicuro che è proprio così come dice. 
      Dice che suona cembalo, flauto e organo perché “quando gli altri parlano di giacimenti culturali, io so di cosa sto parlando e loro no”. 
      Se lo scrive lui è una verità, perché è lui stesso che lo dice: cioè la persona più informata sulle proprie capacità. 

      Vostro onore! 
      L’inglese del dottor Bagnai mi mette in difficoltà. 
      E poi io non lo sapevo che codesti “repleti” avevano sostituito il “penso quindi sono” con il “mi indigno quindi sono di sinistra”. E sa cosa aggiunge? Mi scrive: “e in questo tu li aiuti, oh, come li aiuti!” 
      Vostro onore! 
      Il gentilissimo dott Bagnai ci infila questo “oh” che mi fa tremare. 
      E mi fa sapere con amorevole sincerità che sono “un’icona di quella poltiglia buonista che si ritiene di sinistra e che, avendo le terga sufficientemente protette evita di mettere in discussione le proprie certezze ideologiche, e assiste imperterrita al massacro dei suoi prossimi inveendo al grido di Fascista!” 
      Vostro onore! 
      Io non sono buonista, anzi nemmeno sono buono! 
      Io provo schifo per una quantità rilevante di esseri umani. Forse lo faccio perché mi sento una merda e perciò rovescio un po’ di questo letame su un sacco di gente. Se il dott Bagnai avesse portato le sue terga non ideologiche in teatro quando faccio spettacolo mi avrebbe sentito declamare sonetti nei quali i miei personaggi odiano i froci, picchiano i negri, si mettono in fila per buttare bombe in Parlamento, girano armati, sparano dalla finestra. 
      Certo un po’ di questi racconti in televisione non ci sono passati… d’altra parte mi pare che il dott Bagnai guardi solo la tv o il suo riassuntino in rete (ma chi fa tante cose ha bisogno della cannuccia di internet per assaggiare il mondo reale dal succhiotto digitale della tastiera domestica) anche se, giustamente, dice che la TV è uno strumento in mano ai potenti. 
      Vostro onore! 
      Come sempre il dottor Bagnai ha ragione! 
      Io, che sono un superficiale, ne direi peggio. 
      Insieme alla televisione ce ne metterei altri di luoghi in mano ai potenti. 
      I giornali, per esempio. E il dottor bagnai lo sa meglio di me perché ci scrive. 
      Non sarei buono nemmeno nei confronti dell’Università. 
      E lui lo dovrebbe saperlo visto che insegna a destra e a sinistra (senza doppi sensi ideologici) e solo per rispetto al piatto nel quale mangia evita di sputare nell’università e nella carta stampata.
      Vostro onore! 
      Giuro che d’ora in poi starò più attento e metterò bocca solo su argomenti che conosco benissimo. 
      Lo giuro davvero. 
      E spero che anche il dott Bagnai faccia come me. 
      Rileggo le paginette che ha scritto e mi accorgo che forse una metà trattano di economia, cioè dell’argomento nel quale è insuperabile, ma tutto il resto è un monologo superficiale e saccente. 

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    5. Non credo abbia senso ricordare al dottor Bagnai che io pure scrivo libri e che c’è stato anche qualche smidollato che ne ha scritti su di me 
      Insomma ritengo di essere preparato almeno quando parlo di monologhi. 
      Tutti quei giudizi sui mezzi di comunicazione, le citazioni su televisione, populismo, giullari, le teorie sul legame tra teatro e politica, la missione degli intellettuali… le frecciatine circa la letteratura sulla quale si è formato mi sembrano chiacchiere che possiamo sentire al bar da gente che commenta il discorso di Capodanno del presidente e un attimo dopo giudica le scelte dell’allenatore della Lazio. 
      Dopo tutta quella filippica mi aspettavo solo che il dottor Bagnai mi avrebbe dato pure qualche consiglio sull’alimentazione e l’igiene intima. 
      Vostro onore, 
      la saluto ribadendo la mia intenzione di parlare pubblicamente solo di argomenti sui quali sono preparato. 
      È vero, dovremmo fare sempre così. 
      In pubblico dovremmo affrontare discorsi sui quali siamo molto competenti 
      e poi al bar con gli amici possiamo anche sparare cazzate. 
      Anzi: propongo al dottor bagnai di incontrarci al bar! 
      In quella sede io parlerò di economia 
      e lui di teatro e letteratura. 
      Buone giornate

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    6. Come immaginavo Er Ducetto De Pescara non poteva trascurare un evento simile. Così, quando oggi sono andato come ogni giorno sulla sua pagina FB, ho trovato ben tre strofe, allegate qui di seguito.

      Er ducetto de pescara
      c'ha un attacco di saccenza
      e bacchetta il Celestino
      per portarsi a sua evidenza

      Il mitomane ducetto
      pecca di gran presunzione
      ed al goofy* vuol che Ascanio
      legga sua dissertazione

      il modesto sotterfugio
      è più degno di un bidello
      e poi cosa ne ha cavato?
      Che dei social è zimbello

      *goofy = goofycompleanno

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  2. Eccellente report di Leo Pistone. Certo che ci vorrebbe un'analisi psichiatrica sia di Bagnai che dei suoi fans, e non scherzo.

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  3. Questa volta la prolissità del Pistone è ampiamente giustificata.

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  4. Scaduto un ultimatum se ne da un altro, andiamo avanti.

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