venerdì 1 maggio 2015

Fallacia alia aliam trudit 2 (continued again)


Riprendiamo il filo del discorso lasciato in sospeso prendendo in considerazione il grafico che accompagna la tesi di base del post  "I “salvataggi” che non ci salverann" con il quale il Nostro ha inaugurato nel novembre del 2011  il blog Goofynomics, un post che ancora oggi il Nostro considera come una sorta di compendio del suo lavoro :




Il grafico rappresenterebbe in maniera plastica il fatto che "che la crisi dei PIGS nasce dall’accumulazione di debito privato verso creditori esteri. Dal 2000 al 2007 nei PIGS è cresciuto il debito estero (in Grecia, Portogallo e Spagna per circa 60 punti di Pil; Fig. 1), ma il debito pubblico era stazionario (come in Grecia) o in calo (Spagna, Irlanda, Italia). Il debito estero era quindi essenzialmente privato".

Nell'occasione il Nostro citava un'analisi di Paul De Grauwe secondo la quale "la ragione principale della crisi di debito va ricercata nell’esplosione di un debito privato insostenibile che ha indotto i governi a incrementare il loro debito per salvare importanti comparti del settore privato."

Paul De Grauwe aggiungeva però che "L’eccezione è naturalmente la Grecia, i cui governi hanno manipolato i dati e permesso così l’accumularsi di livelli insostenibili di deficit e debito."

Il Nostro non tiene conto dell' eccezione segnalata da De Grauwe e butta tutti i PIIGS nello stesso calderone.


Ma è vero che tutti i PIIGS sono entrati in crisi per l'esplosione di un debito privato insostenibile ? E' vero che siccome tra il 2000 ed il 2007 il debito pubblico è rimasto stazionario (come in Grecia) o è calato ( come in Spagna, Irlanda, Italia), la crescita del debito estero è imputabile essenzialmente alla crescita del debito privato ?

Che ci dice il grafico del Profeta ? Ci dice che è meglio diffidare dei grafici, spesso sono costruiti per avvalorare una tesi e non riescono a rappresentare la complessità delle dinamiche economiche che vorrebbero rappresentare e spiegare.

Il grafico del Profeta ci mostra che nel periodo 2000-2007


1) in rapporto ai rispettivi PIL,  i debiti pubblici di Grecia e Portogallo sono cresciuti di poco mentre sono cresciuti e non di poco i rispettivi debiti con l'estero

2) i debiti pubblici di Italia, Irlanda e Spagna sono diminuiti in rapporto ai rispettivi PIL ma sono cresciuti i rispettivi debiti con l'estero ( in Spagna in modo vigoroso )

ma nulla ci dice sulla dinamica dei debiti privati in rapporto ai rispettivi PIL e sul reale impatto della crescita dei debiti privati sulla crescita dei debiti esteri, come mai ?

Eppure questo è uno snodo decisivo nello schema logico del Nostro visto che per lui la crescita del debito estero è stata essenzialmente crescita del debito privato ( "il debito estero era quindi essenzialmente privato". )

La tabella OECD sull'evoluzione dei debiti privati dell'€ dal 1999 in poi ci fornisce alcune indicazioni degne di nota :

a) nel 2000 quello della Grecia è il rapporto debito privato/PIL di gran lunga più basso (67%) di tutta l'€Z mentre quello della Spagna, che apparentemente ha un tasso di crescita del debito estero simile a quello della Grecia, è nel 2000 molto più alto (164%)

b) nel 2007 quello della Grecia è ancora il rapporto debito privato/PIL più basso (113%) di tutta l'€Z mentre quello della Spagna è molto più alto (275%).

c) nel 2000 quello della Grecia è, in tutta l'€Z,  l'unico rapporto privato/PIL inferiore al rapporto debito pubblico/PIL

d)  nel 2010 quello della Grecia è ancora l'unico rapporto debito privato/PIL inferiore al rapporto debito pubblico/PIL




e) per la Grecia il valore del rapporto debito privato/PIL supera il valore del rapporto debito privato/PIL solo tra il 2008 ed il 2009





mentre per tutti gli altri paesi dell'€Z  il valore del rapporto debito privato/PIL è dal 2000 al 2007 sempre superiore (spesso di gran lunga)  al valore del rapporto debito pubblico/PIL.

f) nel grafico Italia ed Irlanda presentano un tasso di crescita del debito estero ed un tasso di decrescita del debito pubblico apparentemente piuttosto simili tra di loro ma anche qui ci sono dei parametri che il grafico non considera :

1) è vero che tra il  2000 ed il 2007 il debito pubblico italiano e quello irlandese decrescono in rapporto al PIL ma quello italiano decresce poco ( - 5%) pur essendo nel 2000 il rapporto debito pubblico/PIL più alto (109 %)  tra i PIIGS mentre quello irlandese decresce molto (- 33,9 %) pur essendo già molto basso nel 2000 (36 %)


2)   tra il  2000 ed il 2007 il debito estero italiano e quello irlandese crescono con una progressione apparentemente simile





ma la differenza tra i due Paesi diventa abissale se consideriamo il rapporto debito estero/PIL




Inoltre il rapporto debito privato/PIL cresce in Italia del 29 % partendo da una base relativamente bassa ( nel 2000 il rapporto debito privato/PIL è al 131 %, tra i paesi dell'€Z solo la Grecia ha un rapporto più basso ) mentre il rapporto debito privato/PIL dell'Irlanda cresce anch'esso del 29 % ma partendo da una base molto più alta ( nel 2001 il rapporto debito privato/PIL è al 198 %, solo i Paesi Bassi ed il Portogallo hanno un valore più alto )

Tutti questi dati nel grafico del Profeta non trovano posto ma sono dati significativi perché ci avvertono che la crisi dei PIIGS non può essere spiegata con uno schema semplicistico e che il peso ed il ruolo del debito privato nell'evoluzione della crisi non è stato lo stesso per tutti i PIIGS.

Ma il vero problema è che il grafico è la rappresentazione di un paralogismo.


Ne parliamo domani.


15 commenti:

  1. Però scusa Peter io ci andrei piano a cercare regole generali andando ad esaminare variazioni percentuali di valori percentuali, potrebbero non essere dati confrontabili ed utili. Se, da una parte, la macroeconomia può essere utile ad analizzare quello succede ad ogni singolo paese, essa comincia a mosfrare dei limiti interpretativi quando si confrontano unioni monetarie non omogenee ed ancor meno se si confrontano paesi che hanno sistemi economici e monete diverse.

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  2. L' impatto emotivo varia sensibilmente: dire la diminuzione del 10% di un 175% confrontato con una diminuzione del 36% del 30% può assumere un valore diverso a seconda che sia più importanza a variazioni percentuali, variazioni percentuali di percentuali piuttosto che variazioni in valori assoluti.Anche su queste ambiguità interpretative si giocano i diversi strumentali giudizi politici.

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  3. Grimaldi, invece di perder tempo in questo sito, vada al circolo a cambiare il Pd dall'interno.

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  4. Anche perché per chi è ri rimasto all' esterno i risultati sono stati abbastanza miseri.

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  5. Beh almeno è stato coerente con se stesso.

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  6. Spazio a sinistra ce n' è, peccato che sia già presidiato male e pronto ad infiltrazioni della peggior specie.Se a sinistra si dovesse creare un movimento convincente per riprendersi la sovranità monetaria io ci sarò e per questo sto lavorando, per intanto sentimenti sovranisti stanno crescendo anche nel PD, in attesa che il PD faccia la fine del PASOK greco bisogna seminare più dubbi possibili, molti giovani stanno maturando consapevolezze inimmaginabili fino a solo 10 anni fa.
    La scissione dovrà esserci per forza, i gruppi dirigenti vincitori si sposteranno sempre più a destra andando a coprire i blocchi sociali che sono appartenuti alla DC prima ed a Forza Italia poi. Nella scissione bisognerà solo stare attenti a non portarsi dietro presenze ingombranti come Bersani e D' Alema e la più becera ideologia eurista.

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  7. Scusa Pierre, nella vita bisogna avere delle certezze, l' importante è non prenderle troppo sul serio altrimenti si fa la fine dei Bagnai, e di tutti gli aspiranti piccoli dittatori culturali.

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  8. Un conto è il narcisismo patologico, altro la coerenza (che infatti il Nostro non ha). I dubbi li può seminare anche fuori dal Pd, non c'è bisogno di dargli voto, militanza e tessera. Molli la poltrona, Grimaldi.

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  9. Fiorenzo sa perché non mollo lo scranno,( non la poltrona), fossero tutti come Fiorenzo e pochi altri che seguo non avrei problemi ad uscire dal PD, e cmq io sono stato eletto in una lista civica, pur avendo la tessera pd, perché nella vita, per fortuna per molte persone conta ancora più l' esempio delle opinioni.

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  10. Quindi c'è di mezzo uno scranno... L'ho squattata, Grimaldi.

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