venerdì 8 maggio 2015

La sterlina, l'€ e la democrazia

E' ben noto a tutti, lo sanno persino i pinguini dello zoo di Timbuctù, che il Nostro non è solo "il più grande economista  degli ultimi 150 anni" ma è anche un fine politologo.

Recentemente il Nostro ha espresso un duro giudizio storico-politico sull'Italicum :

"L'Italicum è la necessaria conseguenza del fatto che un sistema nato per distorcere la distribuzione del reddito a danno della maggioranza, se vuole sopravvivere, deve comprimere la democrazia."

Traduzione per i non addetti ai lavori :  il sistema nato per distorcere la distribuzione del reddito a danno della maggioranza si chiama €  e l'€ per sopravvivere deve comprimere la democrazia e l'Italicum non è altro che l'esito liberticida di questa esigenza del sistema eurista.

Ma è davvero così ?

Se guardiamo ai risultati della tornata elettorale inglese notiamo alcuni fatti curiosi :

- Cameron ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi alla alla House of Commons (331 seggi su 630) con il 36,93% dei voti

Con l'Italicum non potrebbe accadere, con il 36,93% dei voti si va al ballottaggio

- l'UKIP, il partito anti-UE di Nigel Farage , ha preso una valanga di voti (3.881.064)  ed è il terzo partito inglese con il 12,64% dei voti ma ottiene solo 1 seggio mentre il Partito Democratico Unionista ne ottiene 8 con 184.260 voti e con una percentuale dello 0,60


Con l'Italicum non potrebbe accadere, con lo 0,60 dei voti non si entra in Parlamento togliendo seggi a forze politiche più rappresentative.


- il Partito Nazionale Scozzese, con il 4,74% dei voti, ha ottenuto 56 seggi mentre i Liberal-Democratici hanno ottenuto 1 milione di voti in più del Partito Nazionale Scozzese ma solo 8 seggi

Con l'Italicum non potrebbe accadere, l'assegnazione dei seggi avviene in base al risultato nazionale dei partiti.

In parole povere, il sistema elettorale inglese sembra essere meno democratico dell'Italicum in quanto produce  "una oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica".

Eppure loro non hanno l'€ ! E' possibile che la sterlina produca un sistema elettorale meno democratico dell'€ ?

12 commenti:

  1. Propheta a parte (si può parlare anche d'altro qui?) quello che salta immediatamente all'occhio, nel risultato elettorale inglese, è il fatto che un partito come l'UKIP (12,64% dei voti), che porta avanti una battaglia geograficamente e socialmente trasversale, abbia pagato un handicap strepitoso ottenendo 1 seggio. Al contrario il Partito Nazionale Scozzese si cucca 56 seggi, con il 4,74% dei voti...

    Questa è una conseguenza del sistema maggioritario con collegi uninominali. Ed è anche la prova che la mitica "democrazia inglese" non esiste e non è mai esistita. In Inghilterra c'è una sola democrazia, quella dei "Pari del Regno Unito", i discendenti dei Baroni che imposero il rispetto della Magna Carta: quella inglese è, si badi bene, una democrazia... con il lieve dettaglio che il popolo non c'azzecca gnente!

    Da noi, invece, le cose sta(va)no diversamente... e l'Italicum è un'effettiva compressione di una democrazia che, per qualche decennio, è stata popolare. Con tutte le ineleganze che ciò comportava, of-course.

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    1. Qui si può parlare di qualunque argomento che abbia un rapporto (meglio se diretto) con l'universo parallelo pippesco.

      Con questo post volevo far notare che lo schema € ---> sistema elettorale che comprime la democrazia ---> Italicum è fasullo : gli inglesi non hanno l'€ ma hanno un sistema elettorale che è meno democratico dell'Italicum perché pregiudica pesantemente il principio della rappresentanza.

      Detto questo, a me non pare che l'Italicum comporti una compressione della democrazia visto che sembra fatto per dare una possibilità di vittoria, al ballottaggio, anche ad una lista di minoranza.

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    2. Da quando in qua un sistema elettorale è democratico perché "sembra fatto per dare una possibilità di vittoria, al ballottaggio, anche ad una lista di minoranza"?

      Devo essermi perso qualcosa.

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    3. Alle condizioni attuali, cioè in base alle indicazioni che ci vengono dai sondaggi, alle prossime elezioni il PD non sarebbe in grado di ottenere il premio di maggioranza al primo colpo ma andrebbe al ballottaggio con il M5S. A quel punto, pur risultando il partito di maggioranza relativa, il PD potrebbe però perdere il ballottaggio.

      Del resto bisogna considerare che il M5S, visto che per principio non vuole allearsi con nessuno, non avrebbe alcuna chance di vittoria se il premio di maggioranza venisse attribuito ad una coalizione (come nel Porcellum) e dunque sotto questo profilo l'Italicum va considerato un sistema elettorale democratico in quanto offre al maggior movimento o partito di opposizione (oggi il M5S ma domani potrebbe essere lo stesso PD o un altro partito) una chance di vittoria ( al primo turno o al ballottaggio) che altrimenti non avrebbe.

      L'Italicum è sostanzialmente un sistema elettorale aperto (perché favorisce l'alternanza ), lineare ( perché determina un vincitore certo), evoluto (perché responsabilizza sia il cittadino che vota che il vincitore che deve governare) e democratico (perché il popolo può esercitare la sua sovranità con il voto senza dover subire governi tecnici, governi di larghe intese, inciuci o ammucchiate di vario genere).

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    4. Peter, di un sistema che funziona così al massimo si può dire che favorisce la governabilità poiché assicura che qualcuno vincerà, non che è democratico. Non è che diventa democratico perché uno dei partiti di opposizione (il M5S poi!) ha la possibilità di vincere.

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    5. Non condivido questo disprezzo per il M5S. Con tutti i suoi grandi limiti è sempre meglio del Pd, ma a me pare che a Fraioli preferisca gli infami dem, tutti meno il M5S, insomma.

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    6. Pierre, ti prego di non ascrivermi opinioni che non ho espresso. Per me PD e M5S pari sono, non ho una particolare avversione per uno di essi, né per altri (es. FI, NCD etc..).

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    7. Il M5S rappresenta una fetta importante dell' elettorato, cosi come il PD, non è insultandoli che puoi portarteli dietro®.

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    8. @ Fiorenzo

      Fiorenzo, in questo contesto non m'interessa stabilire se il M5S sia un'opposizione vera o finta al sistema ed è ovvio che l'Italicum non diventa democratico semplicemente perché uno dei partiti di opposizione ha la possibilità di vincere, il punto è un altro, il punto è che il M5S non vuole allearsi con nessuno e quindi sarebbe stato abbastanza facile metterlo fuori gioco sulla base di un sistema elettorale ad hoc (sarebbe stato sufficiente fissare una soglia relativamente alta per il premio di maggioranza oppure stabilire che anche le coalizioni, al primo turno o al ballotaggio, con eventuali apparentamenti, potessero conquistare il premio di maggioranza).

      Ma l'Italicum non può essere definito un sistema elettorale democratico solo perché offre una chance di vittoria al M5S, l'Italicum è democratico soprattutto perché disinquina il sistema politico (garantendo la governabilità ed eliminando le alleanze innaturali, il consociativismo e gli inciuci) e favorisce l'esercizio della sovranità dei cittadini attraverso il voto.

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    9. Scusa Peter, il tuo vero nome è Matteo?

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  2. Poi non dimentichiamo che nel Regno Unito la sterlina è una moneta sovranazionale e che proprio nel Regno Unito è partito il primo attacco ai lavoratori dell' Europa occidentale dalla fine della seconda guerra mondiale.

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