domenica 26 aprile 2015

Fallacia alia aliam trudit

Stavo aspettando che uscisse il post del 25 aprile annunciato ieri ( "Questo non è il post del 25 aprile, però. Quello sarà dedicato ai camerati del PD, e sarà lievemente più anal itico.") per poterlo commentare ma per ora non è uscito ed allora comincerò a commentare le ultime esternazioni del Nostro,  vale a dire lo sproloquio del 22 ( di cui il sito Vocidallestero ha pubblicato la trascrizione in italiano ) e l'intervista pubblicata su L'Indro il 23.

Entrambi gli interventi offrono innumerevoli agganci per mettere in luce le aporie, i punti deboli e le inconsistenze della Goofynomics. Non farò un'analisi complessiva per non tediare il lettore con un post troppo pesante e prolisso ma pubblicherò una serie di post, ognuno dei quali centrato su una singola affermazione o su un'argomentazione specifica del Nostro.

La prima affermazione che merita di essere presa in considerazione è la seguente :

l’Italia stessa è senza molto successo un’unione monetaria da almeno un secolo e mezzo, quindi sappiamo cosa succede quando regioni diverse condividono la stessa moneta.


Dove sta il problema in questa affermazione ? Il problema sta nel fatto che il passaggio da questa affermazione al punto 17 del programma anti-€ della Lega è piuttosto breve e rapido.


Cosa c'è scritto al punto 17 del programma anti-€ della Lega ?  C'è scritto che "una volta riconquistata la nostra sovranità monetaria, se si volesse affrontare davvero il problema delle differenze tra Nord e Sud bisognerebbe magari pensare a due monete diverse."

La domanda è : il Profeta, che da tempo si presenta come un patriota ed un alfiere del nazionalismo,  condivide questo sbocco ?  


Il Profeta si adombra se lo si accusa di essere compiacente con il mondo leghista ("Bagnai leghiiiiista!") però non fa nulla per non risultare tale :  se si parte dal presupposto che la Lega è una forza politica razzista, liberista, anti-statalista e che ha la secessione nel suo DNA (il nazionalismo anti-Merkel e la battaglia contro l'€ sono solo degli espedienti tattici per recuperare uno spazio politico e per puntare alla secessione) che motivo ha un sedicente progressista, keynesiano e patriota per non prendere le distanze in maniera netta da questa forza politica ?

Ma la vera domanda è : il Profeta è disposto a mettere in gioco la propria presunta coerenza intellettuale per un piatto di lenticchie ? 


(continua)

39 commenti:

  1. Questa è una domanda che gli ho posto parecchie volte e che ha sempre ignorato. Sappiamo tutti che la posizione della Lega sulla moneta unica è strumentale e la battaglia contro l' euro è propedeutica alla secessione secondo la prescrizione dell' art. 1 dello statuto della Lega.
    Il tentativo di espansione del sovranismo leghista nel resto del Paese, sfruttando sentimenti xenofobi crescenti anche al sud, dovrebbe consentire di convincere, secondo gli ideologi della frammentazione, i "popoli italici" che la soluzione ottimale agli squilibri commerciali territoriali sia l' adozione di monete diverse.
    Siamo passati in pochi mesi dalla convinzione che solo il nord dovesse essere ammesso, previa secessione, all' area monetaria dell' euro, fallito questo progetto, al piano b che passa necessariamente attraverso la dissoluzione della UE.
    È ovvio che chi crede che la soluzione alle disuguaglianze si risolva semplicemente con l' adozione di una valuta diversa rischia di fare la ridicola fine di dover ,paradossalmente, accettare la creazione di una monete nazionale, poi regionale, quindi comunale e magari anche condominiale, ed infine individuale.

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    1. Ippolito, tu sei del Pd e Bagnai ora ti ha sdoganato. Prova a riallacciare l'amicizia, magari stavolta ti accoglie a braccia aperte.

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    2. Non son mica scemo, mi sopporta a mala pena, gli ho già scritto una volta che per me sarebbe il leader ideale per il PD.

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    3. Il Pd con Bagnai aumenterebbe ancora di più la simpatia che già oggi suscita.
      Nè col Pd nè con Bagnai

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    4. "È ovvio che chi crede che la soluzione alle disuguaglianze si risolva semplicemente con l' adozione di una valuta diversa rischia di fare la ridicola fine di dover ,paradossalmente, accettare la creazione di una monete nazionale, poi regionale, quindi comunale e magari anche condominiale, ed infine individuale".
      Non c'è niente da fare: piddini, selleroni o rifondaroli, siete fatti con lo stampino. Blaterate di democrazia e non sapete neanche da parte si comincia.
      Cosa venite a fare in un sito che parla di macroeconomia, sia pure di riflesso, se non ne capite manco l'abc.
      O meglio fate finta di non capirlo, perché non vi conviene. Dato che, come il santone del film di Verdone cui ha fatto riferimento Clack, anche voi nel privato apprezzate immensamente ciò che stigmatizzate in pubblico.
      La vostra massima aspirazione è diventare non solo borghesi, ma alto- borghesi. In quanto tali vi schierate a sostegno della moneta unica che è lo strumento storicamente più efficace nello spostamento di ricchezza dal basso verso l'alto, a tutti i livelli.
      Come vedi, se vi chiamano collaborazionisti il motivo c'è.
      Ed è prima di tutto dentro di voi.

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    5. Io a sostegno della moneta unica? Dove ho sbagliato a scrivere?

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    6. Poi scusa Leo, oltre che offendere sai rispondere nel merito, la lega non ha mica il copyright della battaglia antieuro, ricordati che ante CBA si blaterava di sbarazzarsi del centrosud pur di stare attaccati all' euro, ed ancora oggi una parte consistente della lega la pensa così.

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    7. Nel post di prima manca un punto interrogativo: eccovelo ? Mettetelo dove volere voi.

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    8. Leo: tipico esempio di bagnaismo allo stato brado

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    9. E' inutile che cerchi di farmi passare per quello che non sono, per motivi evidenti.
      Il virgolettato che ho incluso nel mio commento lo ha scritto qualcun altro?

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    10. E su quello dovevi rispondere nel merito, se ne sei capace.

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    11. E' esattamente quello che ho fatto. O fai finta di non capire come tutti i sinistri pro oligarchie?
      Se invece non capisci sul serio in rete è pieno di siti che spiegano cos'è la sovranità monetaria e quali sono le conseguenze dell'abdicazione ad essa.

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    12. Guarda Leo, tra di noi ci dev' essere un qui pro quo, non può essere altrimenti, io ce l' ho con l' idea leghista, per me inaccettabile, di dotare di monete diverse le varie aree del nostro prese con la scusa che essa sia la panacea agli squilibri economici. Che l' Italia debba riacquistare la sovranità monetaria non ho alcun dubbio.

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  2. Un'altra aporia (non però di Bagnai) è anche quella per cui un improbabile "più Europa" risolverebbe i problemi di una moneta disfunzionale come l'euro, mentre un "più Italia" non basterebbe a risolvere l'asimmetria nord/sud in presenza di una sola moneta e con un'unica Banca Centrale.

    Io, come noto, sono un sovranista, perché sono convinto che il "più Italia" sia la soluzione migliore. Coerentemente, ritengo la Lega un pericolo almeno pari, se non superiore, all'euro e all'UE. La verità, IMHO, è che quel furbastro di Borghi Aquilini (uno che è partito come fattorino per arrivare nel consiglio di amministrazione di Deutsche Bank) si è giocato il profeta a ruba mazzetto. Forse era meglio, per il profeta, fidarsi dei quattro gatti che tanto ha deriso...

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    1. Forse che quei quattro gatti stanno in consigli di amministrazione di aziende che contano?
      Elemento fondamentale per un assertore della superiorità delle élite e della loro funzione imprescindibile di guida per l'emancipazione di chi appartiene alle classi subalterne.
      Convinzioni alquanto stravaganti per uno che si autodefinisce "tanto de sinistra", e che riportano all'esempio qui di seguito.
      Nel film "In viaggio con papà", il personaggio interpretato da Verdone fa parte di un gruppo di giovani il cui unico interesse è vivere in simbiosi con la natura, che quindi vorrebbero preservare da ogni contaminazione. Dormono all'aperto o in tenda e sono capeggiati da un santone che li esorta a liberarsi di tutti i beni materiali, malgrado lui dimori in un camper lussuosissimo.
      Quando il papà di Verdone interpretato da Alberto Sordi nota il contrasto e chiede spiegazioni, la compagna del santone, Billie, gli risponde così: "In privato Lui apprezza moltissimo tutto ciò che disprezza pubblicamente.
      Un profeta che si rispetti deve quindi avere il suo bel camper.
      Fino a oggi ha cercato di farselo imprestare, coi risultati che conosciamo, quindi ora vuole farsene uno per conto suo.

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  3. Critiche pretestuose. Bagnai ha la ribalta e voi siete dei signor Nessuno, per questo vi scagliate contro di lui. Kui ce l'ha fatta ad emergere, voi vi accompagnate a quattro gatti. Straccioni.

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  4. Sìììììì, diccelo ancora! ancora! ancora! siamo quattro gatti, dei cialtroni, reflui organici, invidiosetti... ancora! ancora! ancora! ahhh! gooooodiamoooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  5. Credo che Pierre fosse sarcastico.

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  6. Imho è un infiltrato, nel frattempo stiamo ancora aspettando il post sul 25 aprile, vediamo se i leghisti goofycomici si dimenticheranno che le prime città a liberarsi furono Matera e poi Napoli, e del dodicenne Gennarino Capuozzo.

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    1. Credo di poter dire che Pierre sia l'opposto di quello che supponi.
      Visto che tiri in ballo Matera, ecco un link che dimostra come ormai la teoria del profeta abbia alternative che appaiono più facilmente percorribili e dai risvolti ipotizzabilmente meno cruenti.

      http://scenarieconomici.it/perche-un-piano-di-emergenza-alimentare-di-nino-galloni/

      http://www.cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/67_PDF.pdf

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    2. Visto che mi ci trovo segnalo anche questo

      http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14978&mode=flat&order=0&thold=-1

      in cui anche se solo indirettamente, lo faccio notare in un mio commento, si nota la concordanza del comportamento del profeta con gli interessi confindustriali

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    3. su Pierre stavo scherzando, ovviamente

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    4. Ottimo il commento, Clack... Davvero ottima sintesi sul "divorzio"

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    5. Appena ho un po' di tempo lo leggo pure io, giuro.

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    6. vabbé, è facile prendersela con l' idiota di turno

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  7. La coerenza intellettuale per vendersela dovrebbe averla, ma è proprio qualcosa che non riesce a esprimere, lo abbiamo letto. Sta comunque sul mercato come può. Vero, come nota clak, che Bagnai ha tirato fuori la sua vena anti euro di punto in bianco - nonostante i suoi sforzi vani di reinventarsi un passato - e può darsi che qualcuno lo abbia imbeccato, vedendo in lui il divulgatore adatto. Con minor impegno si era già cimentato sul tema Antonio Rinaldi, ed è stato lui ad aver introdotto Bagnai all'élite dei La Malfa e dei Savona, che giravano intorno all'euro già con preoccupazione. Che non si possa affrontare il mondo industriale e finanziario col piglio della rivoluzione proletaria, lo sanno tutti, poi c'è differenza tra un progetto serio di architettura economica e di mediazione sociale e un economista che s'offre parlando bene di Usa, Pd, imprenditori e poi li maledice se l'offerta non è accolta.
    Quanto a Borghi, è più serio e meno furbastro di quanto leggo, solo ha una sua mentalità. Però partire da liberale e arrivare a parlare di statalizzazioni nel programma leghista, non è poco. La Lega ha la secessione nei suoi fondamenti come il Pci aveva la rivoluzione, mitologie programmatiche e poco più, specie ora con la metamorfosi, confusionaria ma tale, di Salvini.

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    1. Quindi tu affermi che la Lega non rappresenta una reale minaccia per l'unità dello Stato italiano? Mi piacerebbe crederti, molto.

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    2. La devoluzione regionale è l'altra faccia dell'unionismo europeo, si svuota lo stato su due fronti. Arrivare alla secessione mi sembra improbabile, non c'è riuscita la Scozia...
      Un Salvini, che secessione può fare, e soprattutto, fin dove può arrivare? Il modo in cui sta crescendo contiene anche il suo limite, tenta il pieno di voti no-rom, no-islam e pianta qualche bandiera al Sud.
      Chiaramente non ha voglia di costruirsi, studiando, una figura appena appena da statista come la Le Pen.

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    3. Certo, saranno i popoli del sud a chiedere la secessione abbacinati dal grande successo della lira padana, almeno questa è l' illusione. Eppure neanche Bagnai crede che basta uscire che ce vo'? Lo ha ripetuto migliaia di volte, ma niente alcuni so' de coccio.

      P.s. va bene lo scimmiottamento romanesco?

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    4. Riguardo alla secessione o alla devoluzione una buona mano può dargli il sottobosco della "Nuova Destra": il debenoistismo.

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    5. Il "debenoistismo" è una vernice semicolta per un guazzabuglio identitario e confusionario, dove non sanno bene cosa copra il concetto di "comunità". Ma dovrebbe portare più all'ammodernamento del nazionalismo che alle secessioni.

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  8. Vorrei esprimere il mio disappunto perché vedo che alcuni di voi usano espressioni in romanesco seguendo l'esempio stilistico inaugurato da Bagnai (che tra l'altro è pariolino solo di importazione). Trattasi di pappagallismo da evitare. Lasciate che siano quegli invertebrati dei suoi fan adoranti a fargli il verso, voi lasciate perdere il romanesco...

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    1. Se ti riferisci a Fraioli, è più probabile che Bagnai abbia copiato da lui e non viceversa.

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    2. Avrà anche copiato ma è diventata la sua cifra stilistica che ovviamente i suoi adoratori pedantemente replicano. Il romanesco individua il bagnaiano fanatico.

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