Nel post precedente abbiamo visto come il vice-presidente della BCE
Vítor Constâncio, in occasione della conferenza di Atene del 23 maggio
2013, sia inciampato in un errore metodologico riguardo alla questione della crescita del debito privato nei paesi periferici
dell'€Z nel periodo pre-crisi 1999-2007.
Si è già detto che il Profeta rimanda spesso e
volentieri alla conferenza di Vítor Constâncio per avvalorare la
propria tesi sulla causa della crisi dell'€Z ma il fatto curioso è che
nel 2012, cioè un anno prima che Vítor Constâncio tenesse la sua
conferenza ad Atene, il Profeta aveva pubblicato un post sul FQ
nel quale i numeri relativi alla crescita del debito privato nei PIIGS
erano diversi rispetto a quelli che poi avrebbe dato Constâncio e
soprattutto erano diversi quelli relativi alla crescita del debito
privato per Grecia e Italia :
"dall’entrata nell’euro (1999) allo scoppio della crisi (2007) in ognuna di esse era esploso il debito privato, con aumenti dai 31 punti di Pil (Italia) ai 98 punti di Pil (Irlanda e Spagna). "
Nella
tabella di riferimento pubblicata nel post la crescita del debito
privato greco nel periodo 1999-2007 viene stimata 52 punti di PIL.
Come
si vede i valori indicati dal Profeta nel 2012 per Grecia e Italia sono
molto diversi da quelli che poi avrebbe dato Constâncio per il semplice
motivo che nel 2012 il Profeta prende in considerazione i dati relativi
alla crescita dei debiti privati rapportandoli al PIL dei rispettivi
paesi. Ma come mai il
Profeta ha cominciato a prendere per buoni i dati proposti da Constâncio
senza verificarne la solidità ? Utilizzare dati non corretti può
essere utile per
la propria causa se chi li diffonde risulta autorevole ?
Sembrerebbe di sì, tant'è che in un recente fact checking sulla Grecia il Profeta si è spinto oltre sostenendo che "nel
periodo fra le due crisi (dal 1993, dopo la crisi della Sme, al 2007,
prima dell'ultima crisi), il debito pubblico greco era stato sì elevato,
ma assolutamente costante
(peraltro, su livelli inferiori al nostro e a quello belga). Il debito
privato, viceversa, si era decuplicato" .
"Non era difficile intuire che il problema venisse da lì" conclude il Nostro, non senza aver postato un grafico che dovrebbe dimostrare la tesi :
C'è
però un primo problema, vale a dire che non è corretto usare scale
temporali di comodo per ingigantire artificiosamente il valore di un
parametro che si ritiene decisivo nello svolgimento di un'argomentazione
: se prendessimo come base di riferimento il 1970, si vedrebbe che nel
2007 il debito privato greco era aumentato di 250 volte ma se prendiamo (
come è più corretto fare) come base il 1998 ( anno in cui la Grecia
entra nello SME) oppure il 1999 ( entra in vigore l'€ ) si vedrebbe che
nel 2007 il debito privato greco è aumentato di 5 volte. Se prendessimo
il 2001 come anno di riferimento, si vedrebbe che nel 2007 il debito
privato greco è triplicato. ( cfr. qui ). Ma, attenzione, questi sono valori assoluti, non sono valori relativi al PIL.
E
qui arriviamo al secondo problema : nel grafico del Profeta la linea
del debito pubblico rappresenta l'evoluzione del
debito pubblico in rapporto al PIL mentre la linea del debito privato
non rappresenta, come vorrebbe far credere il Profeta, il rapporto
debito privato/PIL ma rappresenta sic et simplicter il valore di crescita del debito
privato nel periodo considerato.
Il grafico corretto non è quello del Profeta, il grafico corretto semmai è questo :
E' possibile che uno
"scienziato dell'economia" che è nella world top 5%
di IDEAS faccia un minestrone mischiando dati relativi con dati assoluti
e utilizzi dati di comodo per avvalorare le proprie tesi ? Sì,
evidentemente è possibile perché lo abbiamo appena visto : nel 2012 il
Nostro afferma che il debito privato greco è cresciuto di 52 punti di
PIL dal 1999 al 2007, poi, dopo un anno, il Nostro dà credito a chi dice
che nello stesso arco temporale il debito privato greco è aumentato
del 217% e poi, passano altri 2 anni, il Nostro afferma che il debito privato greco è
decuplicato tra il 1993 ed il 2007 facendo credere che tale aumento sia
relativo al PIL mentre è un aumento in termini assoluti.
E quindi ?
Se
i dati che fanno da base alle argomentazioni del Nostro sono confusi e
poco rigorosi, quando non sono scorretti, quali sono i dati sui quali è
possibile elaborare un ragionamento meno aleatorio sulle cause che hanno
scatenato la crisi dei paesi periferici dell'€Z ? E' vero che "la crisi dei paesi periferici è dovuta sostanzialmente a un
incremento abnorme dell'esposizione debitoria privata verso creditori
del Nord Europa, e questo fenomeno è particolarmente evidente nel caso
greco." ?
Lo vedremo domani.
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