lunedì 20 aprile 2015

Che dite, famo er partito?

Il sito Candidati senza voce ha pubblicato ieri un post  con una interessante " tavola comparativa basata sulle visualizzazioni dei contenuti postati sulla piattaforma “Google+” dagli "opinion leaders" politici".

Da questa tavola comparativa risulterebbe che il Nostro, grazie ad un numero enorme di visualizzazioni (31.479.920), è secondo in classifica per quanto riguarda le visualizzazioni dei contenuti postati sulla piattaforma “Google+” dagli "opinion leaders" politici", preceduto solo da Beppe Grillo e con Luigi Di Maio e Matteo Renzi a debita distanza.

Il Nostro è intervenuto per precisare che lui non è un semplice "opinionista no euro" ma è un "un docente universitario di ruolo" . Dopo tale precisazione la didascalia della tavola comparativa è stata prontamente aggiornata.

Ma particolarmente interessante è un'altra precisazione del Nostro :  "Quanto all'appartenenza, se la intendiamo politica il punto interrogativo va benissimo! Come la stragrande maggioranza degli italiani infatti oggi non ho chi mi rappresenti."

Il Nostro si riferisce al fatto che nella didascalia originale della tavola comparativa un punto interrogativo indicava che l'appartenenza politica del Nostro non era precisabile.

Poi, con un cinguettio, il Nostro ha linkato il sito in questione con il contorno di un paio di battute : "Che dite, famo er partito?"  "Peggio che a Oscare nun ce potrà anna'..."

Vuoi vedere che al di là delle battute di circostanza il Nostro sta cominciando a pensare per davvero a fondare un partitello a sua immagine e somiglianza ?

Il sospetto mi è venuto leggendo questo commento del Profeta.

9 commenti:

  1. Ah! ah! Ma cerrrrto che vuol fare il partito! Per il semplice fatto che non c'è altra strada, dai tempi di Mosè. Ce lo immaginiamo il Mosè che va dal faraone a spiegargli, con grafici e tabelle, che pagando meglio gli schiavi l'Egitto tutto ci guadagnerebbe?

    E infatti che gli avevo proposto, nel dicembre del 2012, se non di mettere le basi per fare un partito? E bada bene, non solo io, povirazzo di Castro dei Volsci, ma anche altri ben più "posizionati" di me. Solo che, all'epoca, il propheta aveva ben altre prospettive: pensava che l'euro sarebbe finito presto e che il PD avrebbe avuto bisogno di aiuto... e lui era lì, pronto al soccorso. Scommessa fallita.

    Ciò detto e premesso, a me che voglia fare un partito non può che far piacere, a patto che la finisca di fare il matto, considerando e trattando quelli che si muovono nella stessa direzione, con prospettive più o meno simili, peggio dei nemici veri: gli euroliberisti. Sarà capace di farlo? Me lo auguro ma ne dubito.

    Caso o disgrazia, succede che proprio oggi abbia fatto un post sullo stesso tema. Consentimi di linkarlo: Oggi avete studiato l'economia, bambini?

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  2. Er ducetto de pescara adesso vuole fondare un partito. Dopo che per anni ha gridato ai quattro venti che assolutamente non lo avrebbe mai fatto. E peggio, ha scatenato tutta la sua violenza verbale nei confronti di chiunque si sia azzardato a sostenere il contrario.
    Davvero mi chiedo come, con un simile debito di credibilità, si possa solo pensare di crearsi una sia pur minima base elettorale.
    E' anche vero che, nel mondo capovolto di oggi, questo può diventare un punto di forza, dimostrazione che ragiono troppo all'antica.
    Comunque resto alla finestra: voglio vedere se per caso il ducetto, nel momento in cui avrà in mano la responsabilità di un partito, continuerà a fare il cazzone come sempre oppure ammorbidirà gli spigoli del suo carattere.
    Caso questo in cui avrò la conferma che è proprio quello che ho iniziato a pensare dopo aver fatto meglio la sua conoscenza.

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    1. Per ora la mia è un'ipotesi maliziosa basata su indizi piuttosto labili ma in effetti non si può escludere che prima o poi il Profeta faccia il grande passo, secondo me sarebbe lo sbocco naturale del suo percorso.

      P.S. Naturalmente continuerebbe a fare il cazzone, su questo non ho dubbi.

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  3. Un partito a sua immagine e somiglianza?

    Il Grillo dei bei tempi dei vaffa-day gli farà un baffo...

    Più concretamente penso che dati i precedenti finirà con l'essere una brutta copia, ammesso che sia possibile, dell'Uomo Qualunque di Giannini

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  4. Bisogna capirlo, poveraccio. Bravo anche se non originale economista ed eccellente divulgatore, il Nostro si crede un gran stratega politico ma non ne azzecca una in quel settore. Pensa che esibire il suo curriculum, assolutamente settoriale e privo di cariche politiche, gli dia la patente di statista, mentre sono due campi completamente differenti. Ed in quello politico lui è uno zero. Visto che le sue scommesse politiche stanno andando male, ecco che adesso, dopo averlo negato per anni, pensa a un partito politico. Ricordo che ha sempre mandato affanculo, letteralmente, chi osava proporglielo. Cosa non si fa per un po' di visibilità.

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    1. In realtà con le persone più avvezze all'idea e alla pratica della politica reale, lui ha sempre ammesso di voler fare il salto. Con calma, un passo dopo l'altro, ma entrare in politica. La sua pazienza ora è visibilmente scaduta, si è reso conto di aver fatto figure da nerd di fronte a gente scafata che lo ha lusingato. Ha qualche numero, nel senso che che qualche soldo riesce ad acciuffarlo. Ufficializzerà il passo se la cifra versata da qualche ingenuo imprenditore sarà sufficiente da organizzare qualcosa per un annetto facendo finta di poter partire grazie ai suoi fan. Sperando che le elezioni non siano a scadenza naturale (più tempo passa più si spende, e lo scenario europeo, nel frattempo chissà) potrà fare la sua bella figura da Giannino no-euro. In fondo al resto del sistema politico va giusto bene così, canalizza disperdendo, e toglie pure qualcosa a Grillo, il che non guasta.

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  5. Il politico Bagnai non può essere quello volgarmente elitario del suo blog, più presentabile ed equilibrato quello televisivo.La personalità in ogni caso sembra essere deficitaria nei rapporti interumani e non si può fare un partito solo di gregari senza avere problemi con la democrazia. Se Borghi dovesse vincere si porrebbe il problema dell' abbraccio mortale con la lega. Se vorrà sottrarsi ad impegni amministrativi in una regione sottoposta a vincoli nazionali e sovranazionali, dovrà per forza di cose decidere cosa vorrà fare da grande, ammesso che la sua ambizione politica vinca, le strade in partiti e movimenti precostituiti è ardua per chi è nuovo di questo mondo, rischia di essere sputato dalla politica dopo essere stato masticato per bene, cosa che gli farebbe riconquistare la nostra simpatia.

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