Non so se qualcuno ci ha fatto caso ma oggi Alberto Bagnai si è tirato la zappa sui piedi. Non è la prima volta che capita e non sarà l'ultima: il Nostro ha ritwittato un tweet nel quale una tipa ha accostato Stiglitz a Eugenio Benetazzo con l'intento di sbeffeggiar Stiglitz (per chi non lo sapesse Eugenio Benetazzo è stato per alcuni anni una specie di economista di riferimento dei pentastellati).
Accostare Stiglitz a Benetazzo per l'ipotesi di un € a due velocità ha un chiaro intento denigratorio ma la cosa curiosa è che anche Alberto Bagnai può essere accostato a Eugenio Benetazzo perché se Stiglitz è come Benetazzo (ma con 6 anni di ritardo) anche Bagnai è stato come Benetazzo (con 3 anni di ritardo).
Il post che Eugenio Benetazzo pubblicò sul blog di Beppe Grillo nel febbraio del 2010 è molto interessante perché in quel post Benetazzo, 3 mesi prima di Luigi Zingales, 3 anni prima di Alberto Bagnai e 6 anni prima di Stiglitz propose un € a due velocità
L'Euro a due velocità
Oggi tenterò di fare un quadro su quella che è una delle più contestate teorie di natura monetaria circa l’avverarsi di un cosiddetto Euro 2, di una spaccatura valutaria all’interno dell’area monetaria in Europa che porti all’emersione di una seconda divisa che consentirà un tenore di doppia circolazione all’interno di determinati Paesi.
Chi ha letto il mio primo saggio economico nel 2006: “Duri e puri, aspettando il nuovo 1929”, si ricorderà che in copertina c'era una moneta da un Euro che si spezzava in due. Molti lettori mi hanno chiesto: "Ma perché non hai messo il dollaro al posto dell’Euro, non sarebbe stato più giustificato visto quello che è accaduto dopo?"
No perché l’idea originale era proprio quella che all’interno dell’area Euro si potesse creare un Euro 2, una cosiddetta baby moneta, secondaria che venisse utilizzata all’interno di alcuni Paesi, quali sono questi Paesi? I cosiddetti PIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna) a cui aggiungerei Malta e Cipro. Per quale motivo un Euro 2? Perché a distanza di 10 anni dalla nascita dell’Euro, ci si rende conto di come l’Unione Europea sia nata attraverso pressioni e forzature insensate e quasi scellerate perché alcuni Paesi, tra i quali anche il nostro, debbono scontrarsi con deficienze strutturali che sarà difficile nel lungo termine riuscire a livellare.
Ma allora perché Bagnai ha ritwittato un tweet che in qualche modo gli si ritorce contro, un tweet che suggerisce un facile accostamento anche tra l'illustre Bagnai ed un Benetazzo qualsiasi? Non c'è una spiegazione logica per tutto questo, l'unica spiegazione è la sindrome dell' argumentum ad vanvera di cui si è parlato nel post Alberto Bagnai ovvero l'arte di ottenere ragione cioè Bagnai, preso dalla foga di essere sempre nel giusto e al centro dell'attenzione, non riflette su quello che dice e tira zappate alla cieca con il rischio di tirarsi la zappa sui piedi come è successo oggi.
Ma il post di Benetazzo è interessante anche per un altro motivo: la data.
È stato pubblicato il 19 febbraio 2010, 4 giorni prima della pubblicazione del post di Alberto Bagnai Anche l’Europa ha i suoi (Stati) subprime che è il primo post di un certo rilievo dedicato da Bagnai alla questione dell'€.
Da notare che mentre Benetazzo parla già di un € a 2 velocità, nel febbraio del 2010 Bagnai è ancora un eurista a tutti gli effetti che propone di riscrivere le regole di Maastricht e che non vede nubi all'orizzonte per l'Italia:
Da notare che mentre Benetazzo parla già di un € a 2 velocità, nel febbraio del 2010 Bagnai è ancora un eurista a tutti gli effetti che propone di riscrivere le regole di Maastricht e che non vede nubi all'orizzonte per l'Italia:
Evidentemente, la crisi di Spagna, Grecia, ecc. è una crisi di insostenibilità del debito estero (che loro hanno e noi no), non del debito pubblico (che loro non hanno, o non quanto noi).
Il debito pubblico italiano è contratto prevalentemente con i cittadini italiani. Certo, esso è preoccupante per tanti noti motivi. Ma l’evidenza ci dice che in questa fase esso allarma relativamente poco i mercati finanziari internazionali, i quali a noi non stanno chiedendo il conto, come a Spagna, Grecia, ecc., per il semplice motivo che non hanno nessun conto da chiederci!
Dopo un anno l'ondivago Bagnai cambierà totalmente prospettiva ma non è di questa giravolta che vogliamo parlare in questa sede perché vorremmo evidenziare un altro particolare interessante del post di Benetazzo: il numero dei commenti.
Il post di Benetazzo ricevette all'epoca circa 800 commenti, un numero insolitamente alto per un post dedicato alla crisi dell'€.
Vuoi vedere che è stato proprio il post di Benetazzo con i suoi 800 commenti a stuzzicare Bagnai e fargli credere che il tema dell'€ sarebbe diventato di lì a poco un tema dominante che gli avrebbe potuto dare fama e successo?
Bagnai ha fiutato nell’Euro il tema che può “unificare pance diverse”. Ha capito che far convergere la spiegazione della crisi su qualcosa che si tocca, che hai in tasca è la cosa più facile. La gente è stanca e irritata. Non capirebbe un fico secco se gli si spiegasse la crisi per bene. Però capisce benissimo cosa è un Euro e dirigere stanchezza e irritazione verso l’Euro è facile e comprensibile. Ma, soprattutto, è dannatamente interclassista perché ti fa applaudire dall’operaio e dal padrone, dal muratore al laureato disoccupato. Probabilmente nel prossimo futuro Bagnai si farà qualcosina di politico o parapolitico (si comincia sempre da un manifesto) facendo tesoro del flop dei neoliberisti di FARE. Bagnai che ha – mi pare di intuire l’intelligenza sufficiente per assorbire stimoli differenti – ha capito che FARE si era delineata come qualcosa di “classista”, troppo vicino ad una parte. Il suo uovo di Colombo è presentarsi come qualcuno che è al di là della sinistra e della destra ma non inaffidabile e ignorante come il grillismo (dal quale si è opportunamente distanziato intuendone le derive). Da questa posizione ti rifila una spiegazione semplice semplice, la condisce di quel buon spirito antitedesco che sonnecchia in ogni italiano, spara due o tre scemenze sul recupero della sovranità nazionale, si accarezza gli imprenditori di Schio e cerca di ingraziarsi gli operai in una “Union sacrée” contro l’Euro. Così facendo finta di rigettare ogni ideologia se ne crea una propria che non c’entra più niente con l’economia o con qualsiasi analisi economica seria. Condisce il tutto con un po’ di “sgarbismo” ossia sputazza insulti a destra e sinistra, finisce in televisione, si crea una “massa critica” sufficiente di adoratori che si infilano in tutti gli interstizi rifilando le scemenze del maestro. Ed è quel che ho detto nel mio primo intervento sul personaggio: si sta costruendo una carriera politica, punto e basta. Si è costruito la favoletta di quello che da sempre ha capito come stavano le cose, anche mentre partecipava a Lisbona ad un convegno che non metteva minimamente in discussione l’Euro.
È stato grazie al numero dei commenti al post di Benetazzo che "Bagnai ha fiutato nell’Euro il tema che può “unificare pance diverse” ? Chissà ...
Benetazzo è stato autore del libro "Scie Chimiche e Signoraggio". Secondo lui il denaro del signoraggio viene usato per le spese di produzione e diffusione delle scie chimiche. Praticamente due vaccate che si sostengono tra loro.
RispondiEliminaÈ anche stato il vate economico di Forza Nuova. Si trovano ancora in rete tracce della sua presenza anche in convegni nazionali. Questo stupisce meno del fatto che creda alle scie chimiche o al signoraggio.