domenica 22 marzo 2015

Perché ?

Perché dedicare un blog al profeta della Goofynomics ? Il motivo è piuttosto semplice : sui blog gestiti dal profeta della Goofynomics non è possibile intavolare discussioni leali ed è quindi necessario, per poter esprimere le proprie opinioni, creare uno spazio autonomo che permetta quanto meno un confronto a distanza non inquinato da comportamenti sleali. Con la locuzione "comportamenti sleali" mi riferisco al fatto che sui blog gestiti dal profeta della Goofynomics i commenti scomodi o sgraditi di solito non vengono pubblicati ma a volte vengono pubblicati se il profeta della Goofynomics ritiene che possanno essere utilizzati per schernire l'interlocutore, per confermare le proprie elucubrazioni o per ribadire che lui è il dominus della situazione e fa quel che gli pare. Se l'interlocutore desidera precisare il senso del suo commento oppure desidera intervenire nuovamente per approfondire la discussione, difficilmente il suo commento viene preso in considerazione. Il fatto è che il profeta della Goofynomics vuole apparire come il "più grande economista degli ultimi 150 anni" e quindi non può correre il rischio di essere messo in difficoltà, appena sente puzza di bruciato chiude la saracinesca.

Ne ho avuto la riprova con la pubblicazione dello stupidissimo post intitolato "La rivincita del comunismo", pubblicato sul blog de "Il Giornale", nel quale il profeta della Goofynomics sostiene che l'€ è il Male (questo è il solito ritornello) perché è comunista ( questa invece è una variazione sul tema necessaria per ingraziarsi i lettori berlusconidi perché di norma per il profeta della Goofynomics l'€ è fascista e/o nazista).

Poco dopo aver letto il post in questione, ho inviato il seguente commento, che con mia grande sorpresa è stato pubblicato ( dovete sapere che sul blog de "Il Giornale" il profeta della Goofynomics modera personalmente i commenti e quindi è lui che decide quali commenti pubblicare e quali cestinare) :  

Peter Yanez il 21 marzo 2015 alle 08:31:  

Prof, mi corregga se sbaglio ma anche la liretta che Lei propone è statalista e quindi si tratta di decidere se è meglio l’€ statalista o la sua liretta statalista. Io dico che è meglio l’€ statalista perché in mezzo all’oceano della globalizzazione è preferibile navigare su una barca solida, navigare su una bagnarola è troppo pericoloso.

Poco dopo la pubblicazione del mio commento, arriva la risposta del profeta della Goofynomics :  

Alberto Bagnai il 21 marzo 2015 alle 09:01:  

@Peter 

Pietrino! 

Anche qui vieni a fare il Giovanni della situazione! Ma tesoro mio, posso farti notare due cose? Intanto, io non ho mai sentito parlare di valuta “statale”, ma eventualmente “nazionale”. L’euro è una valuta di una nazione che non c’è, ed è per questo che diventa “statalista”: perché per sostenerlo bisogna creare rapidamente una struttura statuale sostanzialmente falsa, scissa dai reali bisogni e dalle reali motivazioni dei popoli che dovrebbe rappresentare, e il cui unico scopo sarebbe far gestire in modo accentrato e non si sa bene a chi gli squilibri che l’euro crea. Quanto alla tua barca solida, basterà dire che è colata a picco perdendo circa il 40% sul dollaro nell’ultimo semestre, cioè più di quanto perderebbe la lira rispetto a un nuovo marco (il che peraltro implica che per restare dentro l’euro ci siamo già beccati i costi di uno scenario di Eurexit, cioè la svalutazione rispetto ai mercati delle materie prime quotate in dollari, senza esserci presi i vantaggi, cioè il riallineamento rispetto ai nostri mercati di sbocco, quelli europei). Nota che non abbiamo avuto il 40% di inflazione, come sostenevano quelli come te! Pietrino mio, quanto ti sforzi! Ma non ce la fai proprio…

Alle 13:09 invio la mia replica :  

Peter Yanez Il tuo commento e' in attesa di moderazione. 21 marzo 2015 alle 13:09:

 Prof, 
Lei ha molti difetti ed enumerarli tutti sarebbe davvero un’impresa proibitiva ma a me pare, mi corregga se sbaglio, che uno dei suoi difetti più evidenti sia quello di non valutare con la dovuta attenzione quello che scrivono gli altri. Nel nostro caso Lei non ha dato il giusto peso alla locuzione “la liretta che Lei propone” perché secondo me, mi corregga nuovamente se sbaglio, la prospettiva nella quale Lei inserisce un’eventuale uscita dall’€ e tutto quel che ne conseguirebbe è una prospettiva statalista, con relativo aumento della spesa pubblica ed aumento del pubblico impiego. 

Del resto anche il compagno Vladimiro, comunista dichiarato e noto nostalgico della DDR, uno dei campioni dello schieramento anti-€, è uno statalista : Vladimiro, Lei lo sa meglio di me, è uno che auspica “un ampliamento della sfera pubblica dell’economia e forme di socializzazione degli investimenti tali da condurre a una forma di economia mista in cui le scelte strategiche di sviluppo siano sottratte alla logica del profitto privato” e quindi è chiaramente e dichiaramente uno statalista. 

Pertanto ammesso e non concesso che l’euro prefiguri, come Lei vorrebbe farci credere, una rivincita del comunismo cioè un sistema politico ed economico “sinistramente sovietico” è altrettanto vero, questo è il senso del mio commento precedente, che anche da sinistra si propone con il ritorno alla moneta nazionale un sistema politico ed economico “sinistramente sovietico” che prefigura anch’esso una sorta di rivincita del comunismo. 

Si tratterrebbe allora di scegliere : è meglio un € statalista e “sinistramente sovietico” o è preferibile la liretta statalista e “sinistramente sovietica” che piacerebbe a Lei e al compagno Vladimiro ?

Io scelgo quello che secondo me, in questo caso, sarebbe il male minore cioè l’eurocomunismo. 

Per quanto riguarda la metafora della barca e della bagnarola, i costi di uno scenario di Eurexit non si limiterebbero, come Lei vorrebbe farci credere, alla “svalutazione rispetto ai mercati delle materie prime quotate in dollari” e quindi il paragone tra gli effetti della svalutazione dell’€ e gli eventuali effetti di una svalutazione a seguito di un Eurexit è del tutto improponibile. 

P.S. Non ho mai sostenuto che un eventuale Eurexit farebbe schizzare l’inflazione alle stelle.

La mia replica non è stata pubblicata, come mai ? Secondo me non è stato pubblicata perché alcuni lettori avrebbero capito che il post del profeta della Goofynomics è inconsistente e che è stato scritto solo per fare proselitismo tra i lettori del giornalaccio berlusconiano.

2 commenti:

  1. " Io scelgo quello che secondo me, in questo caso, sarebbe il male minore cioè l’eurocomunismo. "

    Secondo te, che non sei economista.

    Perchè scegli l'eurocomunismo ?

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  2. Grazie al cazzo che non ti pubblica, parti con un insulto nella seconda risposta.

    I latini distinguevano tra "peto" e "quaero". Il tuo non è stato il secondo, ergo...

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