sabato 28 marzo 2015

Quousque tandem?

Il profeta della Goofynomics è tornato oggi a puntare il dito su uno dei suoi bersagli preferiti, i giornalisti, con un polpettone intitolato Un'Italia sferzata dall'inflazione? Due ricordi di Tarantelli.

Il fatto è che Bagnai sta raccogliendo materiale per un prossimo libro sulla disinformazione dei giornalisti che si occupano di temi economici e quindi ogni occasione è buona per tenere viva la questione. Del resto, questo bisogna ammetterlo, non si tratta di una questione da poco visto che un presupposto della democrazia - come ha giustamente ribadito di recente il profeta della Goofynomics - "è la corretta informazione dei cittadini, del demos".

Essendo amicone di Mario Giordano e Marcello Foa, è chiaro (??!!) che Bagnai sa distinguere i giornalisti seri da quelli inaffidabili ma nel polpettone di oggi il profeta della Goofynomics non fa distinzioni e tutta la casta dei giornalisti è sotto accusa per ignavia : "io non ho mai visto - scrive Bagnai - un giornalista mordere un giornalista. Fuor di metafor canina, voi trovatemi un giornalista che condanni il modo squallido di insinuare messaggi subliminali distorti, appoggiandosi a informazioni fattualmente errate, proprio dei nostri informatori, e io smetterò di dire "i giornalisti".

L'occasione per questa nuova requisitoria è venuta dal titolo di un articolo del sito RaiNews dedicato al trentennale della morte di Ezio Tarantelli : 30 anni dalla morte di Ezio Tarantelli freddato dalle BR. In un'Italia sferzata dall'inflazione

Secondo Bagnai quel "sferzata" è un'esagerazione non giustificata dai dati : "Nel 1985, quando Tarantelli fu ucciso [...] l'inflazione in Italia era in caduta libera, e per di più l'Italia non si stava comportando peggio di altri paesi del Sistema Monetario Europeo".

A sostegno del suo giudizio Bagnai ha pubblicato questo grafico :




Purtroppo dal grafico i dati relativi al 1985 non risultano particolarmente chiari ed è quindi preferibile prendere in considerazione questa tabella dalla quale si evince che nel 1985 l'Italia aveva ancora grossi problemi con l'inflazione e stava certamente peggio di Germania e Francia ( stare meglio di Grecia e Portogallo non mi sembra una gran cosa )

Ho fatto presente a Bagnai che il suo giudizio era piuttosto discutibile e che quel "sferzata" poteva avere un senso visto che nel 1985 l'inflazione era ancora un problema per l'Italia ma lui ha fatto finta di nulla perché lui è il profeta ed ha sempre ragione.

P.S.  Sul resto del polpettone ci risentiamo domani

 



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